Acqua in gravidanza: quale e quanta berne

Sai che assumere la giusta quantità di liquidi è essenziale per il feto ma anche per prevenire crampi e mal di testa? Scopri quali sono i sintomi dai quali capire che stai bevendo poco

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Sappiamo essere estremamente importante la buona e corretta alimentazione, durante i tre trimestri, ma anche bere tanta acqua durante la gravidanza è ugualmente determinante per una sana gestazione. Bere acqua è importante anche durante l’allattamento, quando, prese dalle tante novità e dal poco sonno, rischiamo di dimenticarci delle più semplici norme in grado di garantirci la salute.

Se d’estate l’acqua che beviamo sembra sempre insufficiente, a causa del caldo e della sudorazione, d’inverno non è raro bere pochissimo. Durante la gravidanza è importante rimanere attente sia sulla giusta alimentazione, sulle attività fisiche da praticare che sul quantitativo minimo di acqua da assumere, qualunque stagione sia.

Perché è importante bere in gravidanza

Sembra un quesito banale, sappiamo tutti quanto sia importate l’acqua. Il mercato è pieno di bottiglie di acqua dalle confezione più disparate e dai prezzi più assurdi, prova che il marketing addirittura su un bene così naturale ed essenziale fa bene il suo lavoro. A suon di testimonial, dalle modelle  alle attrici, alle ed agli sportivi, l’acqua viene pubblicizzata per alcune e talaltre caratteristiche che renderebbero uniche quelle confezionate da alcune marche.

Ci sarebbero addirittura delle acque di lusso, non proprio alla portata di un normale e comunissimo bicchiere per idratarci la mattina o dopo una corsetta.

Partendo da quelle già poco economiche che vanno dai 40€ per un litro, si arriva a 60.000 € per bottiglie di acqua da 750 ml. Acque costose, dal gusto forse diverso da quello delle fontanelle dei nostri comuni, e che mai conosceremo. Poi ci sono le acque ad edizione limitata, status modaiolo da mettere accanto al pc, per chi, dopo aver speso tanti soldi per bere, è costretto a fare gli straordinari!

Tornando seri e con i piedi per terra, bere acqua, anche del rubinetto, rimane essenziale per ciascuno di noi ma ancor più lo è per la donna in gravidanza in quanto i liquidi sono essenziali per lo sviluppo e l’idratazione del feto e per il liquido amniotico.

Stipsi, nausee, problemi intestinali e alle vie urinarie sono tra i più comuni fastidi che possono compromettere la serenità di una gravidanza e possono essere alleviati o addirittura prevenuti da qualche bicchiere di acqua in più.

La disidratazione durante la gravidanza può causare mal di testa e crampi, molto comuni soprattutto nell’ultimo trimestre.

Le giuste dosi: i numeri

Ci sono certamente dei sintomi che possono indurci a pensare di bere poco, dal mal di testa alla stipsi e a quanto visto in precedenza, certamente, se portiamo con noi una bottiglietta di acqua, quando siamo fuori casa, è difficile dimenticarsi la buona pratica di piccoli e frequenti sorsi durante la giornata.

Ma ci sono comunque dei dati a cui far riferimento, che rappresentano la soglia da superare, per rimanere idratate in gravidanza.

Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority) in normali condizioni di salute dovremmo bere circa 1,5-2 litri al giorno, durante la gestazione dovremmo bere circa 300 ml.

Durante l’allattamento abbiamo bisogno di essere ancora più idratate, ed infatti non è raro avvertire più sete del solito, in quella fase, l’acqua è importante anche per la produzione del latte, per questo EFSA dichiara che durante l’allattamento dovremmo bere circa 2700 ml al giorno.

Bere acqua in gravidanza
Fonte: iStock
Bere la giusta dose di acqua è essenziale

Non solo acqua: liquidi in gravidanza

Per alcune di noi bere un bicchiere d’acqua può essere noioso, ci sono tante persone che infatti non sono avvezze a bere durante ma anche fuori dai pasti, perché mai abituate. Queste però possono essere attratte da una tisana, ad esempio, dalle bollicine: per la donna in gravidanza valgono anche questi liquidi ai fini di cui sopra?

Ecco cosa può bere la donna in gravidanza:

  1. acqua del rubinetto
  2. acqua frizzante
  3. acqua aromatizzata al limone
  4. infusi e tisane
  5. latte

Se il latte è fonte di nutrienti tra i quali acido folico, determinante nelle gravidanze, al contrario il thè ne riduce l’assorbimento, per questo non va confuso con le tisane e gli infusi ed andrebbe eliminato durante i trimestri.

Per queste ultime, facciamoci consigliare anche dal/dalla professionista che ci segue, in base al periodo della gestazione nel quale ci troviamo, in quanto alcune potrebbero favorire il parto.

L’acqua frizzante, da  ultima,  avrebbe il plus di aiutare la digestione, per cui se per bere abbiamo bisogno delle bollicine possiamo stare serene. In più, sappiamo quanto le bollicine ci diano una sensazione di sazietà, e per aiutarci a mantenere il peso in gravidanza, potrebbe essere utile.

Bere acqua in gravidanza
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Bere la giusta dose di acqua è essenziale

Cosa non bere mai in gravidanza

Tra i liquidi da assumere in gravidanza, certamente dobbiamo escludere il caffè. Questo mette in crisi molte di noi così, se proprio non vogliamo e non possiamo rinunciarci per 9 lunghi mesi, quanto meno riduciamo le nostre tazzine quotidiane. L’organizzazione mondiale della sanità, ci consiglia di non andare oltre  2 tazzine al giorno. La caffeina è in grado di causare aborto spontaneo o calo di peso del feto.

Discorso diverso è per l’alcol: per qualunque grado ed in qualsiasi quantitativo l’alcol in gravidanza è vietato! I rischi dell’assunzione di un bicchiere di alcol possono essere gravissimi anche a posteriori, per questo va evitato prima, durante la gestazione e durate l’allattamento.

Per coloro che stanno provando ad avere in bambino, dunque, tra le prime cose da sistemare per migliorare la propria qualità della vita, dall’alimentazione allo sport, eliminare l’alcol viene al primo posto.

Sindrome fetoalcolica e disabilità permanenti di tipo fisico, mentale e comportamentale con implicazioni a lungo termine possono essere determinati anche da un bicchiere di birra che, al momento, ci era sembrato innocuo, in quanto i liquidi non vengono filtrati, ed attraversando la placenta così come sono, il feto li assorbe.

Dunque, facciamo attenzione a bere tanta acqua, ed in genere tanti liquidi, dalla bottiglietta da tenere sempre in borsa alla tisana calda la sera mentre guardiamo un film ma ad un bicchiere di vino, fosse pure il fondo, diciamo sempre un sonoro ed inequivocabile no!