I consigli per un’alimentazione sana per chi combatte il tumore al seno

L'alimentazione può avere un impatto sia sulla patologia che sulla qualità della vita: cibi integrali, pochi zuccheri, legumi e frutta fresca e secca. Sono alimenti che possono aiutare a limitare la progressione della malattia o mitigare gli effetti collaterali delle terapie

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Basta poco: prestare attenzione al momento dell’acquisto, fare preparazioni semplici, ricordare il ruolo positivo degli alimenti integrali e dei legumi oltre che di frutta e verdura, controllare il peso. Questi i segreti del ricettario “È tempo di vita…in cucina!”, ideato dalla food blogger Chiara Maci e dalla Biologa e Nutrizionista dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Anna Villarini, che svela i “segreti” per mangiare bene.

Quanto conta ciò che mangiamo

Per le donne con tumore al seno, ancor di più se questo è in fase avanzata e ha già determinato metastasi, l’alimentazione può avere un impatto sia sulla patologia sia anche e soprattutto sulla qualità di vita.  “Sempre più studi ci dicono che l’alimentazione ha un impatto importante sulla qualità di vita di chi ha un tumore e che può persino incidere sulla progressione della malattia o mitigare gli effetti collaterali delle terapie” – spiega la Villarini. “In questo senso, il ricettario è nato dalla fantasia di Chiara Maci e permette comunque di imparare e preparare ricette semplici, come ad esempio quella del cuscus, estremamente facile e sana. In termini generali, per chi si trova ad affrontare questa condizione sono fondamentali alcuni aspetti da non dimenticare: in primo luogo occorre puntare sui vegetali, poi conviene sempre passare agli alimenti integrali, senza dimenticare l’importanza della frutta fresca e soprattutto secca. Cibi di questo tipo andrebbero messi in tavola ogni giorno. sul fronte delle proteine, poi, è importante ricordare l’importanza dei legumi, che tuttavia non debbono necessariamente essere proposti quotidianamente. Esistono situazioni – ad esempio dopo una chemioterapia che può in qualche modo influire sulla mucosa intestinale – in cui più frequentemente possono comparire gonfiore addominale e fastidi simili. Per questo, pur se a tendere è importante consumare questa categoria di cibi, occorre adattarsi progressivamente ala loro assunzione”.

Per quanto riguarda i principi alimentari da assumere con moderazione, la Villarini ricorda l’importanza di controllare l’introito di zuccheri semplici, che andrebbero limitati al minimo. Il motivo? possono essere un vero e proprio “alimento” per le cellule tumorali, che ne sono “ghiotte”.

Consigli per la spesa “smart”

Leggere attentamente le etichette. Ecco il consiglio chiave per chi fa la spesa. “Se possibile – è il monito dell’esperta – puntate su alimenti che limitano al minimo additivi, conservanti e simili, cercando cibi freschi o comunque senza aggiunte particolari. Questa è la regola chiave quando si deve fare la spesa.”