Come e quando insegnare al nostro bambino o alla nostra bambina ad andare in bicicletta è una domanda che, ad un certo punto, ci siamo fatti tutti noi genitori. Soprattutto per chi si muove abitualmente con la bicicletta, per recarsi in ufficio, fare la spesa, andare a prendere i bambini a scuola, rendere indipendenti i propri figli, insegnarli a pedalare, è un’esigenza fortemente sentita Per chi, invece, pensa alla bicicletta come ad un mezzo di trasporto legato a piacevoli gite fuori porta, la necessità di insegnare ai propri bambini ad andare in bici potrebbe essere un desiderio da covare con calma. In ogni caso, insegnare ai propri figli ad andare in bicicletta è uno di quei momenti memorabili che costituiranno un ricordo carico di ogni emozione da entrambi i lati.
L’approccio green, molto nord europeo, di usare mezzi di trasporti ecologici come bici o monopattini, comporta un miglioramento anche nello stile di vita di ognuno di noi e sicuramente può cominciare da bambini. Insegnare ai nostri bambini ad andare in bicicletta, dunque, ormai è anche un atto di rispetto verso l’ambiente, in grado di far capire loro quanto faccia bene al mondo una pedalata in più, per non parlare dei benefici a livello di salute. Scegliere lo sport adatto per i nostri bambini sappiamo quanto sia importante e potrebbe cominciare anche facendoli montare in sella.
Premesso tutto questo, come vedremo, ci sono delle cose da non fare assolutamente, quando si insegna al proprio bambino ed alla propria bambina ad andare in bicicletta e cose che, invece, ne sveltiscono e facilitano l’apprendimento.
Indice
Insegnare ai bimbi ad andare in bici: cosa non fare
Andare in bicicletta potrebbe essere un’esigenza, uno stile di vita consapevole, come anche un piccolo hobby tra tanti. In tutti questi casi, la parola d’ordine deve essere gioia, divertimento. A maggior ragione, dunque, nel momento in cui dobbiamo insegnare ai nostri figli ad andare in bicicletta. Per questo, ecco cosa non dobbiamo fare assolutamente:
sminuirli
forzarli
fare paragoni
dargli una bicicletta non adatta
Come per tutte le cose, c’è chi è più veloce ad imparare, come anche più coordinato od intraprendente, teniamolo a mente: sminuire i loro progressi, perché a noi sembrano lenti, dando per scontata la facilità di pedalare, non è il giusto approccio per farli crescere sereni. Anzi! Questo potrebbe portarlo/a a chiudersi e a non avere voglia di imparare. A maggior ragione, vietato fare paragoni con altri bimbi, dalle sorelline ad i compagni di classe: ognuno ha i propri tempi, ricordiamolo sempre, e pensiamo quanto piaccia a noi subire dei paragoni e che effetti possano sortire, dal punto di vista psicologico. Rispettiamo, inoltre, i loro desideri. Se non manifestano interesse, curiosità o se, addirittura, ci dicono che non vogliono imparare, che hanno paura, attendiamo. Il momento giusto verrà da se e, come vedremo in seguito, potrebbe scattare da un momento all’altro, con il giusto approccio ed il nostro esempio.
Un discorso a parte va fatto per la bicicletta. Evitiamo di usare la bici troppo grande del cuginetto o addirittura di comprarne una direttamente più grande, da usare per gli anni a venire. È importante che il bambino impari ad andare in bici toccando bene a terra con entrambi i piedini, questo lo aiuterà nell’equilibrio, in caso di scivoloni, ma anche dal punto di vista psicologico a sentirsi più sicuro: appunto con i piedi per terra!
Come incoraggiare i bambini all’uso della bicicletta
Abbiamo visto che ci sono cose da evitare, piccoli comportamenti che, se messi in atto, potrebbero scoraggiare i nostri bambini verso questo magnifico mezzo di trasporto. Prima di vedere come e quando insegnare ad andare in bici, possiamo mettere in pratica qualche piccola strategia per incuriosirli e farci fare la fatidica domanda “Mamma, papà, mi insegni ad andare in bicicletta?”. Ecco cosa fare per stimolare i bambini ad imparare e ad usare la bicicletta:
usiamola spesso anche noi
portiamoli, sin da piccoli, negli appostiti seggiolini
parliamo di quello che faremo
scegliamo insieme gli accessori
incoraggiamoli
Se i bambini vedono mamma e papà, o i diversi adulti di riferimento, usare spesso la bici, anche quotidianamente, per loro sarà immediata la voglia di imparare. Idem qualora li avessimo sempre scarrozzati con i diversi seggiolini, da mettere avanti e dietro il nostro sellino, da quando sono piccolini sino al peso massimo consentito. Parlare, inoltre, di tutte le cose che potremo fare insieme, una volta che anche lui e/ o lei saranno diventati provetti ciclisti, potrà sortire l’effetto di voler cominciare il prima possibile: una gita fuori porta, andare a scuola con la bici e così via. Incoraggiamoli, quando avvertiamo la loro curiosità, cogliendo l’attimo.
Infine, se possiamo, scegliamo insieme la bici, del colore o con i personaggi preferiti, se ciò fosse troppo oneroso, scegliamo insieme gli accessori: dal cestino, alla borraccia al casco, ad eventuali stickers che renderanno unico il viaggio, facendoli sentire re e regine della pista … ciclabile!
Come e quando insegnare ai bambini ad andare in bicicletta
Appurato cosa fare e cosa non fare, quando ci accingiamo ad insegnare ai nostri figli ad andare in bicicletta, vediamo le fasi principali da seguire. Va detto che ognuno potrà usare i propri espedienti ed avrà i suoi tempi: non esiste uno schema rigido da seguire, come neanche un’età limite. Siamo solo noi, loro e la voglia di crescere insieme, con gioia e tanta emozione. Le fasi principali, per insegnare ai bambini ad andare in bici:
usare una bici senza pedali
usare una piccola bici con le rotelle
trovare il posto ed il momento giusto
togliere le rotelle
insegnare a frenare
Andare in bici è una pura questione di equilibrio per cui, pur non essendo obbligatorio passare da questa fase, potremmo aiutare i nostri bambini attraverso una bici senza pedali. Ce ne sono tante in commercio, da quelle più basiche ed economiche a quelle più sofisticate e costose, che accompagneranno i nostri bambini a scorrazzare – alcuni sono delle vere “schegge”- per i parchi cittadini. I bambini impareranno a “camminare” con la bici e, una volta passati all’altra, non avranno alcun tipo di sorpresa a scoprire l’equilibro che si cela dietro una pedalata.
Compriamo o facciamoci prestare per un po’, la bicicletta giusta. Misuriamo bene il nostro bambino, la nostra bambina, e vediamo qual è la giusta misura delle ruote per la loro altezza. Verifichiamo che, abbassando il sellino, lui o lei possano posizionare perfettamente i piedi a terra.
Ora è il momento di far pratica! Indipendentemente dal tempo che ci metteranno ad imparare a pedalare prima con le rotelle e poi senza, è importante che questo avvenga in una stagione ed in un periodo in cui noi siamo in grado di seguirli. Certamente la bella stagione aiuta a sfruttare ogni giornata ma, ricordiamo, assicuriamoci di essere disponibili: inutile iniziare il sabato e poi ritrovarsi a rimontare in bici il mese dopo, vorrebbe dire vanificare ogni fatica ed impegno. Stesso discorso per la location: all’inizio, evitiamo le piste ciclabili, che sono invece obbligatorie quando avranno imparato bene, come anche i piccoli marciapiedi non ben asfaltati. All’inizio un cortile o un piccolo parchetto a pochi passi da casa, andranno benissimo.
Insegniamo a pedalare, facendo vedere il movimento, lentamente, con calma e pazienza. Passiamo poi a spiegarlo, facendolo replicare al piccolo/a di casa, aiutandolo con le mani, spingendo. Quando gli verrà più naturale, spingiamo anche la bici, che deve essere piccola e leggera, e ricordandogli cosa fare e quando. Facciamogli fare l’operazione tante volte, fino a quando la nostra spinta non sarà più necessaria. Quando lo vediamo pronto/a, togliamo le rotelle. Frenare, invece, è un tema a parte, sul quale dobbiamo metterci una pietra sopra!
I bambini, per molto tempo, freneranno con i piedini, verrà loro naturale e li farà sentIre sicuri, essendo un movimento immediato, che non richiede alcuna riflessione. L’importante è spiegare e ricordare loro che la bicicletta ha due freni, dove si trovano e come usarli. Pian piano, molto piano, ci meraviglieranno usandoli, ma dobbiamo portare pazienza e non guardare la suola delle scarpe!
Quando si impara a pedalare da soli, senza rotelle
Andare in bici senza rotelle è ovviamente l’ultimo passaggio. Un passaggio obbligato ma non immediato per tutti. Non diamolo per scontato: ciò che per noi sembra naturale, lo è diventato con il tempo, dunque concediamo a loro lo stesso tempo.
Per alcuni bambini potrebbero volerci dei giorni. Dipende anche da quante volte siamo stati con lui /lei a spiegare e ad insegnare. Dipende anche dall’equilibrio e dalla coordinazione.
Sappiamo, per esperienza diretta, che ogni buon film di famiglia ci ricorda, che dobbiamo reggere il sellino e seguire il bambino fino a quando non lo vediamo sicuro su una linea retta. Fino a quel momento stiamogli accanto, anche per evitare sbucciature che potrebbero farlo desistere al primo piccolo incidente. Spieghiamogli anche che una caduta non vuol dire fallire o non esser bravi, ma che succede a tutti, anche ai grandi, Ricordiamogli che con il caschetto, eventualmente anche con le ginocchiere, non succederà nulla di grave. Il bambino coraggioso, o che lo diventerà con il tempo, sarà pronto a lanciarsi e ci regalerà grandi soddisfazioni.
Per alcuni bambini, inoltre, il passaggio delle rotelle potrebbe essere superfluo. Questo avviene in presenza di più fattori: predisposizione, coordinazione, accompagnati dall’uso frequente di un monopattino a due ruote. Imparare ad utilizzare un monopattino a dure ruote, una avanti ed una dietro, vuol dire aver acquisto l’equilibrio che ci serve per andare in bici, senza rotelle. Per questo motivo, i bambini che lo usano tutti i giorni, o comunque spesso, potrebbero non avere la necessità di usare le rotelle e, dopo aver imparato a pedalare, potrebbero esser pronti a diventare i padroni della strada!