Movie Look Addicted, lo stile castlecore nel nuovo film “Biancaneve”

La Disney torna con un nuovo Live Action: è il turno di Biancaneve, i cui principeschi panni sono come mai prima fedeli all'originale. Perciò ecco tutto quello che sappiamo sui costumi del film, chi sarà questa volta la più bella del reame?

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Pubblicato: 19 Marzo 2025 21:28

Un nuovo Live Action targato Disney sta per scuotere il mondo del cinema e oltre, tra grande meraviglia e puntuali polemiche al seguito. Non si tratterà di un kolossal come tutti gli altri, però: questa, e finalmente, sarà non solo la volta della primissima Principessa concepita nella lunga carriera di Walt Disney, ma della trasposizione umanizzata del primo lungometraggio d’animazione della compagnia, il primo a colori nella storia del cinema. Sì, stiamo ovviamente parlando di Biancaneve.

Ad avere l’onore di vestire i principeschi panni della iconica fanciulla dalle gote rosee e l’incarnato diafano sarà Rachel Zegler, nota per il ruolo di Maria in West Side Story e Lucy Gray Baird in Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente. Vedremo la timida e spaurita protagonista come da copione bersagliata sul grande schermo dalle angherie della sua vanitosa matrigna Grimilde, per l’occasione personificata da una splendida quanto spietata Gal Gadot.

E, se in merito alla celeberrima trama che si vedrà snocciolata nelle sale conveniamo insieme non vi sia nulla da aggiungere, un doveroso approfondimento spetta invece al capitolo costumi.

A regolare domanda “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?”, non corrisponde affatto risposta scontata: pare che le uniche responsabili del determinante responso che il magico oggetto – nonché fido aiutante della perfida Regina – darà, almeno stavolta, non saranno esclusivamente le due donne coinvolte.

I nuovi costumi dei personaggi di “Biancaneve” sono un omaggio all’originale

Un nuovo capolavoro Disney sta per aggiungersi alla già lunga lista di successi e, nonostante l’uscita nelle sale fissata da tempo al prossimo 20 Marzo, come da tradizione le polemiche sul suo conto sono sorte numerose.

Per quanto avvelenate come l’emblematica mela esse siano, in ogni caso pare non riguardino i costumi, tanto memorabili e maestosi da poter tranquillamente essere considerati al pari di un personaggio a sé stante a detta di chi ha avuto il piacere d’indossarli: gli abiti impiegati sul set di Biancaneve sprigionano la medesima aura incantata che da sempre contribuisce a rendere la Disney ciò che è, insostituibile tanto per i piccini di oggi quanto per quelli di ieri, con le sembianze tipiche del film del 1937 praticamente intatte.

Ad occuparsene – e magistralmente – è stata l’abilissima nonché arcinota costumista Sandy Powell, professionista con alle spalle ben tre Oscar vinti e dodici nomination, nota per il suo fondamentale contributo in pellicole di successo quali Shakespeare in Love (1998), The Aviator (2004) e, naturalmente, Cenerentola (2015), va da sé come fosse letteralmente impossibile non mettere il nuovo Live Action del colosso statunitense nelle sue mani fatate.

Sin dal primo, fugace sguardo alle immagini emerse il riferimento diretto al film d’animazione originale dell’epoca – Biancaneve e i sette nani – è oltremodo lampante, ma il suo zampino senza dubbio non sfugge agli osservatori più attenti: “Sapevo che non potevo discostarmi troppo dalla tavolozza di colori iconica della Biancaneve originale, ma volevo comunque crearne una nuova versione”, ha raccontato lei a proposito della tenuta regale della più anziana principessa Disney, ora interpretata sul grande schermo da Rachel Zegler.

Ecco dunque far capolino, da sotto al sopragonna blu cucito al corpetto finemente rifinito, l’ampia gonna gialla che noi tutti ricordiamo rigorosamente appaiata alle ballerine rosse scarlatte.

Agli stessi occhi vigili, non sarà certo sfuggito come la costumista delle meraviglie – e per davvero vien da dire – abbia però scelto di dare al costume ufficiale di Biancaneve delle maniche lunghe, questa volta, per conferire ad esso un aspetto più d’epoca, che si rifacesse al Medioevo.

Movie Look Addicted, lo stile castlecore nel nuovo film "Biancaneve"
Fonte: IPA
Rachel Zegler sul set di “Biancaneve”

Per quanto concerne il capitolo Regina Cattiva, invece, impersonata nella versione odierna da una splendida quanto algida Gal Gadot, l’ispirazione verrebbe direttamente dagli abiti da sera ultra glamour indossati dalle dee del grande schermo durante l’Age d’Or di Hollywood, negli anni Trenta, ci ha tenuto a precisare Sandy Powell: di meno non si tratterebbe che di un omaggio, dal momento che è stato proprio questo il decennio in cui la versione animata originale è stata presentata al mondo. Una scelta, la suddetta, essenziale anche per esaudire l’intento della professionista di creare un costume che trasudasse raffinatezza e potenza da ogni fibra allo stesso tempo, intimidendo chi guarda.

Movie Look Addicted, lo stile castlecore nel nuovo film "Biancaneve"
Gal Gadot nei panni della Regina Cattiva in “Biancaneve”

Com’è evidente la silhouette degli abiti indossati dall’affascinante antagonista della fiaba resta volutamente pulita, priva di eccessivi dettagli, ovviamente eccezion fatta per l’imponente mantello che si intravede ricoprire una intera scalinata con tutta la sua lunghezza, e questo per mettere in primo piano i vistosi gioielli a contraddistinguerne lo stile. La sua corona stessa è abbinata ad essi, ma vuole richiamare inoltre le vetrate colorate del castello che abita.

Un contributo, quello della Powell, riconosciuto a dir poco fondamentale addirittura dalle protagoniste del film in persona le quali si sono mostrate sinceramente impressionate dall’estro creativo e dalla serietà della professionista.

Sebbene possa essere difficile dare il proprio tocco personale ad una storia vecchia quasi un secolo, il volto di West Side Story ha tenuto a mettere l’accento su come la costumista sia riuscita a mantenere immutate la classe e l’eleganza del classico originale, pur apportando ai nuovi costumi tratti assolutamente riconoscibili.

La tendenza castlecore in “Biancaneve”: tutto quello che sappiamo sull’estetica dominante nel 2025

Se la premura della stessa Sandy Powell è stata che gli abiti indossati dai due principali personaggi del film in uscita ricalcassero quanto più possibile l’atmosfera medievale, le conseguenze, almeno ai più incalliti fashionista, appaiono più che ovvie: Biancaneve non farà altro che rafforzare l’attuale ossessione regnante per l’estetica castlecore.

Come profetizzato in tempi non sospetti da Pinterest Predicts, il Medioevo è tornato con una puntualità mostruosa a fare tendenza in questo 2025 e una cosa è certa: sarà una primavera opulenta come poche altre prima, letteralmente da secoli orsono.

Ed ecco bardi, prodi cavalieri e giullari di corte popolare lo scenario moda. O, almeno, vederne passeggiare placidamente qualcuno per le strade non stupirebbe affatto. Non lo fa certo questo neo-medievalismo rifiorito, dati i clamorosi salti nel tempo ai quali il mondo del fashion ci ha abituati.

L’ultimo, cronologicamente, era stato il ritorno dello stile Rococò, ma ancora mai nessuno aveva osato spingersi tanto indietro da toccare l’ “età oscura”: lo hanno fatto Dior, Balenciaga, Paco Rabanne, Alexander McQueen e con loro molti altri, riesumando cappucci metallici, cappe monastiche, motivi tartan, velluti, appariscenti gioielli in bronzo, abiti-armatura e tutta una serie di silhouette a mezza luna qua e là a ricalcare la geometria di archi con frecce pronte ad essere scoccate.

Capi che, in fin dei conti, sembrano raccontare di un bisogno collettivo di storie e d’avventura, apportando un accento fantasy alla solita routine, ma che contemporaneamente alludono ad un contesto guerriero che è forse più attuale di quanto sembri di primo acchito.