Anche se Carlo III fosse troppo malato né Andrea né Harry lo sostituiranno

La Camera dei Lord ha ascoltato la richiesta del Re, modificando un'antica legge a sfavore dei due reali, esclusi ora da tutto anche in caso di necessità

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Redazione

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In previsione di un possibile peggioramento improvviso delle condizioni di salute di Carlo III, la Camera dei Lord ha deciso chi può sostituire il Re in caso di malattia. Diventare Sovrano a 74 anni, infatti, può avere i suoi svantaggi, per questo da Palazzo è stata richiesta una proposta di modifica, approvata oggi, riguardo il ruolo dei royals in caso di necessità. Esclusi, ovviamente, i Principi Andrea e Harry, uno smacco che era nell’aria da tempo, ora diventato realtà.

Chi può sostituire Carlo malato

Re Carlo, a soli due mesi dalla sua salita al trono, appare già stanco e affaticato: ha atteso questo momento forse troppo a lungo, e 74 anni non è esattamente l’età giusta per accollarsi il peso di un regno che rischia di sgretolarsi, con le varie richieste di indipendenza, e un paese in piena crisi economica.

Per questo il Palazzo ha chiesto e ottenuto una modifica sulla legge riguardante i Consiglieri di Stato: la Camera dei Lord ha sancito che, in caso di malattia del Sovrano, di impossibilità, o di un suo viaggio all’estero, se ci fosse bisogno di lui, a farne le veci sarebbero solo i membri attivi della famiglia reale.

Dunque, se Anna, Edoardo, William e Kate Middleton sono in lizza per sostituirlo, Andrea e Harry sono completamente fuori dai giochi.

“Le funzioni che i Consiglieri di Stato svolgono possono includere – ha spiegato un rappresentante della Camera dei Lord – indicare l’assenso alla legislazione, approvare formalmente le nomine e fornire l’autorità per l’apposizione del Gran Sigillo ai documenti, come i proclami reali.”

Insomma, buona parte dei compiti legittimi di Re Carlo, che non teme nessuno, tantomeno suo fratello e suo figlio che, per motivi diversi, non hanno più un ruolo a Corte.

Perché Andrea e Harry sono fuori

Se fino a qualche settimana fa si era parlato solo di una vaga ipotesi, ora è ufficiale: i Principi Andrea e Harry non potranno sostituire in nessun caso Re Carlo.

Harry, con la ormai nota Megxit, ha scelto di andare via da Palazzo, abbandonando Londra ma anche ogni sua funzione pubblica all’interno della famiglia reale, per trasferirsi negli Stati Uniti con Meghan Markle e i loro due figli, Archie e Lilibet Diana. In questo modo ha rinunciato al ruolo di working member, mentre il caso di suo zio è molto differente.

Il Principe Andrea, invece, è stato proprio bandito da ogni cerimonia pubblica già da due anni, a causa degli scandali sessuali che lo hanno travolto. E se il nipote sembra disinteressato a tornare ai posti di comando, il figlio prediletto della Regina Elisabetta non si arrende, e sta cercando di riprendersi in tutti i modi ciò che gli spetta.

Ormai, però, c’è ben poco da fare, le cose potrebbero cambiare solo se ritornassero ai loro compiti ufficiali, ma per entrambi l’ipotesi di reintegrazione è davvero lontana.

La promozione di Anna e Edoardo

Escono vincitori da questa modifica di legge la Principessa Anna e il Principe Edoardo, che diventano così Consiglieri di Stato. Un ruolo che il fratello Carlo ha voluto riservare loro visto l’impegno e la fedeltà verso la Corona in questi anni.

Sono loro ora a occuparsi di molte delle cause tanto a cuore alla Regina Elisabetta, e in caso di impossibilità del Re potranno intervenire al suo posto, come sancito dal Regency Act del 1937, che stabilisce, appunto, la funzione dei consiglieri.