Hai mai pensato a quanto il respiro può trasformare e migliorare la tua esperienza sessuale? Dalla qualità dell’orgasmo al livello di connessione con il partner, il modo in cui respiri può influire positivamente sulla tua intimità. Il respiro, infatti, migliora la consapevolezza sul momento presente e aumenta l’intensità dell’orgasmo. Quando raggiungi l’apice del piacere, la reazione naturale del tuo corpo è l’irrigidimento dei muscoli e un aumento del respiro, fino a trattenerlo quasi completamente. Ma i modi e i motivi per cui usare il respiro durante il sesso sono molteplici; secondo uno studio della Harvard Medical School, il controllo della respirazione è una tecnica efficace per calmare il sistema nervoso autonomo e ridurre lo stress, un fattore che può interferire sia con il desiderio sessuale sia con il piacere stesso. La respirazione aiuta a rilassare i muscoli, ma anche ad amplificare le sensazioni corporee, così da avere esperienze sessuali più appaganti. Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Daniela Botta, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, che ci ha confermato che la respirazione gioca un ruolo chiave nella sessualità, sia per il piacere che per la connessione emotiva, ma sottolinea l’importanza di distinguere tra pratiche sicure e quelle pericolose.
Indice
Connessione tra respiro e piacere
Il respiro influenza il sistema nervoso autonomo: questo significa che regola lo stress e la circolazione sanguigna, legata anche ai genitali. Quindi, l’intensificazione del piacere può essere migliore e maggiore grazie a una respirazione consapevole. Il respiro è in grado di:
- Ridurre l’ansia: vivendo il momento d’intimità con meno stress, si ha una maggior presenza nel momento, vivendo orgasmi migliori, soprattutto per quanto riguarda le donne. Negli uomini, invece, il controllo del respiro è spesso associato al miglioramento delle prestazioni, come una maggiore durata dell’atto sessuale e anche per un migliore controllo dell’eiaculazione.
- Intensificare il piacere: respirare in modo più lento e profondo attiva il sistema parasimpatico e favorisce una miglior lubrificazione.
- Maggior connessione emotiva: da non dimenticare la connessione che si crea quando si ha una sincronizzazione del respiro con il partner. Questa aumenta il rilascio del cosiddetto “ormone dell’amore”, cioè l’ossitocina, che migliora l’umore e la sensazione di benessere.
Una sincronizzazione del respiro non solo aumenta le connessioni di coppia e intensifica il piacere sessuale, ma è anche una bellissima e intima comunicazione non verbale tra i due partner.
Tecniche di respirazione per amplificare l’orgasmo
La dottoressa Botta ci spiega che esistono svariate tecniche per lavorare sulla respirazione e intensificare il piacere. Lo yoga offre un ventaglio di strumenti, come:
- Il respiro Ujjayi, che prevede un’inspirazione profonda e un’espirazione lenta con una leggera vibrazione nella gola, aiuta a rilassare il corpo e ad amplificare la consapevolezza delle sensazioni.
- La Nadi Shodhana, o respirazione a narici alternate, è particolarmente efficace per calmare la mente e ridurre l’ansia, favorendo un’esperienza sessuale più profonda e rilassata.
Inoltre, puoi provare a concentrarti su alcuni conteggi di ispirazione ed espirazione per essere presente e ascoltare il tuo corpo (e quello del partner): trova quello migliore per te, ma non lasciare che questi alterino quello che stai vivendo con il tuo partner, per non avere l’effetto opposto. E, tramite un climax di piacere, quando stai raggiungendo l’orgasmo, prova a rilassare i muscoli e a respirare: potresti non credere all’immenso piacere che puoi provare in questi casi.
Il respiro e la connessione emotiva
Quando si pensa al respiro all’unisono durante l’intimità si pensa a quelle scene “da film”, ma il respiro condiviso non è solo una trovata cinematografica, come ci spiega la dottoressa Botta: «quando due persone sincronizzano il respiro, si crea una sorta di “danza invisibile” che coinvolge non solo il corpo, ma anche il sistema nervoso. La sincronizzazione di respiro e battito cardiaco, fenomeno documentato in studi di neurofisiologia (Feldman et al., 2011), può aumentare il rilascio di ossitocina, l’ormone del legame, migliorando il senso di unione e complicità».
Il respiro e l’ansia da prestazione
«Il controllo del respiro può giocare un ruolo significativo nell’esperienza sessuale, specialmente quando parliamo di riduzione dell’ansia da prestazione e gestione dell’eiaculazione precoce», commenta la dottoressa Botta. Pratiche come la mindfulness, con esercizi di respirazione consapevoli, ad esempio, aiutano a spostare l’attenzione su ciò che genera stress al piacere del presente. E «questo approccio non solo riduce l’ansia, ma migliora anche la connessione con il proprio corpo e con il partner». Ci sono numerosi studi, compreso uno pubblicato su PubMed Central, che evidenziano l’efficacia dello yoga e del Pranayama sulla respirazione, particolarmente utili per gli uomini che soffrono di eiaculazione precoce. «l pranayama si basa su tecniche di respirazione lenta, profonda e ritmata, che influenzano il sistema nervoso autonomo, abbassano il livello di stress e permettono un miglior controllo delle risposte fisiche durante l’intimità». Anche il tantra, che si concentra sulla consapevolezza tra corpo ed energia sessuale, può aumentare la consapevolezza corporea e la connessione di coppia, ma al momento non ci sono molti studi a confutare questo aspetto.
Asfissia erotica: quando il respiro può essere pericoloso
In alcune pratiche più estreme di BDSM il respiro viene utilizzato come amplificazione del piacere sessuale, ma questo avviene attraverso il controllo o la privazione del respiro.
«Questo comportamento, noto anche come “ipossifilia”, può indurre uno stato transitorio di euforia a causa della ridotta ossigenazione cerebrale, che intensifica le sensazioni corporee», spiega la dottoressa Botta. «È essenziale sottolineare che questa pratica può facilmente portare a perdita di conoscenza, danni cerebrali irreversibili e, in molti casi, alla morte». Esistono molti modi sicuri ed efficaci per esplorare il legame tra respiro e piacere sessuale, senza correre rischi: il controllo consapevole del respiro può trasformarsi in un vero e proprio strumento di connessione con il partner e intensificare così le sensazioni che si vivono in intimità.
Fonti
Dott.ssa Daniela Botta – Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa – Clinica Istituto di Sessuologia Clinica