Giocare a nascondino, attività molto amata da tutti i bambini e le bambine sin dalla più tenera età, è un modo divertente per passare del tempo in gruppo ma è anche importante per ragioni psicologiche, sociali e cognitive. Non si tratta solo di un gioco da fare a casa con mamme e papà o al parco tra pari, ma è un passatempo importante e formativo a livello psicologico, come vedremo a breve.
Per capirlo, basta immedesimarsi nelle sfide che questo semplice gioco ci pone davanti. La scelta fra chi vuole nascondersi e chi vuole contare, quella di includere bambine e bambini che non si conoscono ed anche di età diverse, la scelta del luogo dove nascondersi, quella di correre velocemente ma al momento giusto, ed ovviamente l’accettazione di un’ipotetica sconfitta.
Attesa, pazienza, socialità, un pizzico di ansia, l’ammissione di essere stati visti, tutto propedeutico a quanto avviene nella vita da adulto ma anche semplicemente a scuola o a casa, man mano che si cresce.
Dopo questo articolo, nel quale ci siamo posti il quesito di quali benefici nascondesse il classico, tradizionalissimo gioco del nascondino, sarà il caso di dirlo: non chiamatelo più solo un gioco da bambini!
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Indice
Giocare a nascondino: i benefici cognitivi
Sin da quando i nostri figli/figlie sono in grado di stare in piedi e di camminare con agilità, uno dei loro giochi preferiti è quello del nascondino. Si nascondono dietro la tenda, accanto al divano ed addirittura, quando sono molto piccoli, dietro le proprie mani, convinti di non essere visti in quanto loro stessi non vedono. Quei piedini che spuntano da dietro le tende troppo corte, quel corpicino non del tutto piegato che sporge dalla poltrona, i movimenti sotto il plaid del divano: trovare i bambini che si nascondo per gioco è assai semplice ma, lo sappiamo, a loro piace fingere di non essere visti!
Inconsciamente, durante il gioco del nascondino, i piccoli sperimentano ed esercitano molte capacità tra le quali quelle cognitive, psicologiche e sociali. Il divertimento, la sfida, mettono in moto meccanismi importanti per la loro crescita, cose che, ormai lo sappiamo, non possono avvenire con un device in mano, in balia dei social.
Giocare a nascondino è divertente ma anche importante per i benefici cognitivi. Ecco cosa implica giocare a nascondino:
- una buona dose di strategia;
- il famoso problem solving;
- una capacità di pensiero rapido;
- la competenza del risolvere conflitti;
- la socializzazione.
Peniamo ai conflitti che si accendono quando ci sono più bambini che vogliono nascondersi e nessuno che vuole contare, a quelle dinamiche che portano a litigare a causa di caratteri più egocentrici e prepotenti rispetto a coloro che sono più disponibili. Che dose di tolleranza ma anche di diplomazia è chiesta per giocare bene a nascondino? Per non parlare di quando si è in pochi e bisogna convincere altri a giocare, anche se non ci si conosce o non si ha particolare simpatia per i nuovi partecipanti. Infine, quando il gioco del nascondino è nel vivo, bisogna decidere rapidamente dove nascondersi, anticipare i movimenti degli altri e ricordare i luoghi già controllati, ma anche essere attenti a chi bara. Quando ci si comincia a rincorrere, nonostante la normale frustrazione, bisogna imparare ad ammettere di essere stati visti, presi, insomma di essere stati sconfitti, senza per questo offendersi ed andarsene. Il gioco del nascondino è un po’ il paradigma della vita di un adulto, che si muove in un mondo non sempre facile e/o privo di sfide o fallimenti.
Il gioco del nascondino stimola lo sviluppo della memoria ma anche competenze esecutive, fondamentali per l’apprendimento scolastico e la gestione delle sfide quotidiane.
Inoltre, il nascondino aiuta i bambini a sviluppare la teoria della mente, ossia la capacità di comprendere i pensieri e le intenzioni degli altri. Questo aspetto è cruciale per migliorare le abilità sociali e la capacità di interagire con il prossimo, dunque l’empatia, ultima fra le qualità che la nostra società favorisce.
![Giocare a nascondino](https://dilei.it/wp-content/uploads/sites/3/2016/07/Giocare-nascondino-importante-per-socializzare.jpg)
Giocare a nascondino: i benefici emotivi (ansia e attesa)
Il gioco del nascondino è anche un gioco che allena ed insegna a conoscere le proprie emozioni. L’eccitazione di nascondersi, l’attesa di essere scoperti e il sollievo quando si è al sicuro, sono tutte emozioni che i bambini imparano a riconoscere e regolare. Resilienza emotiva e gestione delle situazioni di stress sembrerebbero essere allenate proprio con il nascondino, meglio di come potrebbe farlo una sessione teorica!
Questi momenti di tensione controllata sono fondamentali per preparare i bambini a gestire l’ansia e le incertezze della vita quotidiana. Inoltre, il gioco offre un ambiente sicuro dove sperimentare queste emozioni, permettendo ai bambini di imparare senza il rischio di conseguenze negative.
![Giocare a nascondino](https://dilei.it/wp-content/uploads/sites/3/2016/07/Giocare-nascondino-importante-motivi-psicologich-bambini.jpg)
Giocare a nascondino: i benefici sociali (cooperazione e regole)
Oltre a tutti gli aspetti cognitivi ed emotivi appena visti, il gioco del nascondino è importante anche per lo sviluppo delle competenze sociali. Giocare con altri bambini implica rispettare le regole, collaborare e comunicare in modo efficace. Il gioco di gruppo favorisce lo sviluppo dell’empatia e delle capacità di negoziazione, entrambe fondamentali per costruire relazioni sane e durature.
Durante il nascondino, i bambini imparano anche a gestire la competizione in modo sano e a sviluppare un senso di giustizia, elementi essenziali per la loro crescita personale e sociale. Questo tipo di apprendimento informale è spesso più efficace di lezioni strutturate, poiché avviene in un contesto divertente e coinvolgente.
I giochi tradizionali, come il nascondino, sono anche idonei ad intrattenere un gran numero di bambine e bambini di fascia di età diversa, importante per insegnate loro a relazionarsi bene anche con i più grandi ed i piccoli, all’aperto. Giocare all’aperto, in un cortile, in un parchetto, è inoltre essenziale per allenare i ragazzini a muoversi in libertà, senza controlli continui o invadenti da parte degli adulti che, spesso, limitano i piccoli o si inseriscono in conflitti che bisogna imparare a risolvere da soli, anche per aiutare i figli/figlie a sviluppare una buona autostima.
Cooperare per un fine comune, per riuscire a giocare nonostante caratteri ed età diverse, rispettare le regole del gioco, anche quando se ne esce sconfitti, non è facile e non lo è a qualsiasi età. Il gioco del nascondino richiede tutto questo ed aiuta i piccoli e le piccole a gestire le proprie emozioni e ad essere responsabili delle proprie azioni. Ovviamente, non per ultimo, se il gioco è frequente ed anche svolto in un luogo aperto ed ampio consente attività motoria, fondamentale per una buona crescita dei nostri figli.