#PostaDelCuore

Sono fidanzata da anni, eppure mi sento terribilmente sola

Sentirsi soli in coppia fa male. È una contraddizione innaturale che ci consuma e che crea grandi vuoti. Nessuno dovrebbe mai sentirsi così

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Sono fidanzata con A. da 10 anni, conviviamo da 7. Lui è il mio grande amore, prima di lui ho avuto solo qualche storia che non è minimamente paragonabile. Abbiamo dei problemi, ma chi non li ha? Diciamo che i nostri hanno a che fare con il suo carattere, e forse con la sua infanzia difficile. È una persona poco responsabile ed è molto egoista, ma non è un cattivo uomo, anzi. Solo che se c’è da fare qualche sacrificio, o se c’è da scegliere, lui mette sempre se stesso e i suoi interessi al primo posto. Discutiamo molto per questo, e quando non lo facciamo è solo perché io evito di lamentarmi. Ma la verità, quella che non racconto mai a nessuno, è che io mi sento terribilmente sola. Mi faccio carico di tutto: della casa, della questione amministrativa e di qualsiasi altro problema si presenta. Ma la cosa che mi pesa di più è proprio l’assenza emotiva, la mancanza di supporto e di empatia nei confronti dei miei problemi e dei miei momenti “NO”, perché anche io li ho. Lasciarlo non è un’ipotesi che posso prendere in considerazione, quindi vi chiedo: che faccio?

La me più cinica, lo ammetto, ti direbbe di scappare via. Di lasciare quell’uomo, il suo egoismo e la sua mancanza di responsabilità a qualcun’altra. Perché se c’è una cosa che la vita mi ha insegnato è proprio che l’amore non è niente di tutto questo e mai, e per nessuna ragione al mondo, chiederebbe di pagare un prezzo così alto come quello della solitudine.

Ma lasciarlo, come scrivi, non è contemplabile perché lui è il grande amore della tua vita. E credimi quando ti dico che lo capisco. Comprendo benissimo la sensazione che si prova quando ci si immagina senza quella che consideriamo la nostra metà della mela. La terra sembra sgretolarsi sotto i piedi e l’aria si fa torbida e irrespirabile. Così, piuttosto che sperimentare questa agonia che fa soffrire al solo pensiero, accettiamo persino di sacrificare un pezzetto della nostra felicità per quell’amore.

Io ho smesso di farlo, di sacrificarmi, intendo. Potrei raccontarti delle scelte che ho preso, di quella rinascita bellissima, della paura e del coraggio di affrontare l’ignoto, di quelle tante opportunità che mai, prima di allora, avevo preso in considerazione. Ma tutte queste cose erano giuste per me. E anche se credo fortemente che anche tu le meriti, è chiaro che adesso non è di questo che hai bisogno.

Ma non hai neanche bisogno di un cuore a metà e questa è una cosa che devi tenere sempre a mente, qualsiasi decisione prenderai. Quindi ecco il mio invito: prendi tutto l’amore che hai dentro, e che fino a questo momento hai utilizzato per tenere in piedi la relazione, e riversalo su di te. Riparti da questo, perché anche se adesso non la pensi così, ti accorgerai che tu sei la persona più importante della tua vita, e sono tuoi il diritto e il dovere di proteggerti come se fossi un tesoro prezioso.

Questo non vuol dire che la tua relazione finirà, non se sarete entrambi a volerlo. Ma quello che è certo è arrivato il momento di cambiare le cose. Prova a fare così: parla con A., spiegagli come ti fa sentire la sua assenza, quella pratica ed emotiva, parlagli delle tue paure e delle insicurezze, ma sopratutto della tua solitudine. Non posso assicurarti che funzionerà, ma non posso neanche dire il contrario. Forse A. si comporta in maniera egoistica perché è l’unico modo che conosce per affrontare le cose oppure perché si è adagiato su una situazione comoda. O forse, ancora, perché ai suoi occhi appari forte e indipendente, capace quindi di farti carico di tutto. Io questo non posso saperlo, ma per te è arrivato il momento di scoprirlo.

Ti assicuro che se il vostro amore è forte e solido troverete il modo di proteggerlo. Ma ricorda: dovrete farlo insieme perché non si può amare per due.