Charlene di Monaco è una madre molto protettiva. I gemelli Jacques e Gabriella rappresentano il futuro del Principato e lei e Alberto non solo vogliono il meglio per loro, ma li tengono blindati per proteggerli da qualsiasi minaccia. È così che una guardia del corpo, che aveva in custodia i bambini, non ha esitato a estrarre la pistola appena il Principino è scoppiato in lacrime. Ma procediamo con ordine.
Charlene di Monaco, Jacques e Gabriella agli eventi pubblici di Natale
Charlene di Monaco e suo marito Alberto hanno iniziato da qualche anno a coinvolgere i figli Jacques e Gabriella negli impegni istituzionali del Principato, malgrado siano ancora piccoli. Sono nati infatti il 10 dicembre 2014. Ma è corretto che inizino a capire quale sarà il loro ruolo e imparino fin dalla tenera età come comportarsi in certe situazioni pubbliche e durante le cerimonie ufficiali.
Alcune son più lunghe e noiose, come le cerimonie della Festa nazionale, altre sono più divertenti, come l’inaugurazione delle luci di Natale. L’evento quest’anno si è svolto il 30 novembre e i gemelli hanno accompagnato mamma e papà per dare il via alla magica atmosfera delle Feste nel Principato. Spesso sono presenti ai grandi eventi sportivi che coinvolgono Montecarlo, dai Master di tennis alla F1, ma quasi mai vengono coinvolti a gala serali, sono davvero ancora troppo piccoli.
Charlene di Monaco, l’istruzione dei gemelli
Ovviamente, fondamentale è l’istruzione che viene impartita a Jacques e Gabriella. Anche se Charlene e Alberto cercano di dare loro un’infanzia normale, è evidente che la loro educazione è proiettata verso il futuro ruolo istituzionale, specialmente il Principino, che dovranno ricoprire.
I gemelli vanno in una scuola elementare privata di Montecarlo, ma tra le varie discipline che Charlene ha voluto insegnare loro fin da piccolissimi c’è il nuoto. D’altro canto, lei era una nuotatrice professionista, ma è anche consapevole di quanto sia importante sapere stare a galla per evitare tragedie come l’annegamento.
Charlene di Monaco, la reazione con la pistola della guardia del corpo
È durante una lezione di nuoto di Jacques di qualche anno fa che una guardia del corpo ha avuto una reazione eccessiva e violenta. A raccontarla è Lizette Botha, amica ed ex istruttrice di nuoto di Charlene.
La donna è stata chiamata dalla Principessa, che dal 2012 ha istituito una fondazione per la sicurezza dei bambini in acqua, per insegnare ai suoi figli a nuotare, quando erano ancora molto piccoli. “Charlene mi disse: il Principe e la Principessa devono essere addestrati il più rapidamente possibile. Abbiamo dieci giorni”, ha ricordato Lizette. E ha proseguito: “Ho iniziato con il Principe e quando l’ho girato sulla schiena nell’acqua lui immediatamente cominciò a piangere“.
A quel punto la guardia del corpo ebbe una reazione del tutto inaspettata. “Mi puntò la pistola in faccia“, ricorda la donna. Charlene immediatamente intervenne a calmare l’uomo: “Va bene, torna indietro. Lei sa quello che fa. Il Principe può piangere”. “È stato uno choc, per fortuna è andato tutto bene”, ha concluso la Botha.