Le 5 frasi in grado di farti sentire una mamma inadeguata

Le frasi che metterebbero in crisi una mamma facendola sentire non all'altezza della situazione

Il mestiere di mamma non è facile perché non ce lo insegna nessuno. Non esiste un manuale che insegni alle donne come diventare delle madri perfette e le cose si complicano ulteriormente se ci si mettono pure “gli altri” con le loro domande inopportune capaci di mettere in crisi ogni mamma. Vediamo insieme quali sono le più fastidiose in assoluto.

  • Già rientri a lavoro?
    Le esigenze di una donna, ma soprattutto di una mamma, non vanno assolutamente giudicate. Se stai rientrando a lavoro dopo poco tempo dalla nascita del tuo piccolo, non devi sentirti in colpa. Le ragioni di questa scelta possono essere molteplici, come ad esempio di tipo economico. Non tutte possono permettersi di restare a casa per mesi interi.
  • Perché lo mandi al nido? Sai quante malattie!
    Mandare un bimbo al nido, soprattutto quando è davvero molto piccolo, non piace a nessuno. Ogni mamma desidererebbe stare a casa con il piccolo o avere una nonna (meglio se nonna materna, si sa) ancora in gamba e vicina a casa che possa accudire il bambino. Ma non tutte hanno questa possibilità e quindi, dovendo rientrare al lavoro, non hanno altra scelta se non iscrivere il figlio o la figlia al nido. Poco male perché al nido non si prendono solo malattie ma, cosa positiva, si impara fin da piccolissimi a socializzare: un aspetto molto importante per la crescita dei bambini.
  • Ancora usa il ciuccio tuo figlio?
    Il ciuccio è un oggetto che rappresenta una consolazione per il bambino. Specialmente nei momenti di stress, il piccolo si attacca al ciuccio. Perciò non bisogna preoccuparsi se qualcuno ha l’infelice idea di pronunciare queste parole. Quando sarà il momento giusto, il bimbo lascerà il ciuccio da solo.
  • Ancora lo allatti? Ma ormai è grande!
    Allattare un bambino è un gesto molto intimo che aiuta a creare un rapporto speciale tra mamma e figlio. Inoltre il latte materno è molto nutritivo e non può che fare bene al bambino in crescita. Perciò non bisogna lasciarsi scoraggiare da chi critica questo comportamento. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l’allattamento al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita.
  • Ma perché non hai pazienza col bambino?
    La vita di una mamma moderna, soprattutto se lavoratrice, è molto stancante. Correre tutto il giorno, preparare pappe per piccoli, pasti per adulti, lavare e stirare vestiti, tenere in ordine la casa, farebbero perdere la pazienza a chiunque. Perciò ogni tanto qualche urlo di disperazione è più che legittimo e non bisogna farsene una colpa.