Come affrontare la menopausa: i consigli dell’esperto

Informarsi correttamente, confrontarsi con il ginecologo, avere uno stile di vita sano, sono alcune delle strategie che aiutano ad affrontare la menopausa in maniera serena

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Andrea Costantino

Medico chirurgo

Medico abilitato alla professione, iscritto all'albo dei Medici e degli Odontoiatri di Siena.

La menopausa è una tappa inevitabile e molto delicata della vita di una donna. Sebbene non per tutte comporti le stesse emozioni e gli stessi disagi, è comunque una fase di cambiamento. Sia le donne che accusano sintomi fisici importanti sia quelle che, tutto sommato, stanno abbastanza bene subiscono degli scombussolamenti più o meno significativi. 

Per affrontare la menopausa il più serenamente possibile è utile seguire i suggerimenti degli esperti. Ecco quali sono. 

Come affrontare al meglio la premenopausa e la menopausa 

Il primo consiglio per affrontare la menopausa – e soprattutto la premenopausa – senza farsi travolgere da essa consiste nel non negarla né sottovalutarla. Ci sono donne che, semplicemente, non parlano dell’argomento, nemmeno con loro stesse. Ma fare finta di nulla non è mai una buona strategia, a maggior ragione se si accusano malesseri. 

Al contrario, è importante essere consapevoli di tutto quello che potrebbe succedere al proprio corpo e alla propria mente, così da non arrivare impreparate a questo “appuntamento” e da poter agire al meglio. Ecco perché, è fondamentale informarsi il più possibile sulle trasformazioni fisiche e psicologiche cui si potrebbe andare incontro e sulle soluzioni a disposizione per fronteggiarle. Sì allora a libri, riviste, siti web, a parlare del tema con amiche e conoscenti, a chiedere consiglio al medico. 

È fondamentale, poi, confrontarsi con il proprio ginecologo: non avere timori o imbarazzi a chiedere al medico che cosa potrebbe succedere con l’arrivo della menopausa e a raccontargli i sintomi che si avvertono. Va ricordato sempre che si tratta di una delle figure più qualificate per discutere dell’argomento. 

Il ginecologo potrebbe anche suggerire degli esami da fare per controllare lo stato di salute generale e quello dell’apparato riproduttivo, come pap test ed ecografia ginecologica. Inoltre, può illustrare tutti i rimedi e i trattamenti a disposizione per migliorare i disturbi psicofisici avvertiti, dalla terapia ormonale sostitutiva alle nuove terapie con ormoni bioidentici, fino alle soluzioni naturali e non farmacologiche (come laserterapia e radiofrequenza locale).

Attenzione allo stile di vita

Per affrontare la menopausa al meglio, è essenziale anche prestare attenzione al proprio stile di vita. Innanzitutto, è utile curare la propria alimentazione, cercando di seguire una dieta sana e bilanciata, ricca di alimenti di origine vegetale e di cibi contenenti calcio, vitamina D e fosforo, che diminuiscono il rischio di osteoporosi (in menopausa, il rischio di questa malattia è più elevato). 

Non bisogna rinunciare nemmeno alle proteine, che mantengono la massa muscolare, ai carboidrati, agli omega 3. L’ideale, dunque, è mangiare un po’ di tutto, in quantità modeste e controllate.

Ricordarsi di bere molto, anche se non si ha sete, di limitare gli alcolici e di non fumare. 

Praticare sport 

Un altro alleato della salute femminile, specie a questa età, è l’esercizio fisico, che apporta una serie di benefici essenziali. Per questo, si consiglia a tutte le donne in premenopausa e menopausa di praticare attività di medio-bassa intensità ma di lunga durata, come camminate ed escursioni in bicicletta, accompagnate da esercizi di stretching. 

In generale, è bene avere uno stile di vita attivo e quindi muoversi il più possibile nella vita di tutti i giorni. 

Anche leggere, dedicarsi a degli hobby, coltivare le proprie passioni, frequentare gente, tenersi impegnate aiuta ad affrontare la menopausa in maniera più serena e distesa.

TOS, la terapia ormonale sostitutiva

Alla luce dei notevoli cambiamenti ormonali che la menopausa, inevitabilmente, porta con sé, l’utilizzo di una terapia ormonale sostitutiva (TOS), rappresentata, ad esempio, dalla pillola estroprogestinica: potrebbe rappresentare un valido approccio per far fronte ai sintomi talora invalidanti che le donne possono avvertire in questa fase delicata della loro vita.

Evidentemente, non esiste una terapia ormonale sostitutiva per tutte le donne, ragion per cui la scelta del farmaco e del dosaggio adeguato va individualizzata dallo specialista sulla singola paziente, soprattutto dopo un’adeguata raccolta della storia clinica e l’esecuzione di esami del sangue specifici.

In quali casi può essere sconsigliata la TOS?

  • sanguinamento uterino anomalo;
  • presenza di iperplasia uterina;
  • storia familiare o personale di tumore alla mammella o endometriali;
  • coagulopatie;
  • tromboembolismo venoso, patologia coronarica o cerebrovascolare;
  • malattie croniche del fegato;
  • ipersensibilità al principio attivo

Tra i sintomi più fastidiosi che le donne possono, inoltre, riferire va citata la secchezza vaginale, che può rendere dolorosi i rapporti sessuali ed aumentare il rischio di infezioni della vescica (cistite).

In questi casi è consigliabile impiegare delle creme lubrificanti durante la penetrazione o ricorrere a terapie locali con preparati a base di estrogeni (se non vi sono controindicazioni al loro utilizzo) o creme emollienti (a base di fitostimoline, acido ialuronico, lattobacilli od ozono) allo scopo di favorire la lubrificazione dei tessuti vaginali, rendendo più agevole (e quindi più soddisfacente) il rapporto sessuale.

Una terapia molto promettente contro la secchezza vaginale è l’Ospemifene. Si tratta di una molecola appartenente alla categoria dei “modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni (SERMs)” che agisce migliorando l’atrofia vaginale, responsabile della secchezza e del dolore durante i rapporti. Il farmaco si assume per via orale, risparmiando alla donna l’utilizzo di medicamenti locali, che potrebbero interagire in modo poco piacevole al momento dell’atto sessuale.