Dice di essere separato. Ma se non fosse così?

Al di là di ogni ragionevole dubbio sulle bugie e gli inganni, quello che dobbiamo davvero chiederci è se vogliamo al nostro fianco una persona che ci dà solo briciole

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Mi chiamo D. e sto da tre anni con un uomo separato. Lui ha un figlio, che non ho mai conosciuto perché a detta sua non accetta la nostra relazione e spera che torni con sua madre. Lo stesso vale per i suoi genitori, che abitano nella casa di fianco alla sua, e che non hanno digerito la fine del suo matrimonio. Preciso che vivono vicino a lui perché, per questo motivo, io non ho mai messo piede in casa sua. Nei weekend 9 volte su 10 non c’è perché li passa col figlio. Raramente dorme da me. Ci vediamo in settimana a volte in pausa pranzo o dopo il lavoro. Proprio questa sua scarsa presenza, mia sorella mi ha messo la pulce nell’orecchio: e se stesse ancora con sua moglie? Lei suggerisce di presentarmi a casa sua di domenica per una “sorpresa”. Io, invece, non so davvero cosa fare.

Ma tu, mia cara D., come stai? Come la vivi da dentro questa situazione? Il tuo cuore crede ancora in questo amore o i dubbi degli altri si sono trasformati nei tuoi e hanno preso il sopravvento?

Vedi, a volte le situazioni che guardiamo da fuori assumono sembianze così sconosciute che non possiamo che procedere per ipotesi. Altre volte, invece, sono così chiare da riuscire a frugare ogni dubbio. Ma io, così come tua sorella e chiunque altro, siamo solo spettatori di una relazione che hai costruito nel tempo e che vivi da tre anni. E lasciami dire che non sono pochi.

È vero, quando parliamo di sentimenti il tempo sembra non seguire le stesse leggi che regolano la quotidianità. Eppure lui scorre, senza offrire sconti o seconde possibilità a nessuno, e non torna indietro. Non lo fa mai.

E tu come sei stata in tutto questo tempo? Come ti sei sentita a condividere questi anni con una persona che non ti ha dato la possibilità di entrare nella sua vita?

Perché quello che vedo io, al di là di ogni ragionevole dubbio, è che questa relazione è fatta di ritagli di tempo tra un impegno e l’altro, tra una sua priorità e una scelta che tu hai subito. E dove sta la voglia di trascorrere il tempo insieme? Di fare progetti per il futuro e di condividere la quotidianità? Io non la vedo, e tu?

Sai, più passano gli anni e più mi convinco che quando il tempo che passiamo a preoccuparci o ad avere i dubbi sull’altra persona supera quello in cui siamo felici e serene rispetto alle scelte che abbiamo fatto, allora c’è qualcosa che non va. Ma è vero anche che le paure e le insicurezze, così come le conseguenti paranoie, sanno essere davvero delle consigliere in malafede, perché ci mostrano anche le ombre che in realtà non esistono.

Io non so se lui ti mente, se in questi anni ti ha ingannata o se semplicemente, come molte altre persone, è spaventato dai cambiamenti e dalle responsabilità che non sa assumersi, e quindi preferisce vivere sospeso in questo limbo confortevole nel quale tutto sommato lui ha tutto ciò che desidera.

Ma indipendentemente dalle motivazioni che spingono lui a fare delle scelte, tu dovresti davvero domandarti se vuoi stare con un uomo che ti tiene a debita distanza dalla sua vita. Dovresti chiederti quanto sei ancora disposta ad aspettare, se è un cambiamento che vuoi.

Hai solo due opzione davanti a te: parlarne con lui, senza ricatti o accuse, per capire come siete arrivati a questo punto e come potete migliorare, insieme, o lasciarlo andare e ricominciare. Metti da parte tutto il resto e ascolta il tuo cuore. Lui cosa ti dice di fare?