Susanna Agnelli: vita di una donna straordinaria

Sindaco, deputato e prima donna a ricoprire la carica di ministro degli esteri in Italia, e poi ancora scrittrice. Questa è la storia di una donna straordinaria

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Parlare di Susanna Agnelli, delle sue azioni e della sua carriera, della gesta e dei ruoli ricoperti durante tutta la sua vita vuol dire, inevitabilmente, ripercorrere un pezzo importante della storia del nostro Paese. Non è un caso che il celebre docu-film Illuminate della Rai abbia dedicato proprio al volto della famiglia Agnelli una splendida puntata per ripercorrere, ricordare e celebrare tutta la vita di una donna straordinaria. E così vogliamo fare noi.

Susanna Agnelli

Nata a Torino il 24 aprile del 1922, Susanna Agnelli è stata un’imprenditrice, una politica e una scrittrice italiana, nonché prima donna a ricoprire la carica di ministro degli esteri in Italia. Ha trascorso la sua vita dedicandosi agli altri diventando presidente di Telethon nel 1990 e restando in carica fino all’anno della sua morte.

Membro di una delle famiglie più importanti del nostro Paese, che non ha certo bisogno di presentazioni, si presenta al mondo grazie al suo impegno politico come figura gentile e determinata. Per tutti è Susanna Agnelli, per mamma, papà e i suoi fratelli è Suni.

Durante la Seconda Guerra Mondiale emerge tutto il suo desiderio di fare e di agire per gli altri. Susanna entra a far parte dei membri della Croce Rossa per aiutare i soldati feriti. Finita la guerra sposa il conte Urbano Rattazzi, padre dei suoi sei figli, con il quale si separerà diversi anni dopo.

Nel 1974 diventa sindaco del comune di Monte Argentario, il luogo che ancora oggi preserva il ricordo delle sue azioni perché è con esso che aveva dato vita a una storia d’amore durata per l’eternità

Si può amare un luogo come si ama un uomo? Avere la stessa vertigine guardando un sentiero nel bosco, tre cipressi improbabilmente inseriti tra i lecci e le querce, che si aveva, seduti al sole su una roccia nell’udire una voce? Il desiderio di rimanere, dall’alto, a guardare quel mare frastagliato dagli scogli che abbraccia il Giglio e Giannutri col suo azzurro profondo è quello stesso che ti incantava di fronte al sorriso di due occhi color del croccante? Ci si può dimenticare nel profumo della ginestra e del pitosforo come nell’odore dei capelli pieni di mare? Credo di sì. (Susanna Agnelli)

A quella carica, mantenuta per 10 anni, si affianca quella di deputato e nel 1979 anche quella di europarlamentare. Nel 1995, invece, Susanna Agnelli ricopre la carica di Ministro degli affari esteri: è la prima donna nella storia del nostro Paese a ottenere questo ruolo.

Dalla politica alla letteratura: il grande impegno di Susanna Agnelli

Laureata in Lettere nel 1984, Susanna Agnelli riceve anche una laurea honoris causa in Legge da parte della Mount Holyoke University del Massachusetts. Parallelamente alla sua attività politica porta avanti anche un’altra grande passione, quella nei confronti della scrittura.

Vestivamo alla marinara è la sua celebre autobiografia, diventata poi un best seller premiato in Italia e seguito da altri successi quali Questo libro è tuo, Ricordati Gualeguaychu, Addio, addio mio ultimo amore. Per tantissimi anni cura una rubrica sul settimanale Oggi dove dispensa consigli ai lettori, non solo dal punto di vista sentimentale, ma anche di carattere sociale o popolare. La sua grande cultura, l’ironia e l’esperienza, danno vita a interessanti riflessioni, ma anche a risposte iconiche.

Nel 1990, Susanna Agnelli diventa presidente del Comitato Telethon, mantenendo la causa fino alla sua morte. Nel 1997 ha dato vita alla Fondazione il Faro per formare, supportare e inserire i giovani in difficoltà nel mondo del lavoro.