Meghan Markle non perde occasione per far discutere di sé. La Duchessa di Sussex, come già si vociferava da settimane, ha finalmente chiuso un accordo milionario con Spotify per un podcast dedicato alle donne: si tratta di un tema importante, che andrà a indagare sugli stereotipi del mondo femminile e le etichette che spesso vengono affibbiate a noi donne.
Meghan Markle, in arrivo il suo podcast
Se ne parlava già da tempo, ma finalmente il podcast di Lady Markle vedrà la luce: sta infatti per arrivare su Spotify una serie di episodi condotti dalla duchessa, frutto del multimilionario accordo di partnership tra Archewell Audio e la piattaforma di streaming.
Su Page Six nei giorni scorsi era stato annunciato: “La serie sarà lanciata in estate“. Oggi la conferma data dalla stessa Meghan Markle, che ha fornito informazioni sul suo nuovo progetto: “Archetypes – questo il titolo del podcast – indagherà sulle etichette che cercano di ingabbiare le donne”.
In un teaser audio la Duchessa – che ha una lunga storia di attivismo per i diritti delle donne – ha parlato degli stereotipi che hanno a lungo intrappolato il mondo femminile: “Questo è come parliamo delle donne: le parole con cui cresciamo le nostre ragazze e l’immagine delle donne che ci restituiscono i media. Ma da dove arrivano questi stereotipi? E in che modo condizionano le nostre vite? Avrò conversazioni con persone che sanno fin troppo bene quanto queste etichette riescano a modellare le nostre narrazioni”, ha detto la Markle. E ha aggiunto: “parlerò anche con alcuni storici, per capire come si siano tramandate“.
Meghan Markle, i suoi piani
Che Meghan Markle abbia a cuore i diritti delle donne non è certo un mistero, come non lo è la volontà di raggiungere quell’autonomia finanziaria che permetterebbe a lei e al Principe Harry di affrancarsi totalmente dalla Famiglia Reale e – in un certo senso – anche a lei stessa dal marito, riconquistandosi quella grossa fetta di indipendenza che ha a lungo perseguito.
Il progetto di Archetypes – che gioca anche col nome della loro Fondazione Archewell – è solo l’ultima di quelle attività dei Duchi, improntante anche all’impegno sociale, che a suon di contratti sostanziosi li sta conducendo verso la strada dell’indipendenza a cui tanto ambiscono.
C’è da dire che il podcast ha avuto una gestazione lunga e complicata: a dicembre del 2020 era uscita la notizia che Meghan e Harry avevano firmato un contratto con Spotify con l’obiettivo di “costruire una comunità attraverso esperienze, narrazioni e valori condivisi”. Iniziativa che sembrava aver visto la luce con una puntata speciale sulla piattaforma di streaming, che però si fermò improvvisamente per la diffusione di interventi no-vax del comico Joe Rogan.
I Duchi di Sussex infatti non hanno nascosto le loro preoccupazioni sui contenuti di disinformazione diffusi da Spotify, tanto da voler interrompere ogni rapporto con l’azienda. Alla fine entrambe le parti hanno trovato un accordo, anche perché Harry e Meghan hanno sempre avuto in mente di avviare una serie tutta loro: “Quello che amiamo del podcasting è che ricorda a tutti noi di prenderci un momento e di ascoltare davvero, di connetterci l’un l’altro senza distrazioni”.
Un’idea nata durante la pandemia e che ha preso sempre più piede: “Con le sfide del 2020, non c’è mai stato un momento più importante per farlo, perché quando ci ascoltiamo l’un l’altro, e sentiamo le storie degli altri, ci viene ricordato quanto siamo tutti interconnessi”.