Il nascondino è una scuola di vita. Per grandi e piccoli

Giocare a nascondino è divertente e utile, tanto che secondo gli psicologi questo gioco può aiutare a togliere le ansie e sentirsi più liberi

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Redazione

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Pubblicato: 27 Luglio 2016 11:49Aggiornato: 17 Luglio 2019 16:49

Giocare a nascondino è ormai una tradizione tramandata da generazione in generazione ed è uno dei giochi più popolari nel mondo. Dalla Cina agli Stati Uniti d’America, dai Paesi della Scandinavia alla Repubblica del Sudafrica, tutti i bambini amano nascondersi, cercare, correre ed essere trovati. Andare a cercare gli altri, esplorare i territori altrui senza però lasciare incustoditi i propri. Pensateci, non essere proprio la descrizione di buona parte della nostra vita? Uno di quei segnali validi sia per gli adulti che per i piccini. Una scuola di vita e (perché no?) un corso di preparazione per diventare adulti.

Molti psicologi americani affermano che giocare a nascondino da piccoli aiuti le persone una volta diventate grandi in molte situazioni della loro vita poiché si tratta di un gioco che ci accompagna da sempre, esprimendosi in delle sfumature di volta in volta molto diverse. I giochi permettono di vedere da un’altra prospettiva le dimensioni e le difficoltà che le persone saranno chiamate a incontrare una volta entrate nel mondo degli adulti. Non solo, giocare a nascondino permette di prepararsi ad alcuni anche imprevedibili, elementi della vita da grandi.

Come ad esempio alla solitudine, quando si deve andare da soli a esplorare territori altrui, nei quali potrebbero nascondersi molti pericoli e insidie. La conta, la tana e anche il “libera tutti” sono dettagli fondamentali per la crescita e la presa della conoscenza del mondo che ci circonda. In più il giocare a nascondino diventa più divertente se ci si reca presso un territorio ancora inesplorato con la possibilità di scoprire delle zone completamente nuove perché in quel caso, tutto allora può diventare un valido riparo, proprio come nella vita. Un albero, una colonna, un muro o persino un palo possono aiutare il bambino a vincere nel gioco, così come considerare i più piccoli dettagli come dei validi aiuti nella vita.

Anche la collaborazione tra gli amici pur di raggiungere uno scopo comune è un importante insegnamento. Bisogna fare gruppo, spingersi e motivarsi a vicenda pur di vincere in un (a prima vista) gioco infantile. Purtroppo però oggi diventa sempre più difficile giocare a nascondino. Mancano i posti e anche le varie leggi che regolano il riposo nelle aree pubbliche diventano sempre più restrittive e Il mondo diventa più insicuro, giornata dopo giornata. Ecco allora che anche gli adulti iniziano ad avere paura di mandare i figli fuori, preferendo che i piccoli rimangano in casa a giocare con la PlayStation togliendo così ai propri figli la possibilità di vivere una scuola di vita importante, quella del gioco del nascondino.