Emanuele Filiberto di Savoia e suo cugino Aimone, Duca d’Aosta, erano seduti l’uno accanto all’altro alla Messa per l’inizio del Ministero petrino del vescovo di Roma, Leone XIV, che si è tenuta domenica 18 maggio. Questa è una novità assoluta, dato che i due Principi da sempre si contendono la guida di Casa Savoia.
Emanuele Filiberto di Savoia e Aimone d’Aosta, vicini alla Messa di Papa Leone XIV
Tra Emanuele Filiberto di Savoia e Aimone d’Aosta non corre buon sangue. Entrambi infatti pretendono il ruolo di capo di Casa Savoia e si comportano di conseguenza, ognuno emanando i propri comunicati e svolgendo le proprie attività benefiche a nome dell’intera Casata.
Di conseguenza, evitano di frequentarsi, se sono presenti agli stessi eventi si ignorano e non perdono occasione per tirarsi frecciatine velenose quando si presenta l’occasione. È il caso, ad esempio, della questione dei gioielli di Casa Savoia. Emanuele Filiberto ne ha richiesto la restituzione, ma la sua domanda è stata respinta dal Tribunale di Roma. E già prima della sentenza, Aimone aveva definito “assurda” la pretesa del cugino.
Ai funerali di Papa Francesco erano presenti entrambi, ma erano seduti distanti, indifferenti l’uno all’altro. Invece, a distanza di una ventina di giorni le cose sembrano essere cambiate. Tra Emanuele Filiberto e Aimone sembra che le tensioni si siano allentate al punto da permettere ai due cugini di sedersi vicini alla Messa per l’inizio del Pontificato di Leone XIV, come se la funzione, cui hanno partecipato diverse teste coronate, abbia segnato un nuovo inizio anche per i due pretendenti di Casa Savoia.
Emanuele Filiberto di Savoia e Aimone d’Aosta, disgelo apparente
Addirittura i due, non solo erano vicini di posto, ma hanno scambiato qualche battuta tra loro sebbene in modo molto formale e dando poca confidenza l’uno all’altro. Anche se il disgelo tra Emanuele Filiberto e Aimone appare ancora piuttosto lontano, in molti hanno accolto con entusiasmo questa “eccezionale” vicinanza dei due Principi.
Qualcuno commenta sui social: “Il re e il duca d’Aosta! Che bello da vedere” e ancora: “I Savoia finalmente riuniti”. Altri invece sono più scettici: “Speriamo che non vengano alle mani, come da loro tradizione familiare 😂”. E ancora: ” bello vederli vicini, e pensare che abbiano superato le ostilità reciproche dei rispettivi genitori. Peccato che l’assurda e ridicola pretesa di far ereditare i diritti al trono dalle principesse potrà riaprire le ferite con la prossima generazione”.
Emanuele Filiberto di Savoia e Aimone d’Aosta, il problema della successione
Il riferimento sull’eredità al trono, detto che non c’è nessun trono da ereditare, riguarda Vittoria di Savoia, figlia maggiore di Emanuele Filiberto e di Clotilde Courau che dal 2020 è stata designata come erede legittima di Casa Savoia dal nonno Vittorio Emanuele che ha eliminato la Legge Salica. Quest’ultima limitava la successione al trono solo agli eredi maschi.
Vittoria ha una sorella Luisa, dunque Emanuele Filiberto ha due figlie e nessun figlio e l’abolizione della legge Salica aiuta la sua discendenza.
Invece, Aimone ha tre figli, Umberto, Aimone e Isabella, nati all’interno del matrimonio con Olga di Grecia. Di conseguenza, senza l’intervento di Vittorio Emanuele la successione alla guida di Casa Savoia sarebbe andata senza impedimenti al figlio maggiore del Duca di Aosta. Quest’ultimo, per altro, era presente alla Messa del Papa insieme al padre, mentre Vittoria e Luisa erano assenti.