Il momento è finalmente giunto: dopo averne “solo” sentito parlare dal pubblico americano tuttora in fibrillazione, è ora il nostro turno di giudicare l’ultima commedia romantica di Celine Song. Material Love (alias Materialists) è la rom-com dal sottofondo frizzante e nostalgico anni Novanta con protagonisti Dakota Johnson, Pedro Pascal, Chris Evans ma, soprattutto, la moda.
Sullo sfondo della mitica quanto caotica New York, il guardaroba della protagonista combina magistralmente i codici dello stile moderno con la disinvoltura della vita cittadina quotidiana. Come? A colpi di Nili Lotan, Dôen e Gucci.
Indice
I look più clamorosi di Dakota Johnson in “Material Love”
In Material Love Dakota Johnson interpreta l’ambiziosa Lucy, una giovane donna di successo, che professionalmente si occupa di individuare il giusto per match per persone single. Lei, infallibile combina-coppie, conduce indisturbata la propria esistenza ben lontana dall’idea di avere una relazione, ma le cose precipitano improvvisamente quando finisce dritta dritta in un triangolo amoroso con una sua ex frequentazione, John (impersonato da Chris Evans), e un uomo tanto affascinante quanto ricco, Harry (sullo schermo Pedro Pascal). Inaspettatamente, questa nuova situazione amorosa rischierà di mandare all’aria la sua florida carriera.
Ebbene, se c’è qualcosa che noi, nutrito popolo di fashion addicted all’ascolto, invidiamo alla protagonista della trama non sono soltanto gli affascinanti pretendenti ma, prima ancora, il suo clamoroso guardaroba.
Quando il lavoro di una donna ha a che fare con l’amore, come si presenta il suo look? È stata probabilmente questa la domanda a cui Katina Danabassis, costumista della pellicola, è stata incaricata di rispondere. Dopo aver collaborato con Celine Song in Past Lives, debutto alla regia molto acclamato dalla critica, a due anni di distanza eccola chiamata a vestire una nuova protagonista, decisamente diversa.
A differenza di Nora (Greta Lee), la quale decisamente non si cura molto del suo abbigliamento, Lucy presta più attenzione alle proprie scelte di stile: in fondo è una professionista nell’ambito dell’organizzazione di incontri, e lontano da ogni ipocrisia è profondamente consapevole del ruolo cruciale che l’aspetto esteriore gioca nel modo in cui una persona viene percepita dal mondo. Specie quando si tratta di attrarre potenziali corteggiatori.
Nonostante questo, però, nulla nel guardaroba della ragazza appare minimamente volgare, forzato o frivolo. In perfetto equilibrio tra il minimalismo anni Novanta e qualche notevole ispirazione francese, il suo signature look è tendenzialmente discreto, delicato e sobrio. Certamente influenzato dagli outfit più iconici delle celebri commedie romantiche di un tempo.

Il cappotto di pelle nera con top bianco e jeans
Quando lei, John e Harry escono a bere qualcosa, ad esempio, indossa un lungo cappotto di pelle nera sopra ad un top bianco e dei jeans chiari, una combinazione classica quanto familiare. Dove l’abbiamo già vista? In un film cult del 1999: la mise in questione sembrerebbe essere un chiaro omaggio a Notting Hill, ed all’epico soprabito con basco di Julia Roberts.

Il tailleur gessato
Nelle scene iniziali della commedia Lucy viene presentata agli spettatori mentre si pavoneggia lungo le strade della città: è una giovane donna con una missione, e se già solo per questo risulta davvero complicato non tifare per lei, tutto si amplifica quando la si vede camminare sugli alti stivali di pelle nera abbinati a quell’elegantissimo tailleur gessato, con gonna e blazer, accostato a camicetta color crema in satin. L’ispirazione? La stessa madre di Dakota Johnson, Melanie Griffith, nel ruolo di receptionist in giacca e cravatta nel in Una donna in carriera.

Gli abiti da matrimonio
Ci sono ben due matrimoni in Material Love: se è quello iniziale del film ad introdurre allo spettatore il resto della storia, lo stesso vale anche per il look da cerimonia che la nostra combina-coppie indossa. È proprio in quell’occasione che si scontra — letteralmente — con il suo passato, nonché potenziale futuro, incontrando Harry ma riallacciando i rapporti con il suo ex, John. Splendida ed elegante, la vediamo brillare dall’alto dei sandali con tacco argentati Bottega Veneta nel suo bell’abito ceruleo, lungo sino ai piedi e senza spalline, firmato Proenza Schouler.
“Mi piaceva molto l’atmosfera cittadina; mi piaceva che non fosse troppo romantico. Mi piaceva che comunicasse business senza essere troppo sexy, e poi la schiena è bellissima.” ha detto Katina Danabassis in persona.
Gli accessori in argento
Oltre ai due aitanti scapoli, Lucy ha un altro grande amore: quello per gli accessori in argento, che traspare in ogni scena del film. Dai tacchi alti, dal choker, dall’anello che indossa insieme al vestito blu, dalla miriade di altri gioielli a forma di cuore che porta. Secondo gli esperti non si tratta solo di stile personale, però, ma dell’emblema dello scarto di classe che lei sperimenta con il benestante Harry.

Il must have: la camicia oversize
Ad essere in alto sul fashion-podio dei migliori capi esibiti nella rom-com è poi senza dubbio la camicia oversize. Durante le sequenze la protagonista viene avvistata con un paio di questi evergreen, tra cui la versione in cotone a righe blu la mattina dopo aver trascorso la prima notte con Harry ed in seguito, nel terzo atto, quella classica bianca abbinata ai jeans dal lavaggio chiaro ad effetto used quando intraprende il viaggio on the road verso nord insieme a John.

La stampa a fiori
Altro elemento ricorrente nell’armadio di Lucy, diametralmente opposto all’atmosfera casual e rilassata descritta qualche riga fa, sono i fiori: abiti midi e bluse dai romantici e rigogliosi motivi floreali compaiono molto spesso nel film, ed in contesti specifici, quasi come a voler tirare fuori un lato inedito di lei.

Il nostro preferito — forse — è l’abito color crema Dôen, pieno zeppo di volant e fiori, che Lucy mette in valigia per il suo viaggio in Islanda con Harry. Ma ecco che, quando i piani falliscono, si ritrova a cogliere un’altra occasione per concedere ad esso il suo meritato momento di gloria. D’altronde lo pensiamo tutte: niente va sprecato nella vita, si sa, specie se si tratta di un outfit da urlo.