Il tuo gatto ti vede come la sua mamma: lo conferma uno studio

Altro che freddi: i gatti ci amano. Almeno stando ai risultati di una ricerca che mostra il loro attaccamento nei nostri confronti

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Gli animali sono i migliori amici dell’uomo? Certo, ma non solo. Secondo la scienza i gatti vedono i propri padroni come una vera e propria mamma. A confermalo una ricerca, che paragona il rapporto che si va a stringere tra il felino e le persone, a quello che si instaura tra un neonato con i propri genitori, o a quello di un cane con la famiglia che lo ha accolto.

E senza dubbio, chi ha un gatto riconoscerà lo speciale attaccamento che lo lega (in maniera non unidirezionale) al suo animale, nonostante quell’aria un po’ diffidente e certe volte superiore che sembra sempre muoverli nelle loro azioni.

Per il gatto sei la sua mamma, la ricerca lo conferma

Magari per chi vive con un gatto, o anche di più, il risultato della ricerca della Oregon State University può sembrare scontato, solo una conferma di quello che loro sapevano già: il rapporto che si va a creare tra felino e padrone è davvero speciale. Infatti, secondo i ricercatori, i gatti si affezionerebbero a tal punto all’umano da considerarlo proprio come una vera e propria mamma e – in caso di due padroni – come se fossero i suoi genitori.

La ricerca è stata pubblicata su Current Biology e mostra una visione più “reale” del gatto, speso considerato un animale totalmente indipendente e poco incline ai rapporti con gli umani, se non per i propri interessi personali.

Nulla di più diverso, almeno stando a quanto riportato al termine dello studio che è stato somministrato su 60 gattini. Gli esperti hanno provato a mettere in una stanza i cuccioli: prima per due minuti insieme ai propri umani di riferimento, poi per il medesimo tempo da soli e, infine, riuniti.

I risultati sono stati suddivisi sulla base di quello che può accadere a neonati (e cani) quando vengono lasciati soli: sicuri, insicuri e ambivalenti. Secondo la ricerca circa il 70 per centro mostrava uno stile sicuro, con sintomi di preoccupazione quando rimanevano soli e di attaccamento sano nel momento del ricongiungimento. I risultati, inoltre, sembrerebbero essere in linea con quelli che possono essere da dati da bambini e cani.

Un’ulteriore prova che i gatti sono animali affettuosi, a differenza di quanto spesso si dice di loro.

Gatti e famiglia adottiva, un grande amore (reciproco)

Dolcissimi, eleganti, in poche parole irresistibili: i gatti sono amatissimi, tanto da ispirare frasi e tatuaggi, e sono numerose le persone che ne hanno adottato uno (o anche di più). Spesso questi felini vengono tacciati di essere animali poco affettuosi, e messi per questa ragione a confronto con i cani ma, come ha dimostrato la ricerca portata avanti della Oregon State University e pubblicata su Current Biology, le cose non stanno così.

L’amore, infatti, è proprio lo stesso che un neonato prova per i genitori e un cane nei confronti della famiglia che lo ha adottato.  E il gatto lo dimostra anche in tanti modi diversi: dai massaggini che fa sul corpo, alle fusa, fino alla ricerca di un contatto. Da non dimenticare anche i regali che, se il gatto si muove in spazi esterni, possono essere piccole prede.

Insomma, tanti gesti, per dirci a suo modo che ci ama davvero: con lo stesso attaccamento di un bebè per la sua mamma.