Tra leggende e curiosità, si parla spesso delle voglie in gravidanza: gelato a notte fonda, frutta fuori stagione, frittura a metà pomeriggio, pizza ad ogni pasto. Le voglie in gravidanza, che siano dolci o salate, facilmente soddisfabili o da mission impossible, semplici o stravaganti, sono accompagnate dal timore che il bambino possa nascere con delle macchie sul corpo, qualora non fossero soddisfatte.
Ma da cosa dipendono le voglie in gravidanza, in che periodo della gravidanza iniziano, e davvero, se non vengono soddisfatte, si rischia di far nascere il/la neonata con macchie dello stesso colore del cibo negato? Vediamolo ora insieme.
Indice
Voglie in gravidanza: quando iniziano a manifestarsi e perché
Le voglie in gravidanza consistono nell’avvertire un forte desiderio di cibi particolari, anche di quelli che prima non sono mai stati apprezzati, a qualunque orario ed anche in gran quantità. Esse coinvolgono un gran numero di donne, ma non necessariamente tutte, come ad esempio accade per le nausee mattutine. Proprio come queste ultime, se si manifestano, potrebbero farlo entro il primo trimestre, in quanto prima fase delicatissima della gestazione, nella quale improvvisamente nascono i primi cambiamenti fisici, ormonali e psicologi.
Esse si sono sempre manifestate, da che se ne ha memoria, ma non ci sono evidenze scientifiche che ne sostengono gli effetti quanto il perché si avvertano.
Quello che sappiamo è che, volendo fare una distinzione fra tipologie di voglie in gravidanza, si potrebbero individuare tre cause principali.
Tre sono le possibili cause della voglie in gravidanza:
- ormonali,
- psicologiche,
- legate allo stato di salute.
Voglie: 3 cause
La causa ormonale è certamente la più logica e plausibile. Durante la gestazione, tante sono le variazioni che subiamo ed avvertiamo a livello ormonale e che incidono sul nostro organismo. Soprattutto è l’aumento degli estrogeni ad essere avvertito molto e ad avere evidenti conseguenze su di noi. Ad esempio, esso può determinare un aumento del desiderio sessuale in gravidanza che non deve essere assolutamente represso, se stiamo vivendo una gestazione fisiologica.
L’aumento degli estrogeni ha il poterne di alterare anche il gusto e l’olfatto, ed è per questo che, in gravidanza, desideriamo cibi mai provati prima o ci crea disgusto l’odore del nostro cibo preferito, ad esempio. Dunque, è assolutamente plausibile che siano proprio le alterazioni che il nostro organismo avverte, causate dagli ormoni, la causa delle voglie.
Il fattore psicologico può anch’esso incidere sulle voglie in gravidanza. Una voglia improvvisa di un cibo che ci fa gola, può avere la funzione di quel bene di conforto di cui potremmo aver bisogno in un momento di ansia, nostalgia, paura se pensiamo al momento del parto, ad esempio. Ma anche una richiesta di attenzione può essere alla base di una voglia, quando siamo incinta. Come le classiche scene dei film romantici ci raccontano, nelle quali la ragazza incinta chiede al partner di uscire di casa, di notte, per prenderle qualcosa da mangiare dall’altra parte della città!
Infine, alcune voglie possono essere viste come dei segnali di alert che ci invia il nostro organismo, attraverso i quali il corpo ci avvisa del bisogno di idratarci di più, ad esempio, pensiamo a quanto sia importante bere in gravidanza, oppure ad un maggior apporto di calorie necessarie per noi e per il bambino/a.
Le voglie e macchie sulla pelle
In questo campo, invece, non ci sono studi, indagini, esami che abbiano portato gli scienziati ad esprimersi su una correlazione tra le voglie non soddisfatte della donna incinta e le macchie sulla pelle dei figli. Sembrerebbe esserci alla base di queste ipotesi solo leggende popolari che, semmai, volevano trasmettere alla mamma il messaggio di alimentarsi con cura e con le giuste quantità di cibo, altrimenti il neonato ne avrebbe risentito.
A tal proposito, vien da sé che alcune voglie è meglio lasciarle stare, perché quando siamo in gravidanza dobbiamo curare il nostro stile alimentare. Fritture, troppi cibi surgelati, cotti troppo o troppo poco, eccesso di zuccheri e calorie, e così via hanno certamente un impatto anche su nostro figlio. Lui/lei non riporterà la voglia che raccontano le leggende popolari ma il suo stato di salute ne potrebbe portare traccia.
Anche per questo, sempre meglio evitare di arrivare troppo affamate ai pasti principali. È sempre raccomandabile fare 5/6 pasti ogni giorno, senza trascurare frutta e verdura. Tanti spuntini ci permettono anche di mangiare meglio e non troppo. E, quando arriveranno le voglie improvvise, si può soddisfarle purché non si esageri soprattutto con il cibo che possa essere considerato nocivo.
Voglie in gravidanza: sarà maschio o femmina?
Terminiamo questo nostro viaggio sulle voglie in gravidanza, parlando di un’altra leggenda popolare che, appunto, è priva di fondamento, e che riguarda il sesso dei neonati che si portano in grembo.
Come sappiamo, c’è un momento preciso nel quale possiamo scoprire il sesso del neonato. Egli si sviluppa gradualmente, giorno dopo giorno ed i suoi stessi organi richiedono tutti i tre trimestri affinché la loro funzionalità sia affinata e conclusa. Le fasi di sviluppo del feto vengono monitorate anche grazie alle ecografie di routine e ai vari esami che ci saranno prescritti, per cui è l’esperto che ci segue a poterci dire con assoluta certezza se aspettiamo una femminuccia o un maschietto o, chissà, anche entrambi!
Le credenze popolari, invece, oltre a basarsi sulla dimensione della pancia o sulla sua forma, sostenevano che anche le voglie che la donna avvertiva potevano essere dei segnali che ci indicavano se a nascere sarebbe stata una femmina o un maschio. Si è spesso creduto che la donna che aveva molta fame o sempre voglia di dolce portava in grembo una femminuccia, viceversa, la voglia maggiore di cibi salati denotava la presenza di un coinquilino maschio. Si tratta di giochi con i qual possiamo dilettarci, durante la lunga attesa, ma con la consapevolezza che si tratta solo di divertenti tradizioni popolari.