Emanuele Filiberto di Savoia, “l’insensata richiesta dei gioielli” e il silenzio di sua moglie

Lite per i giopielli tra Emanuele Filiberto di Savoia e suo cugino, il Duca Aimone di Aosta, che ha definito "insensata" la richiesta del Principe

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 27 Marzo 2025 14:47

Emanuele Filiberto di Savoia è al centro dell’attenzione mediatica in quest’ultimo periodo, tra la richiesta della restituzione dei gioielli di Casa Savoia che ha scatenato un litigio in famiglia col cugino Aimone di Savoia Aosta e la relazione con l’imprenditrice messicana Adriana Abascal, nonostante sia ancor ufficialmente sposato con Clotilde Courau.

Emanuele Filiberto di Savoia, la crisi col cugino Aimone, Duca d’Aosta per i gioielli

Emanuele Filiberto di Savoia ha recentemente dichiarato di non voler rinunciare ai gioielli di famiglia. Per questo motivo proseguirà la battaglia legale per la restituzione dei preziosi di Casa Savoia, ritenendo che gli appartengono di diritto perché “sono gioielli privati, acquisiti con i soldi personali dei membri di Casa Savoia, sequestrati dopo che mio nonno li ha solo depositati alla Banca d’Italia”.

Quindi, ha precisato: “Abbiamo depositato le nostre memorie e stiamo aspettando il giudizio che dovrebbe arrivare a breve, con quelli che sono i tempi della giustizia italiana. Ma che l’Italia lo accetti o no, la mia volontà è quella di continuare questa battaglia. Se non in Italia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.

Ma le posizioni del Principe non sono condivise da suo cugino, il Duca Aimone di Savoia Aosta, che è anche cugino di Re Carlo, il quale trova incomprensibile e insensata la richiesta di Emanuele Filiberto.

Aimone di Savoia Aosta
Fonte: Getty Images
Aimone di Savoia Aosta

Il Duca infatti non ha usato mezzi termini per commentare le intenzioni del cugino Savoia, spiegando che quanto sostenuto da Emanuele Filiberto suoi gioielli: “Non ha senso, erano della Corona e di conseguenza la XIII disposizione era chiarissima: tutto confiscato”. E prosegue smontando la sua tesi: “Il fatto stesso che Umberto II li abbia lasciati in disponibilità di Bankitalia dimostra che non li sentiva privata proprietà”.

Però su una cosa concorda con Emanuele Filiberto, i gioielli “andrebbero esposti“. Ma il Duca si Savoia ha un progetto più ampio di suo cugino: “Ho un sogno: che i Capi di Stato dell’Italia unita siano considerati nella continuità storica di Re e poi Presidenti. A Bucarest ho visto Margherita di Romania, figlia dell’ex re Michele. Dopo Ceaucescu una legge assicura un appannaggio agli ex Capi di Stato, reali compresi. Oggi è riconosciuto a Margherita come Custode della Corona, con un ruolo nel cerimoniale di Stato. Ma io non voglio un lavoro, ne ho già uno”.

Emanuele Filiberto di Savoia, il silenzio di sua moglie

Mentre il Principe è invischiato nelle beghe di Casa Savoia, deve tenere a bada un altro fronte, quello che riguarda la sua vita privata. Da inizio anno i rumors sulla sua relazione con Adriana Abascal si sono intensificati. Anzi, ormai non sono più pettegolezzi, visto che Emanuele Filiberto ha candidamente ammesso il flirt, senza considerare un’eventuale reazione di sua moglie Clotilde Courau.

All’inizio aveva dichiarato che il suo matrimonio andava benissimo, malgrado lui e la sua consorte avessero deciso di vivere separatamente in due città diverse per questioni di lavoro. Ma quando, poi, la relazione con l’imprenditrice messicana non poteva essere più nascosta, ha detto che il suo matrimonio era finito da ormai quattro anni.

Courau non ha rilasciato alcuna dichiarazione a tal proposito. Nelle numerose interviste che ha rilasciato in questo periodo ha parlato della sua vita privata, delle figlie, ma non ha mai fatto cenno al marito, come se non esistesse, del tutto indifferente alle sue esternazioni.