Peperoncino in gravidanza: si può mangiare?

Mangiare peperoncino durante la gravidanza può avere diversi benefici, ma è bene non eccedere: in alcuni casi è controindicato. Scopriamo perché

Sebbene alcuni siano contrari al consumo di cibi piccanti durante la gravidanza, mangiare peperoncino quando si è in dolce attesa sarebbe generalmente consentito. Bisogna, ovviamente, evitare gli eccessi, e assumerne nelle giuste dosi. Diversi studi hanno evidenziato che, quando il peperoncino viene consumato in maniera moderata, non  comporta effetti negativi. Inoltre, contrariamente a quanto afferma chi demonizza l’utilizzo di questa spezia in gravidanza, il bambino non riuscirebbe a percepirne il sapore.

Benefici del peperoncino in gravidanza

Se mangiato a piccole dosi, il peperoncino può comportare una serie di benefici durante la gravidanza. Questa preziosa spezia è, infatti, un’ottima fonte di vitamina C, e vi troviamo anche un buon contenuto di vitamina A e del gruppo B, flavonoidi, beta-carotene e luteina, oltre ai sali minerali come potassio, ferro e magnesio. Nutrienti che sono fondamentali per il benessere della gestante e lo sviluppo e la crescita del feto. Inoltre, sulla base degli studi scientifici condotti sulla capsaicina, la sostanza presente nei peperoncini che conferisce il sapore piccante, sono state rilevate proprietà antibatteriche, anti-diabetiche, analgesiche e persino anti-cancerogene. Ricco di antiossidanti che prevengono la formazione di radicali liberi, il peperoncino è un ottimo alleato per la circolazione sanguigna e i dolori muscolari, facilita la digestione e stimola la creazione di acidi biliari che eliminano il colesterolo.

Controindicazioni del peperoncino in gravidanza

Non tutti, però, sono concordi sui benefici del consumo di peperoncino durante la gravidanza. Secondo chi è contrario ad introdurre questa spezia nella dieta di una donna incinta, mangiare cibo piccante potrebbe avere una serie di controindicazioni dannose per la mamma in attesa. C’è chi sostiene che il peperoncino andrebbe a stimolare in modo prematuro le contrazioni, causando un parto anticipato. In alcuni casi, un suo uso eccessivo potrebbe provocare addirittura l’aborto. Tuttavia, si tratta di ipotesi che, finora, non sono mai state confermate da studi ufficiali. E’ ad ogni modo sconsigliato un consumo eccessivo di peperoncino nei nove mesi di gravidanza, perché potrebbe avere una serie di complicazioni spiacevoli, come bruciore di stomaco, nausea e vomito, problemi intestinali e irritazione della mucosa gastrica. Inoltre, il cibo piccante è controindicato per chi soffre di acidità di stomaco, gastrite ed emorroidi, perché il peperoncino può aggravare queste condizioni.