L’amicizia da adulti spesso è finta, ma quando trovi quella giusta ti cambia la vita

Siamo sempre alla ricerca di nuovi amici e di legami da stringere. Ma sono poche le persone che ci restano accanto e trasformano la nostra vita

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Ci sono alcune persone che, con la loro sola presenza, ci cambiano la vita intera, altre invece, nonostante la vicinanza percepita, diventano delle piacevoli compagnie, troppo spesso fini a se stesse. La verità è che l’amicizia è una cosa complicata e difficile da spiegare. Alcuni sostengono che si tratta di incontri fortuiti e fortunati, altri, invece, pensano che la nascita di questi rapporti sia scritta nelle stelle.

Anche la scienza ha provato ad analizzare da vicino l’amicizia portando alla luce una realtà che forse, molte di noi ignorano: nonostante frequentiamo persone che apparentemente ci piacciono e ci fanno stare bene, solo la metà di loro sono davvero amiche.

Un interessante studio condotto nel 2016 e publicato sulla rivista PLOS One ha messo in evidenza che solo il 50% delle amicizie percepite in realtà sono autentiche e reciproche. La ricerca è stata condotta dagli scienziati del MIT su un campione di 84 persone con un età compresa tra i 23 e i 38 anni. È emerso che mentre il 94% delle persone si aspettava che i sentimenti fossero ricambiati, solo il 53% lo era effettivamente.

Lo studio è stato condotto su un campione relativamente piccolo ma trova conferma con i dati di molti altri studi sull’amicizia dell’ultimo decennio.

Numeri questi che ci fanno comprendere quanto il nostro essere animali sociali offuschi la capacità di giudizio. A questo si aggiunge la paura di restare soli e, ancora, la voglia di piacere alle persone, anche quando loro non ci piacciono poi così tanto. Queste consapevolezze evidenziano, inevitabilmente, il fatto che ci circondiamo di tantissime persone ma sono poche, anzi pochissime, quelle di cui abbiamo davvero bisogno.

Tutto potrebbe cambiare se ci guardassimo dentro e se avessimo il coraggio di rispondere alla domanda più difficile di tutte: cos’è davvero l’amicizia? Un interessante articolo della giornalista e scrittrice Kate Murphy, redatto per il New York Times, porta alla luce il confronto sul valore che diamo all’amicizia da bambini e da adulti. La maggior parte di noi, infatti, non sa rispondere a questa domanda e si limita e instaurare rapporti di convenienza. Ma per i bambini è diverso, il concetto di amicizia è semplice, chiaro e conciso come dimostrano i protagonisti del telefilm Stranger Things quando rispondono a questa domanda:

Un amico è qualcuno per cui faresti qualsiasi cosa.
Gli presti le tue cose interessanti, come fumetti e figurine.
Non infrangono mai una promessa.
E, cosa più importante, “gli amici non mentono”.

E invece noi siamo completamente assorbiti dai nostri problemi personali che ci dimentichiamo degli amici. Al contrario, però, diamo importanza ai messaggi su whatsapp e alle spunte blu, ai commenti sulle foto di Instagram perché quelli sì che sono “la dimostrazione”. Passiamo più tempo a circondarci di nuove persone, o a stringere nuovi rapporti attraverso i social, che a trascorrere momenti autentici con quelle che invece fanno davvero la differenza.

Ma il numero delle relazioni che abbiamo stretto, così come gli amici su Facebook o i follower su Instagram ci danno solo la falsa illusione di essere circondati da amici. Perché quelli reali, quelli veri, esistono e sono pochi, ma bastano per cambiare e rendere più bella la nostra vita.