Menopausa: le visite mediche da fare tra i 40 e 60 anni

Con l’avvicinarsi della menopausa, la donna tra i 40 e 60 anni dovrebbe sottoporsi ad alcuni controlli, tra cui sicuramente quelli dal ginecologo e dal senologo

Foto di Ivan Shashkin

Ivan Shashkin

Laureando in Medicina e Chirurgia

Studente di Medicina appassionato di immunologia ed ematologia con interesse e esperienza in ambito di ricerca.

Quello con la menopausa è un “appuntamento” delicato e importante, che tutte le donne, presto o tardi, devono affrontare. Per arrivare preparate a questa fase, è fondamentale sottoporsi a tutta una serie di esami di routine, che fotografano lo stato di salute generale e quello dell’apparato riproduttivo e aiutano a valutare la necessità, o meno, di iniziare dei trattamenti specifici. L’ideale è che il check- up sia personalizzato, stabilito cioè in base alle condizioni della singola donna.

Ci sono, però, alcune visite mediche da fare tra i 40 e 60 anni indicate a tutte. Vediamo quali sono.

La visita ginecologica con il pap test 

Anche in assenza di disturbi specifici legati alla menopausa, ogni donna in età premenopausale dovrebbe rivolgersi al ginecologo per una visita ginecologica specifica. Per prima cosa, lo specialista procede con l’anamnesi, ossia un colloquio approfondito con la donna per conoscere la sua storia clinica personale e la storia clinica della sua famiglia e per conoscere eventuali sintomi. Poi eseguirà l’ispezione degli organi genitali esterni (vulva e vagina) e la palpazione dell’utero e delle ovaie. 

Per controllare l’apparato riproduttivo può effettuare un’ecografia pelvica transvaginale, attraverso una piccola sonda inserita nella vagina, che trasmette le immagini dell’area a un monitor. Può individuare così l’eventuale presenza di anomalie e lesioni, come cisti o fibromi. 

Di solito, effettua anche il pap-test: inserisce un apposito strumento in vagina – lo speculum – e con una piccola spatola e uno spazzolino, preleva un po’ del materiale che si trova su e dentro il collo dell’utero. Le cellule prelevate vengono poi inviate in laboratorio, dove vengono analizzate. Il pap test è lo strumento fondamentale per la diagnosi precoce del carcinoma della cervice (il collo dell’utero).

La visita senologica

Dopo i 40 anni (anche prima in caso di rischio), ogni donna dovrebbe sottoporsi anche a una visita senologica annuale o con la frequenza consigliata dallo specialista stesso a seconda dei casi.

Per prima cosa, in genere, il senologo procede con l’anamnesi. Poi si dedicherà all’osservazione e alla palpazione del seno, per individuare eventuali alterazioni da approfondire.

Per controllare lo stato di salute del seno, è fondamentale sottoporsi anche a una mammografia, l’unico esame che permette di eseguire un’indagine panoramica sull’intera mammella. Permette di scoprire anche le lesioni più piccole, non ancora palpabili, o micro calcificazioni che possono essere l’espressione di un’iniziale proliferazione di cellule tumorali.

Le altre visite mediche da fare tra i 40 e 60 anni

Fra le visite mediche che una donna dovrebbe fare tra i 40 e 60 anni c’è anche la visita cardiologica. Con il passare degli anni, infatti, nel sesso femminile cresce il rischio di disturbi cardiaci e l’arrivo della menopausa rappresenta un momento particolarmente delicato anche da questo punto di vista. Lo specialista può consigliare di sottoporsi a indagini specifiche, come un elettrocardiogramma o un ecocardiogramma. È importante inoltre misurare regolarmente la pressione sanguigna per monitorare il rischio di ipertensione e prevenire problemi cardiaci. Il cardiologo o il medico di base potrebbero prescrivere inoltre gli esami del colesterolo e della glicemia in quando sono importanti per valutare il rischio cardiovascolare e prevenire eventuali complicanze legate alla salute metabolica come il diabete.

Può essere utile eseguire poi una visita oculistica, per valutare l’eventuale presenza di presbiopia o di altri disturbi tipicamente senili, come cataratta e glaucoma. Inoltre, il medico potrebbe richiedere degli accertamenti, come gli esami del sangue, la ricerca del sangue occulto nelle feci, i dosaggi ormonali, la moc.

È importante in ogni caso applicare delle piccole modifiche al proprio stile di vita:

  1. L’esercizio regolare è particolarmente importante per mantenere la salute cardiovascolare, muscolare e ossea. Cerca di fare almeno 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di attività vigorosa ogni settimana, oltre ad esercizi di resistenza due volte alla settimana.
  2. L’accumulo di peso è comune durante questo periodo, ma mantenere un peso corporeo sano è fondamentale per ridurre il rischio di malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache e l’obesità. È importante fare attenzione alla alimentazione, non bere troppo e smettere di fumare.
  3. È importante prestare attenzione alla propria salute mentale. Esistono modi sani per gestire lo stress, come la meditazione, lo yoga o la terapia, il sostegno di amici, familiari o professionisti della salute mentale.

Fonti bibliografiche: