Matrimonio bianco: scelta condivisa o relazione finita?

I matrimoni senza sesso esistono e riguardano il 30% dei coniugati in Italia. Ecco quali sono le cause e le possibili conseguenze

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Ogni relazione, di qualsiasi entità essa sia, conosce delle logiche che sono tutte sue e di nessun altro. Alcune di queste sono incomprensibili per chi le guarda dall’esterno, eppure non sono altro che la conseguenza diretta di un accordo tra le parti. Certo è che capita, più ti quanto possiamo immaginare, che spesso queste scelte vengano subite più che condivise, ma ancora una volta i motivi sono così personali e soggettivi che possono sfuggire alle logiche degli altri.

E questo è, sicuramente, il caso del matrimonio bianco. Un’unione che all’apparenza sembra come tutte le altre ma che in realtà rinuncia in maniera quasi totalitaria alla fisicità. Può esserci l’amore, il rispetto e la complicità, possono esserci le tenerezze e gli abbracci, così come la fedeltà e la collaborazione. Quello che non c’è, mai, è il sesso.

I motivi sono tantissimi e ognuno di loro riguarda forse una sfera troppo intima da poter indagare. Ma c’è invece una certezza, ed è quella che il matrimonio bianco è in costante aumento, anche e soprattutto tra i giovani.

C’era una volta il matrimonio

Probabilmente, di tutte le relazioni che viviamo nella nostra vita, quella che ci unisce nel matrimonio è una delle più complesse, soprattutto quando ci troviamo a doverla analizzare da fuori.

Chiaro è che per i più romantici nulla è più semplice che definire il matrimonio come una promessa eterna tra due innamorati. Ma la storie e le esperienze personali ci insegnano che non sempre questo sacro vincolo è tenuto in piedi dall’amore, così come ci insegnano che ogni relazione ha delle regole che spesso non riusciamo a comprendere.

E probabilmente sono le stesse regole che hanno scelto di seguire tutte quelle coppie che hanno escluso totalmente il sesso dalla loro quotidianità.

Amore senza sesso: i motivi

Può essere il sesso considerato come una naturale estensione dell’amore? Forse sì e forse no. Sappiamo bene, infatti, che può esistere del sesso anche piuttosto soddisfacente senza che l’amore abbia mai fatto capolino in quella relazione. Quello che ci insegnano i matrimoni bianchi è esattamente l’opposto, cioè che una relazione sentimentale può restare in piedi anche senza sesso.

Sono tante le considerazioni da fare quando prendiamo in esame tutte quelle coppie che hanno scelto di escludere il sesso dalla loro quotidianità. Perché si può trattare di una scelta condivisa, ma anche di una conseguenza quasi obbligata da un problema fisico, per esempio, così come da un blocco psicologico.

Quello che è giusto evidenziare è che non è detto che un matrimonio senza sesso costringa le persone a rinunciare totalmente alla loro intimità, così come non è detto che l’unione sia nata già con quel tacito vincolo. Sono molte infatti le evidenze scientifiche che dimostrano come lo stress e la quotidianità sempre più frenetica che viviamo, così come le preoccupazioni che aleggiano nella nostra vita, possono diventare la causa scatenante di un allontanamento fisico tra i partner.

Può succedere, infatti, che ci sia la rinuncia temporanea dell’intimità e che quelle distanze che si sono create all’interno della coppia per diversi motivi, a un certo punto diventano così grandi da separarla.

E poi, ancora, ci sono i matrimoni di comodo, quelli che nascono per convenienza, o quelli che si trasformano con il tempo quando l’amore finisce e la passione sfiora. Ma magari è più facile restare insieme all’altro in quella comfort zone condivisa, che tale è diventata con il tempo, piuttosto che ricominciare a vivere da soli.

I motivi, lo abbiamo già detto, possono essere tantissimi e tutti diversi tra loro. Tra le certezze che abbiamo, però, è che il matrimonio bianco non è solo un luogo comune o un fenomeno raro, come si può facilmente pensare, perché i dati confermano che in Italia, questo, coinvolge ben il 30% dei coniugati.

Il matrimonio bianco in Italia

A raccontare l’altra faccia del matrimonio, quella che differisce dall’idea che popola l’immaginario collettivo, ci ha pensato una ricerca condotta dall’Associazione matrimonialisti italiani. Da quanto emerge dal report pubblicato qualche anno fa, infatti, le coppie bianche in Italia rappresentano il 30% dei coniugati.

Quello che stupisce, oltre al numero che è sicuramente importante, è il fatto che nella maggior parte dei casi sono gli uomini a rinunciare alla sessualità. I motivi per cui lo fanno sono diversi: dal piacere sessuale che in qualche modo viene appagato dalle chat e dai tradimenti virtuali, alle storie parallele ed extraconiugali, passando anche per motivi più grandi e importanti come per esempio la stanchezza, la frustrazione o l’insoddisfazione.

Ma viene quasi da pensare che, nella maggior parte dei casi, sia proprio la routine che subentra dopo anni di relazione e di matrimonio a trasformare un rapporto di coppia. Perché i dati, in fondo, parlano chiaro e ci dicono che se da una parte il sesso all’interno della coppia diventa meno frequente e si annulla totalmente, quello clandestino invece sopravvive. Mentre non sembra subire contraccolpi quello tra fidanzati o persone che scelgono di non vivere insieme, le cosiddette coppie LAT.

Conseguenze e validità di un matrimonio senza sesso

C’è un ultimo aspetto da considerare, e riguarda la validità stessa di un matrimonio bianco. Lo abbiamo già detto, convolare a nozze per i più romantici significa coronare un sogno d’amore, suggellare un patto fatto di presenza e reciprocità per tutta la vita.

Ma discostandoci un attimo da questa visione, non dobbiamo dimenticarci che per l’ordinamento italiano, quest’unione comporta diritti e obblighi tra le due parti che si uniscono in matrimonio. Tra questi c’è anche il principio di consumazione che riguarda proprio l’atto sessuale e che ritroviamo nel Diritto canonico matrimoniale cattolico. Quando infatti gli sposi non hanno avuto nessun rapporto fisico, allora, la chiesa considera il matrimonio ratum sed non consummatum, cioè ratificato ma non consumato. Una condizione, questa, che può diventare causa dell’annullamento del matrimonio religioso.

Davanti alla legge, invece, il matrimonio resta valido se i due coniugi hanno scelto in totale libertà e senza obblighi tra le parti di non consumare l’atto sessuale. Qualora invece la decisione appartenga solo a un coniuge, e non ci siano cause psichiche o fisiche che giustifichino l’impedimento, allora l’unione può perdere la sua validità.

Il motivo è facilmente intuibile. Se la decisione è subita e non condivisa, la persona coinvolta può non riconoscersi più come parte della coppia.