Una cerimonia che ha inizio con un formale rito religioso e si conclude con un ricevimento che può durare fino all’alba: un matrimonio in Repubblica Dominicana è un’esperienza unica nel suo genere, in cui convivono sacro e profano.
Tra balli sensuali, gustose pietanze e superstizioni che affondano le origini nella notte dei tempi, i fiori d’arancio caraibici sono tra i più suggestivi al mondo. Ma quali sono le tradizioni più curiose che caratterizzano un matrimonio in Repubblica Dominicana? Scopritele in questo articolo.
Indice
Tradizioni pre-matrimoniali dominicane
Prima del matrimonio, le coppie dominicane seguono un iter comune a molti altre zone del mondo: anche i futuri sposi di questo Paese organizzano una proposta di matrimonio e una festa di addio al nubilato o al celibato. Tuttavia entrambi gli eventi, assumono caratteristiche molto peculiari, che ben si adattano alla cultura del posto.
La pedida de mano
Come in molti altri Paesi del mondo, la tradizione dominicana prevede che il futuro marito chieda al padre della fidanzata il permesso di sposarla (pedida de mano). Questo rito, che spesso le coppie più moderne decidono di non rispettare, è invece molto atteso in Repubblica Dominicana: si tratta infatti di un momento molto formale, che serve a riconoscere il sostegno dei genitori e a rafforzare il legame tra i due gruppi familiari.
Despedida de soltera
Prima del grande giorno, gli amici dei futuri coniugi organizzano una despedida de soltera, una serata simile a un addio al celibato o al nubilato occidentale. Si tratta di un vero e proprio party pre-matrimoniale in cui gli sposi si concedono un’ultima serata di divertimento proprio in vista del sì: in molti casi, rappresenta quasi un banco di prova in pista da ballo prima del ricevimento di nozze.
Tradizioni della cerimonia di matrimonio dominicana
Le cerimonie nuziali dominicane sono tipicamente cattoliche e si svolgono in Chiesa. Ciò, tuttavia, non vuol dire che si tratti di eventi solenni o rigidi: a contrario, l’intera famiglia degli sposi è coinvolta, e amici e parenti partecipano attivamente alla cerimonia, rendendola una vera e propria festa.
Il rito
Dimenticate la presenza di poche damigelle e testimoni accanto agli sposi: nei matrimoni dominicani il corteo nuziale assume a volte le sembianze di un piccolo esercito. Le coppie locali vogliono infatti accanto a sé molte persone care, inclusi i padrinos, ovvero i padrini di entrambi i lati. Tra le navate della Chiesa, quindi, sfilerà una vera e propria processione, gioiosa e colorata.
Una volta arrivati all’altare, gli sposi saranno uniti in matrimonio dal sacerdote secondo il rito della religione cattolica. A differenza dell’Italia, in cui spesso lo scambio delle fedi nuziali e delle promesse è un momento estremamente solenne, in Repubblica Dominicana anche questa funzione può assumere connotati più divertenti e vivaci. La musica è infatti una parte fondamentale dei matrimoni caraibici, e non si limita solo ad impreziosire il ricevimento. Moltissimi sposi, ad esempio, scambiano le proprie promesse nuziali al suono delle maracas o al ritmo di merengue e bachata.
Las arras
Una delle tradizioni dominicane più amate è quella delle arras. Durante la cerimonia, lo sposo offre alla sposa 13 monete d’oro: conservati in una piccola scatola o sacchetto decorativo, i soldi vengono benedetti dal sacerdote come parte del rito religioso.
Cerimonia del lazo
Al termine del rito nuziale, si svolge invece la cerimonia del lazo. Come suggerisce il nome, si tratta di un rito con un laccio simbolico: durante questa funzione, una corda decorativa viene posta attorno alla coppia come metafora del loro legame eterno.
Tradizioni del ricevimento di nozze dominicano
Un ricevimento di nozze in Repubblica Dominicana si compone sì di momenti simbolici in compagnia di amici e familiari, ma non possono mancare danze e cibo in grandissima quantità.
L’intrattenimento
In ogni festa di matrimonio che si rispetti, ad aprire le danze sono gli sposi con il loro primo ballo da marito e moglie. In Repubblica Dominicana, ad ogni modo, questo momento può essere sostituito dal baile del dinero:durante questa particolare danza, gli invitati appuntano soldi sui vestiti della coppia come simbolo di prosperità e fortuna. Dopo questa parentesi, invece, amici e parenti sono invitati a scatenarsi in pista fino a notte fonda sulle note di musiche tradizionali come merengue e bachata. In particolare, il perico ripiao è un popolare genere musicale dominicano, spesso suonato durante i banchetti nuziali.
In un menù di matrimonio dominicano non possono assolutamente mancare i sapori caldi e intensi della cucina locale. Uno dei piatti più comuni è il sancocho, uno stufato preparato con sette tipi di carne e una grande varietà di verdure. È delizioso sia da solo che servito con riso e fette di avocado. Non mancheranno ovviamente i tamales in stile dominicano, ovvero preparati con platani verdi e altri tuberi, farciti con carne e avvolti in foglie di platano anziché nelle classiche foglie di mais.
Sul fronte dei cocktail, il rum dominicano è un must vero e prorio. Questo liquore può essere servito liscio, con ghiaccio o in cocktail. Molto amata è anche la mamajuana, una bevanda a base di vino rosso, miele e rum.
Infine, capitolo dessert. Il dulce de leche è ovviamente un classico intramontabile. Ma c’è un altro dolce che non manca mai sul tavolo dei dolci: la torta tres leches, realizzata con latte condensato, latte semplice e panna.
Tradizioni post-matrimonio nella Repubblica Dominicana
Come in molti altri Paesi dell’America Latina, anche nella Repubblica Dominicana le feste nuziali si protraggono fino a notte fonda a suon di musica e di balli. Quando il ricevimento si è concluso e gran parte degli ospiti ha abbandonato la location del banchetto, gli sposi danno inizio ad una seconda festa, nota come la hora loca (l’ora pazza).
Questo momento, che solitamente si svolge dopo le 2 di notte, riunisce tutti i presenti per una celebrazione a suon di canti, balli e intrattenimento, che può includere di tutto: da spettacoli di fuoco a trucchi di magia. Ma, indipendentemente da ciò che accade sul palco, l’obiettivo è far scatenare la folla per qualche ora ancora, prima di congedare amici e parenti.