Perché a volte non basta tutto l’amore del mondo per stare insieme

Anche la più bella delle favole può essere avvelenata. Perché l'amore a volte non basta per amare e per stare insieme

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

C’è stato un tempo in cui ho creduto fermamente che l’amore avrebbe salvato il mondo e anche la mia vita. Ci sono stati momenti in cui ho creduto che quel sentimento fosse più importante di ogni cosa.

Crescendo mi sono disillusa e ho capito che l’amore non è poi così perfetto, come quello che ci raccontano nei film o nei libri per intenderci. C’è stato un tempo in cui mi sono convinta di essere io il problema, forse avevo troppe pretese e aspettative e in fondo potevo ritenermi fortunata di aver trovato l’amore.

Una persona con cui crescere, migliorare, parlare. Io ce l’avevo e ricordo come le mie amiche, quelle che invece l’amore lo imploravano, mi dicevano che ero fortunata perché io, l’anima gemella, l’avevo trovata. Loro non sapevano delle bugie e delle notte insonni, dei pianti e della solitudine, non immaginavano cosa vuol dire sentirsi soli in due.

L’amore non basta per amare, né per costruire quella favola che ho tanto inseguito, sognato e voluto. Ma la vita, ora lo so, differisce assai da tutte quelle storie che amavo leggere da bambina. Perché tutte queste sfaccettature che in quelle favole non ho mai visto le ho imparate a mie spese, sulla mia pelle come dimostrano le numerose cicatrici che ogni tanto ancora sanguinano, e fanno male. Come quella che mi ha lasciato la tua assenza e che non potrò mai rimarginare. Perché tutto cambia, si evolve e si trasforma, perché nessuno resta più com’era e anche io e te siamo cambiati. O forse, simili, non lo siamo mai stati.

Ci abbiamo creduto però, per davvero, che sulle pagine del destino i nostri nomi fossero scritti vicini. Ma la realtà a volte diventa così terribilmente diversa da come ce l’eravamo immaginata. E giorno dopo giorno eccoli lì i problemi, i difetti che prima non si vedevano avendo gli occhi foderati di fette di prosciutto a forma di cuore. E gli errori, le differenze caratteriali e volte non vergogniamoci a dirlo, anche quelle sociali, possono diventare muri altissimi che dividono. Poi provi a guardare il futuro, e non ci vedi niente. Allora una vocina dentro di te inizia a sussurrarti piano “sarai mai felice con lui?”, e tu la metti a tacere inizialmente, ma poi quella vocina alza sempre più il volume fino a quando, se vuoi essere onesta con te stessa, devi prenderne atto e risponderle. Sinceramente.

E dentro ti si contorce tutto, perché hai paura di rinunciare a quell’amore. Perché hai amato tanto, hai promesso di farlo in eterno e per mantenere quel giuramento ero qualcuno è disposto a perdere tutto, anche la mia felicità. Ti ripeti che è un sacrificio che si può sopportare, pur di tenermi stretta l’amore. Stringi i denti, vai avanti. Ma sai qual è la verità: non è l’uomo della tua vita, altrimenti saresti felice. Così ci pensa la vita a farti aprire gli occhi, e ti tira uno schiaffone. Perché anche lui se n’era accorto, magari dopo di te, ma prima di te ha deciso di metterci un punto e andare via. Lasciandoti sola e smarrita come non eri sono stata mai.

Ma in fondo era quella la cosa giusta. Si cade, ci rialza, si trova un modo per tornare a sorridere. Perché la felicità te la meriti. E quell’amore c’è stato, è stato bello, a volte meno, ma è finito, e va lasciato andare. Perché l’amore ci deve nutrire, quando ci consuma, ci mangia, ci distrugge… allora lasciamolo andare.