È scritta nella stessa conformazione fisica della donna, la tendenza a sviluppare la cistite. I motivi di questa sorta di “vantaggio”, ovviamente in chiave negativa, visto che stiamo parlando di un’infiammazione particolarmente fastidiosa e che tende a recidivare, vanno ricercati nella disposizione anatomica degli organi della pelvi. In primo luogo, quando si parla di infezioni ascendenti, bisogna tener presente che rispetto al maschio l’uretra femminile è più corta. Questo comporta quindi una maggior facilità per i batteri a risalire fino alla vescica. Ma non basta. anatomicamente lo sbocco dell’uretra, la parte finale dell’apparato digerente e la vagina sono molto vicini, a pochi centimetri uno dall’altro.
E quindi è evidente che la possibile trasmigrazione di ceppi batterici da una zona all’altra rende ancora più facile l’insorgenza di cistite. Ultimo elemento che mette a rischio la donna è l’ambiente locale. Nell’area in cui l’uretra “sbocca”, come un piccolo ruscello che trasporta l’urina, all’esterno, può esserci un elevato tasso di umidità che può facilitare la replicazione batterica.
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I consigli per prevenire e contrastare la cistite
Detto tutto questo, ricordiamo che la diagnosi di cistite (ed in particolare di forme specifiche) deve venire dal medico. E deve essere lo stesso medico ad indicare le cure, in particolare per quanto riguarda la necessità o meno di assumere antibiotici. Questo non significa però che alcune buone abitudini non possano aiutarci a limitare i rischi.
- Bevete molta acqua. Occorre bere almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno: per chi soffre spesso di cistite, il “lavaggio” naturale della vescica prodotto dall’urina rappresenta un’arma difensiva e preventiva molto efficace.
- Create un ambiente acido. Le spremute di agrumi (e non solo) aiutano a creare le condizioni perché i batteri facciano fatica. Quindi servono bevande che permettono di “acidificare” le urine, visto che in ambiente acido i batteri si riproducono con maggior difficoltà.
- Mantenete “regolare” l’intestino. Una corretta regolarità intestinale rappresenti uno strumento per ridurre la frequenza delle cistiti nelle donne che presentano ripetute infezioni e che hanno difficoltà a mantenere un normale “ritmo” nell’evacuazione.
- Scegliete i giusti vegetali. Un’alimentazione ricca di proteine favorisce la produzione di urina, aiutando a “pulire” la vescica. Tra i vegetali, alcuni possono aiutare a stare meglio ci sono cavolo, porro, cicoria, carciofi e cipolle.
- Occhio ad alcol e caffè. Teniamo sempre presente che, soprattutto per il caffè, il troppo stroppia. Un eccesso nel consumo di alcolici e caffeina, infatti, può determinare irritazione sulla parete interna della vescica e quindi facilitare lo sviluppo dei germi.
Il consiglio finale
Occhio alla moda. Qualche tempo fa una ricerca degli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine aveva indicato l’importanza di cambiare regolarmente gli indumenti intimi della notte. Ma non pensate solamente al pigiama o alla camicia. In caso di cistite e vescica particolarmente sensibile, oltre a cambiarsi frequentemente, conviene evitare tessuti sintetici, i jeans e i pantaloni molto aderenti, che possono dare irritazioni alla pelle e quindi far sviluppare germi che possono colonizzare la vescica.