Addio a Maria Sole Agnelli: l’amore per i figli e il passato da sportiva

Si è spenta all'età di 100 anni Maria Sole Agnelli, sorella di Gianni e Susanna Agnelli: ebbe cinque figli e fu nota per il suo impegno civile

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

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Maria Sole Agnelli fu una figura di spicco della famiglia Agnelli, nota per il suo impegno civile, la sua discrezione e il suo ruolo di primo piano all’interno delle dinamiche societarie del gruppo. Sorella di Gianni e Susanna Agnelli, si è spenta il 26 dicembre: la scorsa estate aveva compiuto 100 anni.

Le origini e l’impegno civile

Nata a Villar Perosa il 9 agosto 1925, Maria Sole è figlia di Edoardo Agnelli e Virginia Bourbon del Monte. Era sorella di Gianni, Susanna, Umberto, Clara, Cristiana e Giorgio Agnelli. Cresciuta in un ambiente aristocratico e cosmopolita, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per la famiglia, specialmente dopo la scomparsa dei fratelli maggiori.

A differenza di altri membri della famiglia più concentrati sull’industria automobilistica, Maria Sole si è distinta per il suo impegno nelle amministrazioni locali e nel sociale: è stata sindaco di Campello sul Clitunno (in Umbria) dal 1960 al 1970. Si racconta che vinse le elezioni senza tenere comizi, basandosi sulla stima della popolazione locale.

Fu particolarmente apprezzata durante i suoi mandati: si occupò della gestione del territorio, con particolare attenzione al patrimonio rurale e ambientale del comune. Particolare attenzione fu rivolta anche alla valorizzazione delle risorse storiche e paesaggistiche del territorio, come la tutela delle Fonti del Clitunno, e il recupero di beni culturali legati alla presenza medievale e rinascimentale. La sua esperienza amministrativa rappresentò un esempio di partecipazione femminile alla politica in un contesto ancora dominato da figure maschili.

Ma non finisce qui: ha ricoperto la carica di Presidente della Fondazione Agnelli per quattordici anni, rassegnando le dimissioni nel 2018 per lasciare il posto al nipote John Elkann.

Maria Sole Agnelli è stata anche una grande appassionata di equitazione, sport in cui ha ottenuto importanti successi. Per anni proprietaria di cavalli da competizione, ha visto uno dei suoi cavalli vincere la medaglia d’argento nella disciplina dell’equitazione individuale alle Olimpiadi di Monaco nel 1972. La sua passione per gli sport equestri l’ha portata a essere una figura di spicco nel mondo dell’ippica italiana, dove è rimasta un punto di riferimento per molti anni.

L’amore per la famiglia

Maria Sole Agnelli si è sposata due volte: la prima nel 1953 con il conte Ranieri Campello della Spina, scomparso nel 1959, dal quale ha avuto quattro figli: Virginia, Argenta, Cintia e Bernardino. Nel 1964 è convolata a nozze con il conte Pio Teodorani-Fabbri, con il quale ha vissuto fino al 2022, anno della sua morte, e dal quale ha avuto il figlio Edoardo.

La contessa ha sempre voluto proteggere i figli dai riflettori, e ha raccontato di come abbia cercato di crescere i figli lontano dal mito della “Dynasty” Agnelli, preferendo la vita in campagna e trasmettendo loro la passione per la natura e i cavalli piuttosto che per i salotti mondani.

Nonostante il forte legame con Gianni, l’Avvocato, Maria Sole ha più volte dichiarato un affetto speciale per il fratello minore: in un’intervista a La Stampa del 2013, dichiarò apertamente: “Umberto era il mio preferito”. Lo descriveva come una persona con cui si comprendeva al volo, ancora prima di parlare. Anche con Susanna aveva un rapporto speciale, definendola la sua “vera amica”, complice la vicinanza d’età e un temperamento simile, schietto e poco incline ai formalismi.

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