Perché il cane beve tanto? Le possibili cause e quando preoccuparsi

Se un cane beve troppo, potrebbe indicare una condizione chiamata polidipsia, che può essere legata a diverse cause come disidratazione, malattie come il diabete e la sindrome di Cushing, effetti collaterali di farmaci o problemi nella dieta. Ecco come affrontare la situazione secondo il veterinario.

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Pubblicato: 13 Gennaio 2024 17:13

Il consumo di acqua da parte dei cani riveste un ruolo di fondamentale importanza per il loro benessere, per questo è bene lasciare sempre a disposizione dei nostri amici a quattro zampe dell’acqua fresca. Tuttavia, se hai notato che il tuo cane ultimamente beve molto, potresti chiederti se sia normale o se ci sia motivo di preoccuparsi.

In questo articolo scopriremo le ragioni per cui un cane potrebbe bere in modo anomalo, analizzando le possibili cause: scopriremo quando la sete eccessiva – detta polidipsia – può essere considerata normale e quando sia meglio contattare il veterinario per un consulto.

Come capire quando il cane beve più del solito

Benché l’acqua svolga un ruolo vitale nel corretto funzionamento dell’organismo, un eccessivo consumo può essere segnale di potenziali problemi di salute, che spaziano dalle condizioni più comuni e benigne, per arrivare a patologie più gravi.

Per capire se il tuo cane sta bevendo tanto, considera che, mediamente, nell’arco di 24 ore, i nostri amici a quattro zampe bevono circa 30-40 ml di acqua per ogni kg di peso corporeo, quindi, quando la quantità bevuta inizia ad aggirarsi intorno ai 100ml, possiamo parlare di polidipsia. Per verificare, è consigliabile lasciare a disposizione del piccolo una ciotola di acqua con una quantità nota e valutare quella effettivamente bevuta dopo 24 ore. Per una valutazione precisa, durante l’esperimento, è bene evitare che attinga a fonti di acqua esterne, come le fontanelle nei parchi, per esempio.

Se l’aumento della sete non è evidente o repentino, può essere utile osservare eventuali cambiamenti nelle abitudini del cane, tenendo presente che è normale che nella stagione calda aumenti la necessità di idratazione, così come può accadere in seguito a una variazione nella dieta.

Nel caso in cui il sospetto trovi una reale conferma, è importante fissare una visita con il veterinario curante; le cause della sete, come vedremo nelle prossime righe, sono molteplici e possono includere sia malattie acute che croniche.

Le cause della sete eccessiva nel cane

La sete smisurata nei nostri animali può dipendere da diverse cause, tra queste:

  • Disidratazione: se il clima è caldo e umido, o se il cane ha svolto un’intensa attività fisica, è normale che cerchi di reintegrare i liquidi persi. L’acqua non solo idrata, ma offre anche un sollievo dal caldo. Tuttavia, se il cane è disidratato a un punto tale da destare preoccupazione, potrebbero essere presenti altri sintomi, come eccessiva sonnolenza o lingua e gengive secche.
  • Malattie: diverse patologie possono generare una sete eccessiva nel cane. Parliamo di malattie epatiche, diabete, sindrome di cushing, tumori o disturbi renali, così come infezioni e febbre. Tutte queste eventualità possono influenzare il fabbisogno di acqua del tuo amico peloso.
  • Medicine: alcuni farmaci possono causare la polidipsia, come effetto collaterale, ad esempio, gli antinfiammatori o i farmaci per lo scompenso cardiaco.
  • Alimentazione: la dieta del cane può influenzare il suo livello di sete. Se il cane consuma alimenti troppo secchi, salati o ricchi di sodio, potrebbe sviluppare una sete eccessiva, inoltre, qualora per errore il cane avesse ingerito una quantità eccessiva di sale, potrebbe manifestare sintomi come tremori, diarrea e vomito.

Quando l’eccesso di sete è spia di una patologia

Entrando più nello specifico sulle principali patologie legate all’aumento della sete nel cane, possiamo dire che esistono diverse condizioni, più o meno gravi, che possono presentarsi con questo sintomo:

  • Il diabete mellito, una patologia comune nei cani anziani, caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, a causa di una carenza di insulina.
  • La sindrome di Cushing la quale comporta un’elevata produzione di cortisolo, a causa di un problema all’ipofisi o alle ghiandole surrenali. Si manifesta principalmente negli esemplari anziani e può causare sete eccessiva, aumento dell’appetito e manifestazioni a carico della pelle.
  • L’insufficienza renale che ha tra i sintomi un aumento del fabbisogno di liquidi
  • La piometra, un’infezione uterina che colpisce le cagnoline non sterilizzate. Si manifesta con poliuria acuta, apatia, dolore addominale, perdita di appetito e vomito.
  • La polidipsia psicogena a causa della quale alcuni cani possono bere in modo eccessivo per via di problemi comportamentali, legati alla sfera psicologica. Ciò che contraddistingue questa eventualità è che tale comportamento non è costante e si verifica unicamente in determinate situazioni stressanti per il piccolo.

Cosa fare se il cane beve tanto

Quando il cane beve in modo eccessivo, nella maggior parte dei casi, non è consigliabile ridurre l’accesso all’acqua o la quantità disponibile nella ciotola; dopotutto, se presenta una sete eccessiva è per rispondere a un effettivo bisogno.

Dunque, cosa devi fare se il tuo cane beve tanto? Sicuramente, assicurarti che abbia la ciotola piena e che possa soddisfare il suo bisogno, in attesa di una valutazione da parte del veterinario e premurarti di fissare un appuntamento il prima possibile.

Visita veterinaria e diagnosi

Durante la visita, il medico valuterà la storia clinica del tuo fedele amico ed eseguirà una accurata visita a seguito della quale saranno probabilmente prescritti alcuni esami ematologici e l’analisi delle urine, per ottenere un quadro completo della situazione. Le indagini più frequenti che vengono svolte in caso di polidipsia:

  • Esame emocromocitometrico completo: offre una panoramica della quantità di globuli rossi, bianchi e piastrine nel sangue, permettendo di identificare eventuali anomalie.
  • Profilo biochimico: attraverso l’analisi dei parametri biochimici nel sangue, vengono valutate la funzionalità degli organi e individuate eventuali alterazioni.
  • Analisi delle urine completa, inclusa eventuale urinocoltura e antibiogramma. Questo esame è molto importante e fornisce informazioni riguardo alla presenza di eventuali infezioni nelle vie urinarie.

A seconda degli esiti, il veterinario può decidere di procedere con ulteriori analisi, più specifiche, come test ormonali o ecografie.

Uno dei test ulteriori più importanti, prescritti per escludere eventuali cause, sono quelli di privazione dell’acqua, ideali per valutare la risposta dell’organismo del cane alla mancanza di liquidi. Una volta ottenuta una diagnosi certa, il medico curante pianificherà una terapia ad hoc.

In definitiva, è fondamentale prestare attenzione alle abitudini dei nostri amici a quattro zampe e cercare di rilevare tempestivamente eventuali cambiamenti significativi nella loro routine. L’aumento della sete, infatti, può essere un banale effetto delle temperature calde nella stagione estiva, oppure un segnale di allarme legato alla presenza di patologie sottostanti.