Dopo una prima parte dell’anno tempestata da brutte notizie, è arrivata una lieta comunicazione da Buckingham Palace: la principessa Beatrice di York e il marito Edoardo Mapelli Mozzi aspettano il secondo figlio.
Come figlia maggiore del principe Andrea e di Sarah Ferguson, i duchi di York, Beatrice e la sorella minore, la principessa Eugenia, sono da sempre pilastri della famiglia reale, anche se entrambe non sono working royals, cioè non lavorano per la Corona.
Sebbene Beatrice faccia molto volontariato e partecipi agli appuntamenti reali più importanti insieme agli altri membri della famiglia reale, lei ed Eugenia non rientrano nel Sovereign Grant, il che significa che non ricevono alcun compenso dalla Corona per svolgere i doveri reali. Entrambe le sorelle hanno un lavoro privato.
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Una principessa lavoratrice
La decisione è stata presa dalla regina Elisabetta II e dall’allora principe Carlo, che hanno cercato di mantenere un numero limitato di membri della famiglia reale attivamente impegnati nelle funzioni pubbliche. Questo ha portato a qualche tensione all’interno della famiglia, in particolare con il padre di Beatrice, il principe Andrea, che avrebbe preferito per le figlie un ruolo ufficiale.
Tra Beatrice ed Eugenia c’è solo un anno e mezzo di differenza e hanno un legame molto forte. In passato, Eugenia ha parlato con British Vogue dell’importanza che le due sorelle danno all’indipendenza e al mostrare la loro normale educazione. “Vogliamo mostrare alla gente che siamo donne lavoratrici, giovani e reali, ma anche che non abbiamo paura di metterci in gioco”, ha detto nell’intervista.
Beatrice è la quinta nipote della regina Elisabetta II – dopo Peter Phillips e Zara Tindall, il principe William e il principe Harry – e al momento è nona nella linea di successione al trono; è nata l’8 agosto 1988 ed il suo trattamento, titolo e nome completo è Sua Altezza Reale la Principessa Beatrice Elisabetta Maria di York.
Beatrice prende il nome dalla figlia più giovane della regina Vittoria, curatrice dei suoi famosi diari personali: la principessa Beatrice, che è diventata la moglie di Enrico di Battenberg e la cui figlia era la principessa Vittoria Eugenia, diventata poi regina di Spagna. Naturalmente, il suo secondo nome Elisabetta, è in onore della regina Elisabetta II e il suo terzo, Maria, in omaggio alla regina Maria di Teck – la madre di re Giorgio VI e nonna di Elisabetta II.
Una grande sfida: la dislessia
Beatrice è cresciuta all’interno dell’ambiente privilegiato della famiglia reale, ma ha sempre dimostrato una certa indipendenza. Ha frequentato scuole prestigiose come la St George’s School ad Ascot, dove ha iniziato ad affrontare una delle sue prime sfide: la dislessia. Questo disturbo dell’apprendimento ha influenzato profondamente i suoi anni scolastici, ma Beatrice, nonostante le difficoltà, ha sempre ottenuto buoni risultati accademici e ha poi proseguito con gli studi universitari.
Dopo aver completato il liceo, Beatrice ha frequentato la Goldsmiths University di Londra, laureandosi nel 2011 in Storia e Filosofia delle Idee. La laurea della principessa Beatrice ha creato un nuovo precedente all’interno della famiglia reale: è la prima principessa di York laureata della storia.
Al termine degli studi, si è distinta per la sua determinazione a costruirsi una carriera professionale al di fuori del tradizionale ruolo di principessa. Beatrice ha lavorato in diverse aziende, accumulando importanti esperienze nei settori della comunicazione e della tecnologia.
Attualmente, ricopre il ruolo di vicepresidente per le partnership e la strategia di Afiniti, un’azienda di tecnologia che si occupa di intelligenza artificiale con sede principale a New York City.
Nel tempo libero, Beatrice si dedica molto alla beneficenza. Uno degli aspetti più importanti della sua vita è l’impegno nel sensibilizzare il pubblico su temi importanti, come la dislessia, una condizione che lei stessa ha dovuto affrontare. Beatrice non ha mai nascosto le difficoltà che ha incontrato a causa della dislessia, ma ha sempre cercato di usare la sua posizione per fare luce su questa problematica e sensibilizzare l’opinione pubblica. È anche patrona del Helen Arkell Dyslexia Centre, un’organizzazione che offre supporto a chi, come lei, affronta questa sfida.
È coinvolta anche in altre iniziative filantropiche ed è sostenitrice di numerose organizzazioni. Ad esempio, nel 2010, è stata la prima principessa britannica a completare la maratona di Londra, correndo per raccogliere fondi per alcune associazioni benefiche per bambini, tra cui Children in Crisis, fondata dalla madre Sarah, duchessa di York.
Un ruolo come comparsa a Hollywood
Come altre donne appartenenti alle famiglie reali, ad esempio Theodora di Grecia, la principessa Beatrice ha subito il fascino dello schermo e nel 2009, ha interpretato una dama di compagnia nel film, The Young Victoria, con Emily Blunt nel ruolo della regina Vittoria. Il film è stato prodotto da Martin Scorsese e da Sarah, duchessa di York, ma pare non sia piaciuto molto ad Elisabetta II per alcune inesattezze storiche.
Negli anni più volte è stata fatta presente la grande somiglianza nei tratti somatici del viso tra Beatrice e l’antenata Vittoria.
Dal punto di vista sentimentale, Beatrice non è stata subito fortunata come la regina Vittoria, ma ha trovato il vero amore dopo una storia durata oltre dieci anni con Dave Clark, ex dirigente di Uber. Il grande amore di Beatrice è l’imprenditore e aristocratico di origini italiane Edoardo Mapelli Mozzi. I due si conoscono sin dall’infanzia perché i genitori sono amici.
Il royal wedding in tempi di pandemia
Nel 2018 è iniziata la loro storia e l’anno successivo, dopo la proposta di matrimonio fatta in Italia, il 26 settembre 2019 è stato annunciato il fidanzamento ufficiale della coppia. Beatrice ed Edoardo avrebbero dovuto sposarsi originariamente nel maggio del 2020 con una cerimonia tradizionale alla Chapel Royal di St James’s Palace, e a seguire era previsto un sontuoso ricevimento nei giardini di Buckingham Palace, ma la coppia ha dovuto cambiare i piani delle nozze a causa della pandemia di COVID-19.
Così, il 17 luglio 2020, Edoardo e Beatrice si sono uniti in matrimonio con una cerimonia in scala ridotta presso la All Saints Chapel nel Windsor Great Park, con la sola presenza di alcuni familiari stretti, tra cui la Regina Elisabetta. Il matrimonio è stato un omaggio al legame speciale di Beatrice con sua nonna. Per l’occasione, Beatrice ha indossato un abito vintage della Regina e la tiara nuziale che Elisabetta II aveva indossato il giorno del suo matrimonio con il Principe Filippo.
Un po’ d’Italia alla corte dei Windsor
Dall’amore tra Beatrice ed Edoardo è nata una figlia che si chiama Sienna, sulla scelta del nome un’amica di famiglia ha raccontato al magazine Hello: “Stavano cercando un nome italiano che iniziasse con la S di Sarah, per onorare la Duchessa (Sarah Ferguson), e che riflettesse anche il colore ruggine dorato dei capelli della Duchessa e di Beatrice, che la bambina condivide”, il colore di riferimento è il terra di Siena.
Quando ha conosciuto Beatrice, Edoardo Mapelli Mozzi era già padre di un bambino avuto da una precedente relazione. Il piccolo, che si chiama Christopher Woolf (Wolfie), ha un ottimo rapporto con Beatrice e nel diffondere la notizia dell’arrivo del secondo figlio, viene incluso nel comunicato ufficiale di Buckingham Palace del primo ottobre scorso: “Sua Altezza Reale la principessa Beatrice e il signor Edoardo Mapelli Mozzi sono molto lieti di annunciare che sono in attesa del loro secondo figlio che nascerà all’inizio della primavera; un fratello o una sorella per Wolfie e Sienna”.
La vita della principessa Beatrice di York è un esempio di come un membro della famiglia reale possa conciliare la tradizione con una carriera moderna e indipendente, la vita familiare dai canoni classici con una famiglia moderna. Questo la rende una delle principesse più ammirate e seguite del panorama reale britannico e in molti la vorrebbero come rappresentante ufficiale della Corona.