Ecco i segreti per conservare l’abbronzatura

Mantenere una pelle ambrata in inverno è il desiderio di tutti. E sì, ci sono dei modi per non far svanire l'abbronzatura

Foto di Federico Mereta

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Per qualcuno, è già arrivato il momento di tornare a casa. Per molti altri, fortunatamente, le vacanze vanno avanti e c’è ancora tempo per arrivare ad avere una tintarella invidiabile, con la pelle scura. Ricordato a tutti che è sempre necessario preservare la pelle da scottature malsane con schermi che consentano di ottenere il necessario livello di protezione, anche per evitare di andare incontro a una sorta di “effetto barbecue” con la pelle che si arrossa per l’esposizione concentrata ai raggi solari, sicuramente viene da pensare a cosa accadrà nelle settimane che faranno seguito al rientro.

Progressivamente il colorito estivo tenderà a scemare, riportando l’epidermide a diventare sempre più bianca. C’è quindi una domanda che possiamo farci: possiamo mantenere più a lungo possibile la pelle bronzea, ritardando il più possibile il naturale passaggio all’epidermide pallida dei mesi freddi?

Tra acqua e vegetali

Anche se spesso lo dimentichiamo, non scordiamoci mai che l’acqua è fondamentale per l’idratazione della pelle. a sua volta, un’epidermide idratata si mantiene meglio anche dopo che è cessata la classica esposizione al sole che ci ha condotto all’invidiabile tintarella. E non dimentichiamo di bere mangiando, privilegiando i vegetali e ricordando che ci sono alimenti che possono aiutarci a migliorare il benessere.

Il consiglio degli esperti è di puntare su frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi, frutta secca ed olio d’oliva, che forniscono un apporto di vitamine e antiossidanti che aiuta la nostra pelle a rimanere elastica ed idratata. L’importante, in ogni caso, è contrastare la pelle troppo secca. Quando cessa l’esposizione infatti si crea naturalmente una desquamazione.

Cosa fare? I dermatologi ricordano che è consigliabile impiegare detergenti a base oleata, ricordando anche che proprio per non creare microtraumi impercettibili dobbiamo anche fare attenzione a come ci asciughiamo. Dopo la doccia dovremmo cercare il più possibile di tamponare la pelle con l’asciugamano piuttosto che strofinarla. Sul fronte delle creme idratanti e nutritive, poi, andrebbero privilegiate creme a base di idratanti naturali come ad esempio il burro di karitè o la vitamina E.

L’importanza dei “richiami”

Come avviene per trattamenti che debbono mantenersi nel tempo ma possono ovviamente perdere efficacia se non si propone un valido “ricordo” all’organismo, così anche per mantenere la tintarella è importante avere piccoli “richiami” durante le passeggiate o con la lettura di un buon libro su una panchina. È una sorta di operazione “rinforzo” per chi vuole mantenere la tintarella, sempre tenendo presente la necessità della necessaria protezione dai raggi solari.

In pratica, quando ovviamo possiamo, facciamo in modo di trascorrere momenti all’aria aperta in quanto l’esposizione ai raggi solari è il fattore principale per cercare di mantenere il più possibile la “tintarella” raggiunta durante l’estate ed è necessaria per favorire la produzione della vitamina D necessaria per la salute delle ossa. Attenzione però: se chi ha ottenuto il colorito bronzeo vuole mantenerlo, chi è pallido e in attesa delle meritate vacanze ricordi di prestare attenzione a non esagerare con l’esposizione al sole, soprattutto se sono in programma ferie in luoghi esotici. Dietro l’angolo c’è sempre il rischio di eritemi solari o ustioni. Meglio evitarli, con schermanti solari ad alto fattore di protezione.