Dakota è l’anti-Cannes che tutte vorremmo essere: chic, calma e impeccabile

Dakota Johnson a Cannes 2025 è una visione: abito nero firmato Gucci, schiena nuda, gioielli equestri e treccia fiabesca. Minimal e magnetica

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 19 Maggio 2025 19:22

In un Cannes dove il tulle si prende troppo sul serio e ogni centimetro di red carpet grida “guardami”, Dakota Johnson arriva, sussurra – e conquista. Senza fronzoli, senza piume, senza lustrini teatrali. Solo lei, un tubino nero che è un’ode alla sottrazione, e quella grazia da diva distratta che sembra aver dimenticato di essere la più stilosa di tutte. Spoiler: lo è.

Mentre altre si perdono tra metri di organza e spalline che fanno a pugni con l’equilibrio, Dakota lancia la bomba con una semplicità chirurgica. È bastato un solo photocall per rimettere tutto in discussione: non è vero che serve esagerare per brillare. A volte basta il taglio giusto, una schiena scoperta e un fermaglio infilato tra i capelli come fosse una foglia d’argento caduta per caso.

Gucci, cristalli e un taglio perfetto: il little black dress che ha zittito tutti

Al photocall del suo nuovo film Splitsville – in cui recita accanto ad Adria ArjonaDakota Johnson si è presentata con un abito da manuale. Non perché lo avessimo già visto, ma perché vorremmo tutte averlo nell’armadio come pezzo universale, eterno. Firmato Gucci, il tubino nero esalta ogni curva senza costringerla: un taglio secco e pulito, una lunghezza midi che sfiora il ginocchio e spalline sottili come fili di seta. Il décolleté è incorniciato da una scollatura rotonda, che lascia spazio alla pelle senza diventare mai volgare.

Dakota Johnson
IPA
Dakota Johnson

Ma il vero colpo di teatro arriva quando si gira. La schiena completamente scoperta rivela non solo la forza dell’abito, ma anche la forza del personaggio. A tenere insieme il tutto, come un dettaglio preziosissimo, ci sono due staffe Horsebit gioiello – elemento iconico del DNA equestre di Gucci – tempestate di micro cristalli. Sono loro a creare quel punto luce discreto e sofisticato, più potente di qualsiasi maxi collier.

Ai piedi, Dakota abbina sandali neri essenziali, con cinturino alla caviglia e tacco alto, ma senza piattaforma: pura grazia, come la sua camminata rilassata. Nessuna scalinata da diva in ansia, nessuna posa costruita. Solo lei, il vento che le sfiora la frangia e quel modo unico di stare in piedi, come se fosse lì per caso e avesse appena sorseggiato un caffè vista mare.

Treccia da musa, tatuaggi al posto dei gioielli

A rendere il look a Cannes 2025 ancora più potente c’è l’acconciatura: una treccia laterale morbida, con una texture naturale, volutamente “sporca” al punto giusto, come se l’avesse fatta da sola dieci minuti prima del photocall. Ma ecco che compare un altro dettaglio da intenditrici: un fermaglio gioiello a forma di rametto d’argento, infilato con nonchalance tra i capelli, come un talismano segreto. È questo mix tra spontaneità e precisione millimetrica che fa di Dakota una delle donne più eleganti del cinema contemporaneo.

Dakota Johnson
IPA
Dakota Johnson

La frangia piena cade morbida sulla fronte, mentre gli occhi azzurri sono messi in risalto da un make-up perfettamente bilanciato: ombretto taupe, mascara nero intenso, pelle di porcellana e labbra rosate. Nessuna linea dura, nessun contouring aggressivo. Solo equilibrio, solo luce.

E poi quei tatuaggi. Tre rondini sulla scapola sinistra, che sembrano disegnati apposta per dialogare con l’apertura dell’abito. Le piume, le ali, la leggerezza: simboli perfetti per chi come lei vola sempre un passo sopra gli altri, senza mai far rumore. Altro che gioielli: il corpo di Dakota è già adornato con l’essenziale.

Al suo fianco, Adria Arjona è splendida in un abito bianco con scollo drappeggiato e vita segnata, ma c’è una naturale gerarchia stilistica sul tappeto rosso, e stavolta non c’è partita. Dakota sorride appena, si lascia andare a una risata con la collega, e mentre i flash impazziscono, è lei che detta il tono: basta poco, se il poco lo sai portare.