Se vuoi salvare il tuo rapporto di coppia non andare in vacanza

Prima di partire per le vacanze con il partner, assicurati che il rapporto funzioni. La scienza conferma che è durante i viaggi che le coppie scoppiano

È l’estate, probabilmente, la stagione più amata dalle persone, e il motivo è facilmente intuibile. È questo il momento in cui tutti si concedono una tregua, più o meno lunga, dal caos e dal disordine dei giorni proprio in concomitanza con le ferie.

Lavoro, problemi e impegni passano in secondo piano quando ci prepariamo a organizzare quella vacanza che abbiamo atteso tutto l’anno, che ci pare ancora più bella quando scegliamo di condividerla con la nostra dolce metà.

Ma quella che ha tutte le carte in regola per sembrare una fuga romantica o una luna di miele, potrebbe trasformarsi nell’esperienza sentimentale più disastrosa di una vita intera. Sì perché in vacanza, non solo le coppie litigano di più, ma rischiano anche di lasciarsi. A confermarlo è la scienza.

Fuga romantica o incubo annunciato?

Che sia per un breve weekend o per una vacanza lunga e impegnativa, tutti desideriamo staccare la spina, e tutti conveniamo che farlo con il proprio partner è un’esperienza bellissima. Perché sembra quasi di poterci immaginare già lì, insieme alla nostra dolce metà, a vivere un’avventura romantica e unica, fatta di promesse d’amore e momenti indimenticabili.

E invece la realtà non sempre è all’altezza delle aspettative anzi, a volte è molto peggio. Sì perché tra litigi e incomprensioni di varia natura, la vacanza può davvero trasformarsi in un incubo e non solo, può essere proprio lei la causa della fine di una relazione. E no, se ve lo state chiedendo non si tratta di un luogo comune, ma di una realtà confermata anche dalla scienza.

Sarà colpa della stanchezza accumulata durante l’anno, di uno stress che è diventato sempre più ingombrante, o forse di quel troppo tempo trascorso insieme che sembra privarci di ogni spazio personale, fatto sta che le rotture in viaggio sono sempre più frequenti.

La vacanza della discordia

Tutto inizia già durante la fase di preparazione che, neanche a dirlo, dovrebbe essere quella più bella. E, invece, è proprio in questi momenti che i gusti personali e le esigenze singole dei partner non riescono a trovare un punto d’incontro.

Se la situazione vi sembra familiare, sappiate che non siete gli unici. Secondo una ricerca condotta da Skyscanner, infatti, il 74% delle persone che viaggiano in coppia non sono d’accordo sulla destinazione da raggiungere. Certo è che prima o poi uno dei due deve cedere, ed è proprio qui che iniziano i guai, perché accontentando il partner, inevitabilmente, l’umore che segue la partenza non è dei migliori.

Insomma, con questo stato d’animo, basta una minima discussione per rinfacciare il fatto di aver assecondato le volontà del partner e non quelle proprie. Ma questo, purtroppo, è solo l’inizio.

Secondo Christine Northam, counselor di coppia, le vacanze estive non unirebbero i partner ma, anzi, evidenzierebbero tutte quelle crepe che caratterizzano il rapporto e che nel tempo sono diventate sempre più profonde. Al Daily Mail, l’esperta, ha raccontato che essendo meno prese dai problemi quotidiani e dagli impegni, le coppie hanno più tempo di confrontarsi sul loro rapporto. Ed è evidente che se ci sono dei problemi irrisolti, questi possono emergere prepotentemente.

Il dialogo è la vera salvezza di tutte le relazioni in crisi, ma chiaro è che se questo è stato assente per lungo tempo, la vacanza non rappresenta sicuramente il momento ideale in cui discutere di questioni irrisolte, soprattutto quando i partner si aspettano tutt’altro.

Se c’è già una certa tensione nel rapporto, ancora prima di partire, forse è il caso di valutare se fare quella vacanza insieme oppure no. Se le discussioni sono causate dallo stress della vita quotidiana e dalla stanchezza, allora, basterà rilassarsi un po’, una volta giunti a destinazione, e ritrovare la serenità di coppia. Ma se i problemi nascono da dinamiche più profonde, che nel tempo sono state soffocate, allora forse sarebbe il caso di rimandare il viaggio e di provare a risolvere le questioni irrisolte.