Coppia: riappropriarsi degli spazi nell’era della convivenza forzata

Stare insieme e condividere uno spazio limitato 24 ore su 24. Bello? Non sempre. Consigli per non replicare La Guerra dei Roses.

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Qualcuno penserà che non deve essere poi così male passare del tempo in casa con la persona che si ama. Probabilmente questa visione romantica alla stregua di una luna di miele è qualcosa che appartiene agli adolescenti o chi, a causa delle restrizioni dettate dal Covid-19, sta trascorrendo i giorni lontani dal proprio compagno.

È davvero così terribile convivere con il proprio partner? A guardare la Cina diremmo quasi di sì. Durante il primo lockdown dopo la quarantena infatti c’è stato un boom di divorzi, coppie alle quali evidentemente trascorrere troppo tempo insieme non ha giovato poi così tanto.

Certo guardarsi negli occhi, tenersi per mano, darsi il bacio della buonanotte e fare l’amore sono abitudini bellissime. Ma cosa accade quando si è costretti a trascorrere insieme molte ore al giorno, tutto i giorni con la stessa persona? Insomma se prima potevamo chiudere gli occhi di fronte al disordine del nostro compagno e a quegli schizzi d’acqua sullo specchio dopo che avevamo pulito, le cose iniziano a diventare insopportabili quando non abbiamo più a disposizione le libertà pre-Coronavirus

Come sopravvivere quindi? Inevitabilmente se uno dei due nella coppia è stressato, e possiamo dire che il periodo contribuisce ad esserlo, anche la relazione ne risente. Nessuno era preparato alla situazione che stiamo vivendo in modo altalenante in questo 2020, questo è chiaro, e se da una parte l’incertezza che regna sovrana fuori può provocare ansia e sconforto, all’interno delle pareti domestiche può nascere una vera e propria crisi di convivenza.

Non è così insolito ritrovarsi a dire al proprio partner “non ti sopporto più”. Ma prima di passare direttamente al divorzio forse qualche strategia da mettere in atto può aiutarci a salvare la relazione, e anche il nostro benessere.

Intanto dobbiamo considerare che gli spazi fanno la loro parte. In una casa molto ampia sarà più facile ritagliarsi un angolo personale dove poter lavorare in modalità smart working o dedicarsi alle proprie passioni. Al contrario un ambiente domestico più piccolo può complicare le cose.

La regola per la sopravvivenza serena è cercare di adattarsi alla nuova quotidianità nel modo migliore possibile, magari però accordandosi con il partner sulla divisione di spazi e compiti. Cercate di organizzarvi, di essere pazienti e flessibili, solo così supererete il momento. Il pragmatismo in questo caso aiuta, più di quanto possiamo immaginare.

E anche la tolleranza. Ora come non mai è arrivato il momento di accettare che il vostro partner non è perfetto e tutti fanno degli errori, voi comprese. Non è davvero il caso di creare dei conflitti superflui durante una convivenza forzata.

Bilanciate i momenti dedicati alle cose da fare insieme a quelli da trascorrere in solitudine. In una relazione è fondamentale che ogni persona abbia il proprio spazio quindi durante la giornate organizzate le vostre ore lavorative trascorrendole in stanze separate, per poi ritrovarsi per una pausa, per il pranzo e l’ora di cena, magari vedere un film.

Potrete approfittare di questo periodo per intensificare il dialogo che magari veniva meno con gli impegni personali, ritrovare la scintilla affievolita a causa della quotidianità frenetica e sperare… di non divorziare.