Ora legale: in quali paesi è presente?

Ci siamo, anche quest'anno sta per scattare l'ora legale in Italia, scopriamo quando dovremo portare avanti le lancette dei nostri orologi e perché

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Redazione

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Siamo entrati ufficialmente nella stagione primaverile, e con essa arriverà anche l’ora legale per sfruttare al massimo la luce del sole. Le lancette dei nostri orologi e delle nostre “adorate” sveglie dovranno andare un’ora in avanti e potremo dire che, finalmente, dopo questo lungo inverno, la bella stagione è arrivata. Chi soffre di depressione da ora solare causata dalla fine ufficiale dell’estate, potrà liberarsi di questo peso, mentre chi preferisce dormire un’ora in più avrà un weekend difficile. Ma quando potremo farlo? E in quali paesi, oltre l’Italia, viene adoperata l’ora legale?

Cosa è l’ora legale e perché viene utilizzata

Vi siete mai chiesti perché usiamo l’ora legale? Non si tratta d’altro che di una convenzione internazionale, ufficializzata nel 1916 dalla Camera dei Comuni, nel Regno Unito, e poi via via in altri paesi, compresa l’Italia, durante la Prima Guerra Mondiale. La proposta è sorta per risparmiare sull’uso della luce artificiale, sfruttare al massimo le ore di quella naturale durante la bella stagione.

Dunque, un modo per ridurre i consumi, diventata di tale successo da essere reintrodotta durante il secondo conflitto mondiale. La formula internazionale che conosciamo oggi, però, è stata adottata solo nel 1966 in maniera stabile e permanente in tutti i paesi dell’Unione Europea, più la Svizzera e i paesi dell’est Europa.

Ora legale in Italia

L’ora legale in Italia è arrivata nel 1916, durante il primo conflitto mondiale, tramite un decreto legislativo in vigore sino al 1920. Tra il 1940 e il 1948 è stata abolita e ripristinata più volte: l’ora legale venne adottata definitivamente in Italia con la legge 503 del 1965, ed entrò in vigore dal 22 maggio al 24 settembre 1966. Infatti, nel nostro paese inizialmente era fissata l’ultima domenica di maggio, diventata la prima di aprile nel 1980, e poi, definitivamente, l’ultima domenica di marzo. Ecco perché nel 2023 cade in questa settimana.

Quando scatta l’ora legale in Italia nel 2023

Dovendo cadere l’ultima domenica di marzo, l’ora legale entrerà in vigore in Italia la notte tra il 25 e il 26 marzo, alle 2 del mattino, che diventeranno le 3. Ormai i nostri computer e cellulari, oltre che gli smartwatch, andranno in automatico, e non avremo modo di sbagliarci. Insomma, questo weekend dormiremo un’ora in meno, ma avremo finalmente un’ora di luce naturale in più, da sfruttare in questo periodo di bel tempo. Infatti, resterà valida sino a domenica 29 ottobre 2023.

I vantaggi e gli svantaggi dell’ora legale

Sarà pur vero che molti odiano l’ora legale perché sono costretti a dormire un’ora in meno, ma i vantaggi che se ne ricavano nella vita di ogni giorno sono innumerevoli. Primo fra tutto il ridotto consumo energetico: andremo a spostare di un’ora l’utilizzo della luce artificiale, dunque risparmiando molta energia della quale non riusciamo a fare a meno in autunno e in inverno.

Dunque un vantaggio anche per l’ambiente, oltre che economico: pensate, la corrente che non utilizziamo con l’ora legale fa diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera di circa 2oo mila tonnellate annue. Ma anche il nostro organismo ne riceve benefici: in primis, dunque, per l’aria più pulita che respiriamo, poi per il maggior numero di ore che possiamo trascorrere all’aperto. Non solo, la luce solare fa bene al nostro umore e al nostro metabolismo osseo.

Lo scambio tra ora legale e ora solare e viceversa, però, può causare dei disagi per quei soggetti che soffrono facilmente di disturbi del sonno: in primavera verranno colpiti da sonnolenza al mattino. Questo perché, il sorgere più tardivo del sole, rende difficoltosa la modalità “veglia” del nostro organismo, e di sera quella del riposo. mentre in autunno, svegliandosi più presto, soffrono di sonnolenza diurna.

Il sonno disturbato, in questa stagione, è dovuto anche al cambiamento del ritmo circadiano, che regola molte funzioni cicliche del nostro corpo: questo perché esso fa più difficoltà ad assumre la melatonina, indispensabile affinché questo ciclo funzioni al meglio. Questo influisce anche sulla concentrazione, più scarsa nella prima settimana dell’ora legale.

In quali paesi è presente l’ora legale

Non solo l’Italia adotta l’ora legale, anche se ad oggi solo il 40% del mondo ne fa uso. Sono stati numerosi gli stati che l’hanno adoperata per decenni, ben oltre 140 in tutto il mondo, ma non mancano gli addii in questi ultimi anni. Come illustrato prima, tutti i Paesi dell’Unione Europea e molti stati europei non membri, passano due volte l’anno dall’ora legale a quella solare e viceversa.

Ma non si tratta di una esclusiva del vecchio continente. Gli Stati Uniti e il Nord America, nonostante stiano valutando l’addio a questa pratica (per ora è abolita solo in Arizona e Hawaii), continuano a ripeterla ogni anno. Poi ci sono le province canadesi Saskatchewan e Yukon, che hanno adottato l’ora legale permanente. E ancora Argentina, Paraguay, Cuba, Haiti, Levante, Nuova Zelanda e parti dell’Australia.

Nella maggior parte dei paesi dell’Africa e dell’Asia non esiste questa consuetudine. Ad aver detto addio all’ora legale ci sono Giordania, Iran e Siria: molti paesi guardano all’ora legale come un qualcosa di antico, di inutile, e ignorano (di proposito), tutti i risvolti green e economici che essa comporta per le proprie popolazioni. Anzi, rischia quasi di diventare una diatriba politica, strumentalizzata dai governi.

Quando scatta l’ora legale nel resto del mondo

Se in Italia il passaggio all’ora legale cade la terza domenica di marzo, non è così in tutto il mondo: nel Nord America, infatti, la data è fissata la seconda domenica di marzo, così come negli Stati Uniti, dove il termine è la prima domenica di novembre. In Messico si parte la prima domenica di aprile, per terminare l’ultima di ottobre. Un caso curioso è Cuba, dove la data varia sempre, ed è stata adottata l’ora legale in due occasioni addirittura per tutto l’anno.

La discussione sull’abolizione dell’ora legale

Si è più volte discusso della sua abolizione anche nel Vecchio Continente, in favore dell’ora solare tutto l’anno (come in Russia), e nel 2019 il Parlamento Europeo ha deciso che l’ora legale sarebbe stata abolita a partire dal 2021, lasciando però, a ogni singolo stato dell’Unione, la possibilità di scegliere se mantenere l’ora legale oppure no. L’arrivo della pandemia ha spostato l’attenzione su temi più importanti, per questo nella maggior parte dei paesi è ancora in vigore.