“Dov’è finita Charlene di Monaco” se lo chiedevano tutti: social, cittadini e anche la stampa (un approfondito pezzo con questo titolo è stato tra i più letti del Daily Mail). Le voci giravano, a più eventi pubblici partecipava il marito Alberto, più si intensificavano le sventurate ipotesi. Charlene è malata? È scappata? È infelice?
Non possiamo certo sapere cosa provi nel profondo, ma ormai ci sono prove certe che no, la principessa nuotatrice non è fuggita dal principato ed è in perfetta salute. È tornata a mostrarsi in pubblico accanto al marito, prima per un evento di gala organizzato dalla fondazione Nelson Mandela e, qualche giorno fa, a un elegante evento del Club Allemand International, con un vestito che si è decisamente fatto notare.
L’abito in pelle che rompe tutte le regole
All’elegante evento, cui Charlene è arrivata a braccetto con il marito Alberto, la principessa indossava un elegante e molto originale abito da sera del brand svizzero Akris, tra i suoi preferiti (e anche parecchio costoso). Si tratta un modello della collezione autunno/inverno 2020, con una silhoutte ad A e orlo a sfiorare terra, dalla scollatura quadrata, per valorizzare le spalle scolpite da ex-nuotatrice.
Un look in total black (che arriva dopo il total white di qualche settimana fa) e dai toni decisamente dark, quasi rock. A rendere davvero prezioso l’abito è la contrapposizione tra il delicato tulle sulle spalle e le vibranti applicazioni in pelle, che ricoprono l’intero capo. Un abito che da solo basta a rubare la scena, anche per questo Charlene vi ha abbinato accessori semplicissimi, piccoli diamanti ai lobi e una clutch geometrica come borsetta.
Decisamente fuori dal comune, sembra quasi che l’azzardata scelta di stile di Charlene si prenda gioco delle regole imposte dal galateo reale. In realtà, però, ci gioca senza mai trasgredire davvero: un abito lungo e in tinta unita, questo è ciò che si richiede ad un evento del genere e il vestito della principessa rientra nello standard, ma con un tocco di modernità.
Charlene di Monaco, principessa guerriera
Il beauty look era semplicissimo: il make-up naturale e nessuna acconciatura particolare. Non serve con l’ormai iconico pixie cut di Charlene, che la fa spiccare in mezzo alle altre principesse, legate a una tradizionale chioma fluente. L’atleta dal sorriso triste, d’altronde, non è una reale come le altre. Nuotatrice olimpionica, Charlene Wittstock – a differenza dell’ambiziosa Kate Middleton – non è diventata principessa per missione. La corona le è capitata, fardello da sopportare per coronare l’unione con l’uomo che ama.
Madre disinteressata alla scalata al trono degli eredi, non sogna per i suoi gemelli quello che la cognata Carolina sperava per i suoi eredi, in primis Andrea Casiraghi – cui sarebbe spettato il ruolo di re se lo zio Alberto non avesse avuto degli eredi legittimi (di figli fuori dal matrimonio, invece, il rampollo di Monaco ne ha due). Il mondo dei palazzi non è quello in cui Charlene si sente a casa, è educata e naturalmente aggraziata, ma non esperta di etichetta e protocollo. Si muove in quel mondo a passi leggeri, senza mai far troppo rumore, aspettando il momento di poter tornare a casa, per essere semplicemente sé stessa. È una principessa che se ne frega del suo titolo e il suo look, più simile a Xena che a Cenerentola, la rispecchia a pieno.