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Il Natale non mi piace, è una festa senza senso

Il periodo natalizio ci travolge, ci riempie di obblighi e ci svuota le tasche. E ci chiediamo se abbia ancora un significato e un valore. Ecco come ritrovare la sua magia in 8 punti facili

Marina Mannino

Giornalista

Detesto il Natale, le feste natalizie e tutto quello che ne consegue. In questo periodo tutti si fingono più buoni ma sono bastardi come al solito, si spendono tanti soldi per farsi dei regali che non piaceranno, è obbligatorio scambiarsi auguri non sinceri, vedere parenti antipatici, salutare amici dimenticati... È una festa che spinge tutti al consumo sfrenato, anche di cibo, che poi magari finisce nella spazzatura. Nel mondo invece ci sono guerre, violenze, fame... e noi siamo qui a festeggiare. Lo trovo assurdo.

Maristella

Ammettiamolo: in tutte noi si nasconde un mini-Grinch che odia il Natale e vorrebbe sparire dalla circolazione il 10 dicembre per riapparire il 7 gennaio, a feste concluse. Questo periodo si trasforma progressivamente in un implacabile tour de force: regali, cenone, addobbi, parenti, amici, uscite, un bel po’ di soldi che volano via… Che abbia ragione il Grinch? No, non ce l’ha. Perché malgrado tutto, il Natale resta una bellissima festa che dobbiamo vivere al meglio delle sue possibilità.

1) Apprezzare le piccole cose

Partecipare al mood del Natale non significa cedere al “malvagio” richiamo del consumismo o voltare le spalle a chi vive situazioni drammatiche. Proprio perchè la realtà talvolta è così  dura e difficile che dobbiamo approfittare di questo momento per comunicare altruismo e pensieri positivi.  Il segreto per godersi questo periodo magico e scintillante? Apprezzare le piccole cose, esprimere il proprio affetto per le persone care, divertirsi a tornare un po’ bambine mentre decoriamo l’albero, concedersi qualche strappo alla dieta gustando i dolci tipici. Interpretiamo questo periodo come l’occasione del relax, degli affetti, delle belle emozioni, della vicinanza. Tutte cose di cui abbiamo assai bisogno!

2) Riscoprire le radici

Scegliamo di prendere le distanze, semmai, dalla festa dell’acquisto compulsivo, dei centri commerciali che scoppiano di persone, del regalo fatto per dovere e non per piacere. Riappropriamoci invece della bellezza di scambiarci un abbraccio o un sorriso anche con chi conosciamo solo di vista, ma pure di quella di ascoltare e raccontarci senza i filtri social o la fretta del quotidiano. Riscopriamo tradizioni, usanze, ricette d’altri tempi e antiche narrazioni del nostro territorio: in fondo sono le nostre radici, che la nostra caotica e impegnatissima vita non ci permette di riconoscere.

3) Dare spazio allo spirito

Il Natale è una festa principalmente religiosa: se siamo credenti, adempiamo ai nostri “doveri” e incontriamo la comunità della nostra chiesa. Ci farà bene. E se non crediamo, interpretiamo questa festa nel suo significato arcaico: il ritorno della luce (il 21 dicembre è il solstizio d’inverno, dopo il quale le giornate tornano ad allungarsi) e la rinascita della natura. Sono significati simbolici molto potenti che possono darci forza e motivazione.

4) Abbracciare la famiglia (e dintorni)

Ma il Natale è anche l’occasione per dedicare un po’ di tempo alla famiglia. A maggior ragione se ultimamente i rapporti non sono stati proprio pacifici: è ora di sciogliere i nodi e appianare le incomprensioni. Abbracciare un papà ruvido o far sorridere una mamma pensierosa sono piccoli gesti gentili che regalano emozioni forse dimenticate. Approfittiamo delle festività per stringerci al nostro “clan”, che può comprendere zii, nonni, nipoti ma anche vicini di casa “storici” per la nostra famiglia. Non evitiamo questo tipo di contatti, perché fanno bene al cuore di tutti e ci trasmettono la solidità della nostra “rete” familiare.

5) Rendere speciale l’amore

Ritagliamoci anche del tempo con il nostro partner, lontani dalla città, immersi nella natura invernale, bellissima e ghiacciata. Due giorni in montagna a sciare e a condividere vin brûlé e polenta, ma anche in un hotel in riviera con tutti i comfort e un panorama mozzafiato sul mare agitato, saranno preziosi per la complicità di coppia. E allora dirsi “Buon Natale” sarà veramente bellissimo. Ma se non possiamo permetterci la “fuga d’amore natalizia”? Organizziamola dove viviamo: una cenetta in un locale carino, un film condiviso sul divano, una passeggiata notturna tra le vie illuminare del centro… tutte occasioni per coccolarsi, ridere insieme e dirsi “ti amo” e rendere indimenticabile questo Natale.

6) Incontrare gli amici face-to-face

Almeno per Natale cerchiamo di vedere gli amici di persona, anche se è più facile scambiarsi gli auguri su whatsapp. Incontrarsi per un brindisi e un abbraccio ci farà sentire la reale vicinanza con chi chiamiamo “amica” o “amico”. Gli amici sono tanti e il budget limitato? Basta una cosina piccola, però accompagnata da un biglietto d’auguri affettuoso e spiritoso.

7) Pensare a tutti gli “altri”

Se noi passiamo un Natale sereno, ci sono popolazioni che sono vittime di guerre, fame, discriminazione. Pensiamo a loro, con un aiuto verso chi le assiste (come Emergency, Medici Senza Frontiere, Save The Children, Caritas, Unicef), ma riserviamo un gesto concreto anche a chi ha bisogno di tutto nella nostra regione. E mai come quest’anno, dedichiamo un pensiero alle donne vittime di violenza: ci sono molti centri dedicati alla loro assistenza (come i centri anti-violenza D.i.Re) a cui possiamo dare il nostro sostegno.

8) Sentirsi amata e grata

E infine, pensiamo anche a noi stesse. Facciamoci belle, stabiliamo nuovi obiettivi, coccoliamoci con un pezzetto di torrone al cioccolato, sentiamoci amate e grate per tutto ciò abbiamo: la nostra famiglia, i nostri animali, gli amici di sempre,  il nostro amore, la nostra città. Lasciamo il rancore verso il Natale al Grinch: noi godiamoci questi giorni al meglio, sicure che il mondo può essere migliore se lo vogliamo, e che la vita, anche se piena di pasticci, è sempre una cosa meravigliosa. Adesso sì che è Natale.