La grande macchina del Festival di Sanremo è ufficialmente partita. Da mesi, peraltro, perché il conduttore e direttore artistico Carlo Conti ha iniziato da subito a mettersi a lavoro per l’edizione 2025 della kermesse canora per la quale non vuole lasciare niente al caso. Sappiamo già che saranno introdotte importanti modifiche al Regolamento: tra queste, anche il ritorno della leg dedicata ai Giovani che invece Claudio Baglioni e Amadeus avevano inglobato nel cast dei Big, mettendo così gli artisti partecipanti tutti sullo stesso piano.
È confermata anche la serata dedicata a Sanremo Giovani a dicembre e alla selezione dei nomi che potranno partecipare alla fase finale sul palco del Teatro Ariston. Novità delle novità, a differenza delle passate edizioni a condurre non sarà il direttore artistico ma un altro volto noto della Rai. L’annuncio era attesissimo e non ha deluso le aspettative: Carlo Conti ha deciso di riporre la sua fiducia su Alessandro Cattelan, che finalmente trova il giusto spazio sulla prima Rete dopo che – alla presentazione dei palinsesti per la prossima stagione – era rimasto a secco di programmi. Non solo, sarà anche il conduttore del DopoFestival.
Le novità di Sanremo Giovani
La serata di Sanremo Giovani non sarà l’unica dedicata agli artisti emergenti. Torna anche la formula del talent in 5 serate in onda su Rai2, ancora condotte da Alessandro Cattelan che ha già fatto la sua prima apparizione al Tg1 per raccontare dell’entusiasmo che l’ha travolto visti gli impegni che lo attendono. Infine, sarà anche il conduttore della serata conclusiva dalla quale emergeranno i nomi dei Giovani chiamati a esibirsi sul palco del Teatro Ariston a febbraio 2025.
Si tratta comunque di un ritorno al passato, dato che Claudio Baglioni e Amadeus avevano scelto di uniformare la categoria, mentre Carlo Conti ha preferito dividere ancora le due guardie per dare una maggiore visibilità agli emergenti com’è giusto che sia. È stata inoltre una delle prime novità annunciate dal nuovo conduttore e direttore artistico, che subito dopo l’addio di Amadeus alla Rai ha iniziato a tracciare una linea di confine tra il passato e quello che ha voglia di mettere in campo.
Perché ha scelto Alessandro Cattelan
Una decisione che non sorprende, quella di Carlo Conti, che si era già avvicinato in maniera evidente al conduttore piemontese. Ricordiamo tutti la boutade sul palco de I migliori anni, quella in cui Cattelan si era avvicinato al prossimo direttore artistico per vedere che effetto avrebbero fatto in coppia. Si era perfino paventata una co-conduzione, che visti i fatti recenti non avrà luogo, ma il suo coinvolgimento su Sanremo era praticamente scontato.
Alessandro Cattelan è comunque un nome relativamente nuovo per la Rai e soprattutto per la kermesse canora, che dopo l’addio di Amadeus aveva bisogno di un’ancora importante per i giovani. È infatti questa la fetta più appetibile di pubblico ed è per questo che l’azienda deve cercare in tutti i modi di non perderla dopo il grande lavoro fatto negli anni passati. La formula potrebbe essere finalmente quella vincente e, in aggiunta alla conduzione del DopoFestival, l’ex numero uno di X Factor rischia seriamente di avere un futuro come timoniere della manifestazione in Riviera più importante d’Italia.