Nonostante siano trascorsi quasi 30 anni dalla sua morte, Lady Diana continua a far notizia in tutto il mondo. La defunta Principessa del Galles è stata una delle figure più importanti degli anni ’80 e ’90 e ora è tornata al centro dell’attenzione per le ultime confidenze di Juan Carlos I.
La pubblicazione delle memorie del Re emerito ha fatto luce su uno degli episodi più chiacchierati della storia recente della monarchia: la sua relazione con l’ex moglie di Re Carlo, durante le estati che trascorrevano insieme a Maiorca con le rispettive famiglie.
Una delle voci più insistenti in quegli anni ma questa è la prima volta che il padre di Re Felipe ne parla pubblicamente, negando categoricamente qualsiasi liaison romantica con Diana. Non solo: si è spinto addirittura oltre descrivendola come una persona fredda e distante.
Le rivelazioni di Juan Carlos di Spagna su Lady Diana
Lady Diana è sempre stata considerata una regina di cuori. Una persona calorosa e attenta, gentile con chiunque la avvicinasse. Ma ora Re Juan Carlos I ha messo in discussione questa immagine.
Il padre di Re Felipe ha descritto nel suo libro la defunta Principessa come “fredda, taciturna, distante, tranne in presenza dei paparazzi” . Queste parole chiariscono, almeno dal suo punto di vista, che tra loro non c’è stata alcuna relazione sentimentale, nonostante le speculazioni che si sono susseguite nel corso del tempo.
In più questa confessione è in linea con quella che Diana stessa espresse al giornalista Andrew Morton nel 1992, quando confessò di aver accettato la vacanza a Maiorca su insistenza del marito Carlo e non di sua spontanea volontà.
A detta di Morton, “Juan Carlos andava più d’accordo con Carlo che con Diana, che lo trovava troppo un playboy per i suoi gusti”.

Le estati a Maiorca di Carlo e Diana con i reali spagnoli
Tra il 1986 e il 1990, il Palazzo Marivent a Maiorca divenne il palcoscenico di un periodo di convivenza teso e molto pubblicizzato. Il Principe e la Principessa di Galles, Carlo e Diana, furono invitati da Re Juan Carlos e dalla Regina Sofia nel tentativo di offrire un po’ di tregua a un matrimonio già destinato a naufragare.
Il contesto di queste visite è stato descritto in dettaglio dallo storico Fernando Rayón, che ha spiegato come fu la Regina Elisabetta durante una visita di Stato in Spagna nel 1986, a confidarsi con i monarchi spagnoli circa le difficoltà che la coppia stava attraversando.
Sofia di Spagna suggerì quindi il Palazzo di Marivent come rifugio. Rayón ha riassunto l’atmosfera di quei giorni: “Il mare era terapeutico, così come le conversazioni del Re con Diana e quelle della Regina con Carlo… ma riuscirono solo a rinviare l’inevitabile rottura coniugale“.
Durante quei soggiorni, Diana stava attraversando un periodo personale difficile, segnato da scarsa autostima e bulimia. La Principessa si sentiva messa da parte, mentre Carlo godeva dell’attenzione e del cameratismo di Juan Carlos.
Quasi quattro decenni dopo, il libro del Re emerito dà voce a un testimone privilegiato di quelle estati che unirono diplomazia, discrezione e dramma personale. Un’istantanea di tempi d’oro che, alla luce delle memorie di Juan Carlos, si rivela molto meno luminosa di quanto le fotografie suggerissero.

Il legame di parentela tra i reali inglesi e quelli spagnoli
Riguardo al trattamento riservato da Re Juan Carlos e dalla Regina Sofia al Principe di Galles, c’è poco da dire: sono parenti. Sono tutti discendenti della Regina Vittoria, senza dimenticare che il defunto Principe Filippo era nato nella famiglia reale greca ed era dunque cugino di Sofia.
E Elisabetta ha sempre sostenuto, al meglio delle sue capacità, l’ascesa al trono di Re Juan Carlos e il consolidamento del suo regno in Spagna.
Biografi come il celebre Robert Hardman, ripercorrendo la vita della mitica sovrana scomparsa nel 2022, affermano che fu generosa con le sue conoscenze e che durante i primi anni del regno di Juan Carlos I non esitò a supportarlo e condividere il suo punto di vista.

“Il re spagnolo professava un profondo rispetto per la Regina Elisabetta e le telefonava spesso“, ha detto a Hardman Antony Acland, ambasciatore britannico a Madrid.
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