La vita mi ha dato una seconda possibilità, ma tutti mi negano il diritto di essere felice

Le esperienze ci insegnano che ci sono cose che non possiamo controllare. Ma abbiamo sempre il potere di cambiare il nostro atteggiamento e imparare a guardare tutto in maniera differente

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Buon pomeriggio, sono una 47enne separata da quasi 5 anni, ma non per scelta mia. Ho conosciuto il mio ex marito a 19 anni, una vita a renderlo felice. Per lui non ho studiato, sono andata subito a lavorare perché lui non lavorava. A 24 anni ci siamo sposati perché lui lavorava e stavamo bene, ci amavamo tanto ma era un uomo troppo meticoloso, programmava tutto e di fronte agli imprevisti andava in tilt. Premetto che non aveva mai avuto un buon rapporto con la sua famiglia che ci ha sempre messo i bastoni tra le ruote nonostante fossero pessimi e disamorati. A 26 anni è nata la nostra prima figlia, ma tra varie difficoltà lavorative sue, andavamo avanti nella semplicità sostenendoci sempre a vicenda. Poi decisi di licenziarmi e di aprire un negozio tutto mio. Sono iniziati i nostri problemi, è nata la seconda bambina, l’attività non andava bene e lui mi incolpa di averci fatto perdere la stabilità. Il matrimonio va in crisi e nostra figlia grande (9 anni) entra in anoressia infantile, decidiamo di farci seguire, ci riconciliamo. Ma i suoi problemi lavorativi erano continui, spesso ha lavorato anche fuori città e regione ma senza risultati. Alla fine trova un lavoro e dopo 2 anni mi dice che non mi ama più e non c’è più passione. Ci separiamo, io trovo un compagno che ha tanti problemi con la sua ex moglie, ma dopo un’era di sacrifici e rinunce, dopo anni di lavoro che non mi hanno permesso di fare la mamma e godermi le figlie, perché la vita mi ha fatto innamorare di nuovo e non sono felice per via di una ex cattiva e piena di sete di vendetta? Avevo diritto ad essere felice, le mie figlie mi fanno fatto vivere l’inferno prima di accettare questa persona, e dopo quasi 4 anni, ancora non sono riuscita a farlo benvolere a mia madre e alle mie ragazze. Credo, che in alcuni casi, fanno bene quelle che mandano avanti finti matrimoni e non vivono tutto questo.

Amica mia, lasciati abbracciare forte perché le tue ferite, ancora sanguinanti, hanno bisogno del calore e dell’amore per guarire, e di nient’altro.

Nelle tue parole leggo tanta rassegnazione e lo capisco, perché la vita non dovrebbe mai trasformarsi in un campo di battaglia che lascia in piedi solo chi ha il coraggio di sferrare gli attacchi più brutali. E non mi sento di dirti neanche di continuare a lottare con le unghie e con i denti per tenerti stretto ciò che ami, perché tutti a un certo punto ci meritiamo quella serenità tanto ambita. Tu più di ogni altro.

Ma devo anche dirti che ti sbagli quando parli del tuo diritto alla felicità come qualcosa che non ti appartiene più, perché tu hai tutto il diritto e il dovere di continuare a inseguire la felicità. E sono certa che lei arriverà. Forse in modi sconosciuti e apparentemente indecifrabili ma lo farà, vedrai.

Dicono che volere e potere, ma le esperienze mi hanno insegnato che ci sono cose che davvero non possiamo controllare. Tuo marito che ti lascia, la sete di vendetta della sua ex, la famiglia che non ti supporta, sono tra queste. Ma c’è un’altra cosa che ho imparato nella vita, ed è che se non possiamo cambiare gli altri, possiamo quanto meno modificare il nostro atteggiamento e il modo di vedere le cose. Ed è quello che ti invito a fare adesso: rimettere in ordine il caos turbinante e dilagante che aleggia dentro e fuori di te per ricominciare, questa volta solo da te stessa.

Libera il tuo cuore dalla sofferenza di questi anni, dal peso che fino a questo momento hai dovuto sopportare e domandati: cos’è che vuoi davvero? Se desideri vivere la tua storia d’amore con leggerezza e spensieratezza, allora, parlane con il tuo compagno e chiedigli di trovare una soluzione. Arginare la sua ex non può e non deve essere un problema tuo. Apri un dialogo anche con tua madre e le tue figlie: parlagli come hai fatto con me, spiegandogli che questa relazione è davvero importante per te e insegna loro a gioire insieme a te.

Sarà difficile? Sicuramente, ma non impossibile. Soprattutto perché avrai dalla tua parte una nuova consapevolezza, quella che il tuo benessere e la tua felicità vengono prima di ogni cosa.