Il segreto della felicità? Lo svela l’uomo più felice del mondo

Il suo nome è Matthieu Ricard ed è, senza alcun dubbio, l'uomo più felice del mondo (lo conferma anche la scienza). Ma qual è il suo segreto? Scopriamolo insieme

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 8 Novembre 2022 12:24

Bramiamo così tanto la felicità che a volte la ricerca di questa si trasforma in un’ossessione. Altre volte siamo così concentrati a dare un senso e un volto a ciò che stiamo cercando che non ci rendiamo neanche conto che lei è proprio lì, tra le nostre mani, che scivola via.

Ma cos’è davvero la felicità? Qualcuno potrebbe trovare la risposta in tutte quelle cose materiali di cui ci circondiamo ogni giorno, le stesse che ci restituiscono quel labile senso di appagamento destinato a riempire i vuoti che abbiamo dentro. Altri potrebbero dire che la felicità si nasconde nelle persone che fanno parte della loro vita, ma anche quelle a volte vanno via. Altri ancora potrebbero trovarla nelle piccole cose, quelle a cui nessuno presta ormai alcuna attenzione.

Indagare il campo della felicità vuol dire camminare su un terreno insidioso e scosceso nel quale affondano e si perdono domande alle quali nessuno ha saputo mai rispondere. Nessuno tranne lui, Matthieu Ricard, che è considerato all’unanimità l’uomo più felice del mondo.

Chi è Matthieu Ricard, l’uomo più felice del mondo

Chi è da sempre ossessionato dalla felicità conoscerà sicuramente il nome di Matthieu Ricard, del resto basta fare qualche ricerca sul web per indagare il campo e scoprire che ogni cosa che riguarda la felicità riconduce proprio a lui.

Matthieu Ricard, classe 1946, è un monaco buddista francese della scuola tibetana, nonché autore e protagonista di numerosi libri sulla felicità. Nella sua più recente autobiografia, Diario di un monaco errante, è proprio lui a raccontare la sua vita, le sue esperienze e tutte quelle scelte che lo hanno condotto lì, in quella dimensione in cui tutti sogniamo di arrivare dopo un lungo ed estenuante viaggio alla ricerca della felicità.

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Diario di un monaco errante
La biografia di Matthieu Ricard

Una felicità che il monaco buddista ha raggiunto e che non solo ha attirato la curiosità di migliaia di persone in tutto il mondo, ma ha anche suscitato l’interesse degli studiosi.

Anche la scienza, proprio come noi, indaga da sempre il campo della felicità, motivo per il quale alcuni esperti hanno deciso di studiare Matthieu Ricard per scoprire il suo segreto. Lo studio, condotto dai neuroscienziati dell’Università del Wisconsin, si è svolto grazie all’applicazione di oltre duecento sensori sul cranio dell’uomo che hanno monitorato le attività cerebrali. Dallo studio dei risultati è emerso che mai, in nessuna persona, era stata registrata un’attività così alta nella parte del cervello connessa con le emozioni positive.

Un risultato, questo, che ha reso senza alcun dubbio Matthieu Ricard l’uomo più felice del mondo. Ma qual è il suo segreto?

Il segreto della felicità

A rispondere alla domanda che tutti ci siamo posti almeno una volta nella vita, è stato lo stesso Matthieu Ricard. Più volte, nel corso di questi anni, il monaco buddista si è raccontato con generosità attraverso parole scritte e pronunciate.

Il gusto di essere felici:
Il libro di Matthieu Ricard sulla saggezza e il benessere

Il segreto sembrerebbe essere uno, e uno soltanto: l’altruismo. Negli anni, Matthieu Ricard, è riuscito a mettere da parte il suo ego, considerato da lui stesso una fonte di infelicità e stress. Per raggiungere questo stato di beatitudine fondamentale è la meditazione, che permette di allontanare tutte le energie negative e le distrazioni.

Solidarietà e generosità, invece, sono le costanti della sua intera esistenza dimostrate anche nelle sue opere umanitarie a difesa e valorizzazione della cultura tibetana, le stesse che lo hanno insignito della nomina a Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Merito.