Il lavoro sul sogno fa parte della complessa tradizione degli approcci alla psicoterapia analitica: con questo termine si intende ogni procedimento psicologico che considera la presenza di una vita psichica non consapevole (Jung, 1939). La potenzialità di tale approccio alla psicoterapia nasce da Freud, che sostiene quanto il sogno rappresenti la via regia verso la vita psichica profonda.
Indice
Sognare di essere lasciati: esperienze personali e rappresentazioni psichiche
Esiste dentro di noi un livello psichico fatto di esperienze personali ma anche un livello psichico comune a tutti gli individui di ogni luogo e tempo, in cui risiedono rappresentazioni psichiche collettive di natura simbolica (archetipi) che tendono a presentarsi nei nostri sintomi, nei nostri sogni, nelle nostre fantasie spontanee e in generale in ogni attività culturale con cui gli umani si esprimono dall’origine della nostra specie.
Queste rappresentazioni sono le condensazioni affettive (emozioni e sentimenti ad esempio) che affiorano spontaneamente alla nostra consapevolezza sotto forma di immagine psichica. Ogni personaggio o luogo dei nostri sogni è sempre una rappresentazione del sognatore, che esprime con una trama e una scena in modo simbolico le proprie idee, sentimenti, emozioni, stili, agiti e intenzioni. Tali contenuti diventano personificati e in quel modo, forse lo scopo del sognare, si fa esperienza o si entra in contatto con parti psichiche a volte non riconosciute.
Quindi, se le immagini dei sogni sono simboliche, il significato analitico non sarà mai letterale. Piuttosto, propone all’individuo una simbolica radiografia psichica di cui prendere atto oppure l’attivazione di risorse psicologiche ancora inesplorate, quindi il sogno ha sempre un significato positivo, ovvero il sogno tende a uno scopo psicologico. Proprio per questo, sognare di essere lasciati può avere un significato diverso in ogni persona.
Cosa significa sognare di essere lasciati
Sognare di essere lasciati può avere diversi significati e accezioni, così come vale per la maggior parte dei sogni. Il sogno tende a uno scopo, renderci consapevoli di alcune parti di noi e del nostro processo del divenire ciò che siamo veramente. Inoltre, ci fa fare esperienze che non sono soltanto nostre ma appartengono a tutta la specie umana.
Quando il partner nei sogni ci lascia, bando a ogni tipo di interpretazione letterale: non accadrà nel diurno solo perché è apparso in sogno e non riguarda “i problemi con il partner”. Piuttosto, su un piano personale ci dovremmo chiedere “quale parte di me dovrei lasciar andare per avere un cambiamento psicologico?”. Dovremmo lavorare sulle caratteristiche psicologiche con cui si descrive il partner perché quelli che noi descriveremo saranno modi di essere che ci appartengono a cui forse dovremmo rinunciare o ridimensionare.
Oppure “quanto devo riflettere sulla mia dipendenza affettiva dagli altri?” e “il mio essere sempre compiacente per la paura di perdere qualcuno o di non soddisfare alcuni standard della società?”. Su un piano collettivo possiamo amplificare la scena del sogno con il motivo ricorrente nella cultura umana del viaggio dell’eroe\eroina che si presenta spesso nei miti o nelle fiabe in cui la protagonista, per affrontare il suo processo di crescita, ha bisogno di affrontare un viaggio che è metafora del percorso interiore che ognuno di noi compie per scoprire chi siamo.
Ovviamente la condizione iniziale di un viaggio interiore e di cambiamento saranno sempre situazioni di svantaggio come l’essere abbandonati e quindi accettare la solitudine sarà condizione necessaria per la ricerca e per la partenza, come Dante nella selva oscura.
Ed ecco che di colpo, da una fantasia sull’abbandono ci troviamo a riflettere su quanto bisogno abbiamo di accedere a uno stato di profonda indipendenza, liberi da ogni sovrastruttura affettiva che ci rende solo “compiacenti”, senza possibilità di accedere a quelle parti di noi che gettano luce sul nostro “reale” cammino psicologico.
Fonti bibliografiche:
- Abraham, K., 1909\1923, Sogno mito simbolo, Boringhieri, Torino, 2012
- Campbell, 1949, J., L’eroe dai mille volti, Lindau, Torino, 2016
- Hillman, J., 1979, Il sogno e il mondo infero, Adelphi, Milano, 2003
- Jung, C., G., 1939, Coscienza inconscio individuazione, in Gli archetipi e l’inconscio collettivo, 1976, Opere vol. 9, I, Boringhieri, Torino, 2005
