La postura del bambino è importante, anche a scuola. Forse qualcuno ricorda i banchi di una volta, con le sedie molto basse rispetto al piano di lavoro, che peraltro era leggermente inclinato. Era più difficile lasciarsi andare a posture poco “idonee” per la schiena”.
Cosa dicono gli studi scientifici
Gli studi di ergonomia scolastica dicono che per assicurare la miglior posizione dello scolaro occorrono almeno 35 centimetri tra l’occhio e il piano di lavoro, dove ci sono libri, quaderni, penne e astuccio con la sedia giustamente posta rispetto ala banco stesso. Da seduto, sulla scorta della statura, il bimbo dovrebbe avere sedie che permettono di appoggiare il piede al pavimento con la schiena appoggiata perfettamente allo schienale e il tronco ben eretto.
“Accoppiare” correttamente la sedia con il banco, che può sembrare occasionale ma che alla lunga può aiutare il bimbo a sopportare meglio le ore di scuola ed anche ad affaticarsi meno, significa anche evitare un eccessivo affaticamento degli occhi, dall’altro ridurre il rischio che il bambino assuma un atteggiamento scorretto potenzialmente dannoso per la sua schiena.
Infine, qualche numero che può aiutare a capire come va la vita in classe: in media per ogni scolaro dovrebbe essere disponibile una superficie di poco meno di due metri quadrati e la stanza dovrebbe essere illuminata il più possibile naturalmente, grazie a finestre molto ampie.