Nicola Tesla è una figura spesso posta in contrasto a quella di Guglielmo Marconi. Chi è il vero inventore della radio? Universalmente l’italiano è ritenuto il papà del sistema che ha rivoluzionato la comunicazione ma, anche Tesla compì esperimenti che portarono allo stesso risultato anche un paio d’anni prima di Marconi. Al di là della querelle sulla paternità della radio, Nicola Tesla è comunque considerato un inventore geniale e visionario i cui studi contribuirono allo sviluppo di diversi settori delle scienze applicate e ideatore della corrente alternata nonché padre della robotica moderna. “La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità” è la frase che riassume meglio la visione del mondo dello scienziato.
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Chi era Nicola Tesla
Nicola Tesla nasce da una famiglia serba a Smiljan, nell’attuale Croazia (appartenente all’epoca all’Impero Austroungarico), il 10 luglio 1856. All’età di tre anni vive un episodio che ne segna la vita: mentre accarezza il pelo del gatto, il tocco della sua mano produce una pioggia di scintille e lui vuole sapere il perché. Il padre gli spiega che si tratta dello stesso fenomeno che colpisce gli alberi durante il temporale, ovvero dell’elettricità. Da questo momento il futuro scienziato dedica la vita a occuparsi di questo mistero.
A 17 anni Nicola si ammala di colera e rischia di morire, il padre gli promette che, una volta guarito, avrebbe assecondato il suo più grande desiderio e lo avrebbe iscritto alla migliore scuola d’ingegneria. Il ragazzo si rimette, entra nell’esercito e nel 1875, terminato il servizio militare, Tesla inizia gli studi all’università tecnica di Graz, in Austria. Si interessa degli impieghi della corrente alternata e riflette su come rendere l’energia accessibile gratuitamente a tutti. Frequenta solo fino al primo semestre del terzo anno, non raggiungendo quindi il conseguimento della laurea. Per un’estate, segue i corsi dell’Università di Praga in fisica e matematica avanzata.
Tesla soffre anche di un disturbo neurologico che gli fa apparire all’improvviso lampi luminosi spesso accompagnati da allucinazioni. Tali visioni sono connesse a parole o idee in una sorta di sinestesia.
Le prime invenzioni di Nicola Tesla
Nel 1881 il giovane scienziato va a lavorare a Budapest in una compagnia di telegrafi. In questo periodo realizza un dispositivo che, secondo alcuni, potrebbe essere stato il primo altoparlante. Nel 1882 va a Parigi per lavorare come ingegnere alla Continental Edison Company, progettando migliorie agli apparati elettrici. Tesla affermerà poi, nella sua autobiografia del 1915, di aver concepito in questo anno l’idea del motore a induzione, cominciando a sviluppare diversi dispositivi capaci di utilizzare il campo magnetico rotante, per i quali otterrà i brevetti nel 1888.
Nel 1884 dalla capitale francese si trasferisce a New York con una lettera di referenze di Charles Batchelor, suo superiore in Europa, da consegnare all’uomo che avrà maggiore influenza nella vita dello scienziato: Thomas Alva Edison. Batchelor avrebbe scritto nella missiva: “Conosco due grandi uomini: uno siete voi, l’altro è questo giovane”. Tra i primi compiti viene proposto a Tesla di riprogettare il generatore di corrente continua. Per l’incarico Edison gli avrebbe offerto l’esorbitante premio di cinquantamila dollari (equivalenti a circa 1 milione di dollari attuali).
Lo scienziato europeo lavora quasi un anno al progetto e il suo lavoro frutta all’azienda diversi brevetti estremamente redditizi. Quando chiede la riscossione del premio promesso, secondo Tesla, Edison risponde: “Tesla, lei non afferra il senso dell’umorismo americano“, e non mantiene la promessa. Allo scienziato viene offerto solo un aumento di stipendio, da 10 dollari a settimana a 18 dollari e il giovane si licenzia.
Gli anni decisivi della carriera di Nicola Tesla
Nel 1886 Nicola fonda la sua propria compagnia, la Tesla Electric Light & Manufactoring. I primi investitori non concordano con i suoi piani per sviluppare un motore a corrente alternata e finiscono per rilevare il suo posto nella compagnia. Lo scienziato, tra il 1886 e il 1887, si ritrova a lavorare a New York come operaio per poter sopravvivere e mettere da parte i soldi per un nuovo progetto.
Nel 1887 costruisce un motore a induzione senza attrito, alimentato a corrente alternata, che presenta all’American Institute of Electrical Engineers nel 1888. Quello stesso anno sviluppa l’idea per la sua bobina e inizia a lavorare con George Westinghouse nella Westinghouse Electric & Manufactoring Company nei laboratori di Pittsburg. Westinghouse ascolta con attenzione le sue idee sui sistemi polifase, che avrebbero permesso la trasmissione di corrente alternata a lunga distanza, e scommette sullo scienziato europeo.
Nel 1893 Tesla lavora con Westinghouse allo sviluppo di un progetto per fornire elettricità alla città di Buffalo sfruttando l’energia idroelettrica delle cascate del Niagara. Due anni dopo un incendio distrugge completamente il laboratorio dello scienziato a New York. Tesla non si arrende e nel 1898 presenta al Madison Sqaure Garden di New York un’invenzione chiamata “Art of Telautomatics”: un robot in miniatura, controllato a distanza via radio.
Tesla cerca di vendere l’idea all’esercito statunitense, ma la marina mostrò scarso interesse. Lo scienziato non risulta neppure l’inventore dell’apparecchio in quanto il merito andrà all’ingegnere spagnolo Leonardo Torres Quevedo, che nel 1903 brevetterà il Telekino, spacciato come il primo apparecchio radiocomandato della storia.
Gli ultimi anni di vita
Nel 1899 Tesla si trasferisce in Colorado per avere più spazio per i suoi esperimenti sulle alte tensioni e sulle alte frequenze. Nell’ultimo periodo della sua vita tenta anche di scambiare segnali con il pianeta Marte. Dopo un anno il laboratorio a Colorado Springs viene demolito e le apparecchiature vendute per pagare i debiti. Gli esperimenti compiuti in Colorado preparano Tesla per il progetto successivo, la costruzione di un’infrastruttura per la trasmissione di potenza senza fili, che sarebbe divenuta nota come Wardenclyffe Tower. Gli Stati Uniti gli assegnano un brevetto per i modi di incrementare l’intensità delle oscillazioni elettriche.
Nel 1904, poi, l’ufficio brevetti americano cambia la sua decisione, assegnando a Guglielmo Marconi il brevetto per la radio, da allora Tesla cerca di riottenere la paternità dell’invenzione. Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, nel 1906, espone la sua turbina senza pale. Nel 1909 viene assegnato a Marconi il premio Nobel per la Fisica per aver inventato la radio. Thomas Edison e Tesla vengono invece menzionati da un dispaccio di agenzia come potenziali candidati per condividere il Nobel del 1915, ma alcune fonti affermano che, a causa di tensioni tra i due, il riconoscimento non gli viene assegnato, nonostante i loro enormi contributi scientifici. Entrambi avrebbero cercato di minimizzare i successi dell’altro solamente per aggiudicarsi il titolo. Il 7 gennaio del 1943, a 86 anni, Tesla muore per un attacco cardiaco. Nonostante avesse venduto i suoi brevetti sulla corrente alternata, è praticamente nullatenente e lascia consistenti debiti. In seguito, nello stesso anno, la Corte suprema degli Stati Uniti d’America impugna il suo brevetto numero 645576, riconoscendo lo scienziato come l’inventore della radio.
Vita privata e curiosità su Nicola Tesla
Nicola Tesla non si è mai sposato e sosteneva che la castità era molto utile alle sue doti scientifiche. Riguardo al matrimonio disse: “Per un artista, sì; per un musicista, sì; per uno scrittore, sì; ma per un inventore no. I primi tre possono prendere ispirazione dalla presenza femminile ed essere condotti dal loro amore verso risultati migliori. Un inventore possiede una natura così intensa, ricca di caratteristiche così selvagge e passionali che, nel dare sé stesso a una donna che potrebbe amare, perderebbe tutte le sue qualità. Credo che non siate in grado di citare alcuna grande invenzione fatta da un uomo sposato”.
Eccetto per le cene formali, Tesla mangiava sempre da solo, e mai, in alcuna circostanza, avrebbe cenato di sua spontanea volontà con una donna. L’unica con cui avrebbe avuto un rapporto di affetto intenso, seppur platonico, fu Katharine MacMahon Johnson, moglie del suo amico Robert Underwood Johnson.
Tra le curiosità su Tesla, aveva una memoria prodigiosa ed era capace di imparare a memoria interi libri. Era alto 188 cm e di corporatura assai magra. In occasione del suo settantacinquesimo compleanno il Time Magazine gli dedicò l’intera copertina, ringraziandolo per i suoi contributi nel campo della generazione di energia elettrica. Lo scienziato era affetto da disturbo ossessivo compulsivo e aveva numerose strane abitudini come quella di avere negli hotel sempre una stanza con un numero divisibile per tre. Era contrario alla gioielleria con un’avversione particolare verso le perle ed era infastidito in maniera fobic dalle persone sovrappeso o obese.
Soffriva di insonnia e dormiva al massimo due ore per notte senza che questo gli causasse difficoltà nel lavoro. Secondo alcuni mostrava caratteristiche tipiche di chi soffre della sindrome di Asperger. Aveva anche un’attenzione maniacale per l’igiene e la pulizia. Altra ossessione era quella per i piccioni, ordinava speciali semi per i volatili che nutriva nel Central Park di New York. Già nel 1901, Tesla stava pensando a una tecnologia molto simile agli smartphone e al Wi-Fi di oggi. Il suo ambizioso progetto della Torre Wardenclyffe mirava a fornire energia wireless in tutto il mondo.