È atrocemente complesso riuscire a gestire il rapporto genitoriale quando si è al vertice di una Famiglia Reale. Una sfida che Re Carlo porta avanti con sé stesso da anni. Al di là di quella che è la ben nota divisione creata da Harry, il sovrano pare abbia fatto il possibile per offrire al figlio maggiore, William, una chance di non ripetere i suoi gravi errori. La sua vita sentimentale è stata tormentata e non sempre le scelte compiute sono state quelle giuste. Qualcosa per il quale sopporta il giudizio dell’opinione pubblica da decenni.
Carlo e William, il consiglio su Kate
Trasmettere ai propri figli l’esperienza accumulata in una vita è qualcosa di fondamentale. Si offre un vantaggio alla prole nell’evitare errori madornali. Non è sempre detto che i figli ascoltino, certo, ma è inevitabile tentare.
Re Carlo pare aver fatto proprio questo. Avrebbe infatti avuto una conversazione intima con William, il cui contenuto è stato svelato da tre esperte della Famiglia Reale: Ingrid Seward, Elizabeth Holmes e Katie Nicholl.
Stando a quanto riportato da Seward, il sovrano avrebbe detto al primogenito: “Non c’è niente di più importante della tua famiglia. Non ripetere i miei stessi errori. Ho trascurato il mio matrimonio e guarda cosa è successo”.
Un confronto intenso su un tema decisamente delicato, considerando quanto doloroso sia parlare di Lady Diana. Il riferimento è ovviamente alla prolungata crisi, finita su tutti i giornali, tra scandali, presunti e confermati, e la separazione ufficiale nel 1992. Fu proprio la “principessa triste” a parlare in seguito della sua solitudine e dell’essere stata profondamente trascurata. Il tutto ovviamente (anche) a causa della relazione tra Carlo e Camilla.
William e Kate
L’analisi di Elizabeth Holmes del matrimonio tra Carlo e Diana è stata molto netta. Per lei si è trattato di una transazione commerciale e poco più. Una situazione che, di fatto, non vide quasi sentimenti coinvolti. Ha infatti suggerito come l’attuale sovrano fosse principalmente attratto dall’idea di avere “una moglie come Diana”.
Lei era in grado di soddisfare determinati requisiti, ma soprattutto sembrava disposta a compiacere. Fidanzati dopo appena due appuntamenti, senza un reale corteggiamento, i due sono stati una coppia nata sotto le pressioni della Famiglia Reale. Una sorta di formalità di corte.
Qualcosa che non si è affatto ripetuto nel caso di William e Kate. Non è chiaro se al tempo Carlo gli avesse sconsigliato un fidanzamento breve. Ciò che sappiamo è che la proposta è giunta dopo quasi un decennio di relazione.
Katie Nicholl ha spiegato come il primogenito di Diana fosse preoccupato all’idea che Kate Middleton finisse come sua madre. Voleva essere certo che lei conoscesse il peso di quella famiglia, così da non risultarne schiacciata.
“Prima di chiederle di sposarlo, voleva essere sicuro che fosse davvero ciò che Kate desiderava”. Vivere insieme ha dato a lei la possibilità di una sorta di “prova generale”. Qualcosa che avrebbe potuto darle la chance di “tirarsi indietro se non lo desiderava”.