Cibi in scatola e piatti pronti in gravidanza: i rischi e cosa evitare secondo l’esperto 

Tanti sono i nostri dubbi su quello che possiamo mangiare, in gravidanza. Ecco l’elenco dei cibi (permessi e vietati) da quelli precotti alla cucina giapponese.

Foto di Giorgia Marini

Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Noi mamme siamo in balia di moltissimi dubbi, durante la gravidanza, riguardo l’alimentazione, fra piatti pronti, cibi in scatola ed i classici salumi, non possiamo che approfondire con il nostro o la nostra ginecologa, per capire cosa evitare e cosa possiamo concederci. Per chi fosse in dubbio, o al primo stadio, questo articolo sarà perfetto, perché abbiamo intervistato un’esperta, per rispondere ai principali quesiti su quali cibi in scatola e quali piatti pronti possiamo mangiare o dobbiamo evitare, se siamo in dolce attesa.

Cresciute con la frase “ ora che siete in due, devi mangiare il doppio”, tra le prime scoperte che faremo è che quello che ci sembrava un assioma non è altro che una bufala, che forse poteva valere per generazioni cresciute con meno benessere. Tutt’altra storia è la nostra, e ce la racconterà subito il/la professionista che di fiducia, durante gli esami e le ecografie dei tre trimestri, mettendoci davanti una bella bilancia per controllarci, ogni volta che sarà necessario.

Infatti, per una futura mamma è importante monitorare il proprio peso, senza eccedere in un senso o nell’altro. Certamente non si tratta di fare delle diete per ragioni estetiche, ma proprio per tutelare la salute del pargolo che portiamo in grembo e la nostra. Tutto ciò che mangiamo noi, mangerà lui, idem per le bevande, per questo si tratterà di fare piccoli sacrifici, a favore di uno stile di vita, in senso complessivo, più sano possibile. Sicuramente ne gioveremo in due almeno, se non addirittura l’intera famiglia, lì dove anche gli altri componenti, dal partner ad eventuali altri figli, ci seguiranno in una migliore e maggiore attenzione alimentare ma anche motoria.

Ricordiamoci, infatti, che lo sport, in gravidanza è permesso, salvo non ci siano criticità evidenziate anche durante le visite ginecologiche, e purché  si rimanga sempre in ascolto dei segnali del nostro corpo.

Per quanto riguarda quello che la donna in gravidanza possa mangiare, abbiamo sentito un’esperta, la dottoressa Valeria Valentino, ginecologa dalla lunga esperienza, autrice del primo saggio sull’infertilità, ed esperta divulgatrice scientifica sulla sua pagina instagram. Ci aiuterà a chiarire quali siano i cibi già pronti ed in scatola che si possono mangiare e quali evitare, durante i trimestri di attesa.

Piatti pronti e cibi in scatola: quali sono i rischi

Non c’è mamma che non sogni di trangugiarsi una birretta ed un panino con il salame, o semmai un più sofisticato sushi, anche a bordo culla, post parto. Questo perché, non importa quanto si sia carnivore o amanti del Sol Levante, ma inevitabilmente la privazione per nove mesi di un bicchiere di vino e di alcuni tipi di cibo, comportamento un senso di vuoto che sogniamo di colmare quanto prima.

Durante i nove mesi, tante potranno essere le nostre voglie non sempre facilmente soddisfabili, in quanto la nostra vita con i suoi impegni, professionali come anche di gestione di altri figli, non si rallenta affatto, semmai il contrario! Per cui, a volte, i cibi già pronti o quelli in scatola rappresentano una soluzione pratica alla quale cedere. Ma con quali rischi? Ecco il parere della dottoressa Valeria Valentino.

“Tutti ci dicono di variare l’alimentazione il più possibile in gravidanza, preferendo i cibi freschi, e questo è corretto, ma dobbiamo anche tenere presente che in un’epoca in cui è complicato riuscire ogni giorno a rifornirsi di cibi freschi, soprattutto se si lavora tutto il giorno, molte volte le donne in gravidanza devono ricorrere ai cibi e alle verdure confezionale o surgelate, per ragioni pratiche.

Dal punto di vista medico, ovviamente, consigliamo di variare la scelta degli alimenti, perché nessuno di essi può essere considerato completo dal punto di vista nutrizionale, cioè nessuno contiene tutti i principi nutritivi (carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sali minerali, fibre) nelle quantità necessarie per coprire i fabbisogni della mamma e del nascituro.

La tendenza, sia per fatica sia per pigrizia, è di cedere alla tentazione dei cibi pronti. Il mio consiglio, anche per contrastare questa tentazione, è un regalo per tutta la famiglia: un libro di ricette con tante idee per imparare a cucinare le verdure e la frutta o consumarla cruda in tanti modi, diversi dal solito. Questo perché, come ci insegnano le nutrizioniste, se iniziamo a cambiare lo stile di alimentazione in gravidanza, sicuramente ne trarrà beneficio il nostro corpo, evitando di aumentare di peso in maniera eccessiva, ma soprattutto ci indurrà nel periodo dello svezzamento a cercare di nutrire il pargolo con cibi freschi e non con alimenti già pronti.

Alcuni cibi in scatola, tra l’altro, non sono consigliati, perché pieni di conservanti e troppo ricchi di sale. Un’eccezione, anche se non come consumo quotidiano, riguarda il consumo dei legumi in scatola, ma lo vedremo in seguito”.

Cosa mangiare in gravidanza
Fonte: iStock
Mangiare insalatone in gravidanza

Insalate e centrifugati: ammessi ma con alcune accortezze

Se amiamo un buon piatto di insalata, essa può essere costituire un piatto veloce, semplicissimo, ed anche di facile reperibilità. Solo che in gravidanza, sia che si tratti di un pasto consumato a casa che fuori, dobbiamo fare attenzione ad alcuni fattori. Lasciamo la parola alla dottoressa Valentino:

“Le insalate in busta, che per molte pazienti rappresentano un rischio, non avendo avuto la toxoplasmosi, possono essere consumate, purché sicure quando acquistate nelle grandi realtà commerciali. Va chiarito che il procedimento di lavaggio di questo genere di insalata, è molto accurato. In condizioni generali, in gravidanza possiamo rilavare l’insalata e consumarla senza preoccupazioni. Le insalate sono utili per agevolare la motilità intestinale, che costituisce un problema per moltissime pazienti, per cui sarebbe un peccato rinunciarvi.

Per le insalatone che spesso si trovano nei banchi frigo, invece, attenzione a quelle arricchite con formaggi (a volte non pastorizzati) o con salse. Queste ultime contengono un elevato contenuto di cloruro di sodio, dannoso soprattutto in gravidanza, in quanto sale nascosto.

Anche i centrifugati di frutta freschi, da banco frigo, possono essere un buon consiglio come merenda o spuntino della metà mattina, per il loro elevato contenuto di acqua e fibre, e le poche calorie a fronte di un elevato potere saziante. Invece sono assolutamente da evitare i succhi di frutta confezionati durante la gestazione, per l’elevato contenuto di zuccheri aggiunti”.

Verdure, carne e pesce già pronti: è importante la provenienza

Moltissimi supermercati ormai offrono cibi già pronti, certamente gustosi ma soprattutto ottimi come salva-cena o per le pause pranzo. Soprattutto se si hanno altri bambini piccoli, può non essere semplice mettersi ai fornelli, quando dobbiamo accompagnarli o andare a prenderli a scuola, offrirgli attenzione mentre fanno i compiti, per non parlare di quando lavoriamo in ufficio. La collaborazione è essenziale, già in generale, ancor di più in gravidanza. Premesso questo, non è detto che il partner non vada direttamente in una rosticceria, per rifornire il nostro stomaco. Per questo, forse sarebbe utile condividere in famiglia, queste ulteriori specifiche della nostra esperta.

“ Mentre possiamo dire sì alle verdure sottovuoto, anche in gravidanza, limitando il condimento però alla sola eccezione di un po’ di olio extravergine di oliva, dobbiamo fare attenzione al resto che troviamo nel banco frigo. Spesso, possiamo trovare roastbeef o carpacci di mare già pronti. Seppur estremamente gustosi, essi sono un rischio di intossicazioni alimentari, per cui meglio evitare in gravidanza.

I fattori determinanti, per capire se possiamo mangiare o se dobbiamo evitare i cibi pronti, sono la freschezza e la modalità di cottura delle carni e del pesce.

Invece, possiamo gustarci le insalate di cereali -tipo quinoa o cous cous–  già pronti, magari anche con vegetali cotti. Questi piatti ci danno un buon apporto nutrizionale in tutta sicurezza. In generale bisogna essere sicuri della provenienza e del trattamento del cibo, quando siamo in gravidanza.

Per quanto riguarda i cibi surgelati, non si evidenziano rischi, ma dobbiamo essere accorti al loro trasporto, che deve avvenire in buste termiche per una corretta conservazione della temperatura”.

Cosa mangiare in gravidanza
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Mangiare sushi in gravidanza

Il sushi in gravidanza: occhio ai ristoranti

Se amate la cucina orientale, la privazione di una cena a base di sushi, una volta ogni tanto, potrebbe esservi fatale, non è vero? Ma la buona notizia è che non dobbiamo appendere al chiodo le bacchette, ma solo avere cura di dove acquistare il nostro sushi & co.

“Una domanda frequentissima, che va a sostituire quella sul prosciutto crudo, è: posso mangiare il sushi? La risposta non può che essere: dipende. Se siete sicure dell’abbattimento, non ci sono problemi, altrimenti assolutamente no. Il pesce deve essere abbattuto, per proteggerci dal rischio anisakis, un pericoloso parassita che può essere presente in vari pesci. Per fare un esempio pratico, il sushi acquistato e preparato sul momento anche nei grandi supermarket alimentari, è certamente più sicuro di altri acquistati in ristoranti che non conosciamo o con eccessiva affluenza, veloce e variabile. Se non vogliamo rinunciarvi, e non abbiamo alternative sicure, potremmo cogliete l’occasione per imparare a preparare qualche piatto della cucina fusion”.

Legumi e pesce in scatola: attenzione al sale ed ai metalli

Concludiamo questo excursus sulla dispensa, trattando i classici presenti in tutte le nostre cucine: legumi e tonno in scatola. Anche questi spesso sono dei salva-cena, non solo buoni ma anche nutrienti. Allora vanno o meno mangiati in gravidanza? Ecco le ultime osservazioni della ginecologa, sui cibi da evitare e quelli da consumare serenamente.

“Per quanto riguarda i legumi in scatola, essi sono ottimi, ma vanno sciacquati con cura, per eliminare il sale nascosto e vanno almeno scaldati, prima del consumo.

Per quanto riguarda, invece, la tipica scatoletta di tonno, possiamo concedercela ma con l’accortezza di prediligere il tonno al naturale. Va precisato che il tonno, in gravidanza, non è il pesce migliore da consumare, per il possibile accumulo di metalli pesanti. Tra l’altro, quello in scatola ha anche un minor contenuto di acidi grassi omega 3, rispetto al fresco.

Sappiamo che gli omega 3 servono al feto, ma sarebbe meglio consumare i pesci di taglia piccola, nei piccoli pesci azzurri, ad esempio le alici, in quanto i pesci di grande taglia possono contenere elevate quantità di mercurio, nocivo per il feto. Ovviamente questa considerazione vale per l’eventuale abuso. Mi raccomando, infine, sul pesce: mangiarlo sempre cotto, e facciamo attenzione se acquistato nel banco frigo, perché potrebbe essere semplicemente marinato”.