Quanto dorme un gatto: la guida sul sonno del tuo amico felino

Pensi che il tuo gatto dorma eccessivamente? In questo articolo ti forniremo una guida sul sonno del tuo amico felino.

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Pubblicato: 6 Marzo 2024 09:11

Se possiedi un gatto, sicuramente, ti è capitato di pensare che dormisse eccessivamente. Ogni amante di questi piccoli felini si ritrova spesso a osservare il proprio gatto che si distende ovunque per fare dei riposini, adottando pose stravaganti. Più lo si guarda, più sembra trascorrere una quantità significativa di tempo a sonnecchiare, suscitando preoccupazioni sulle sue condizioni di salute.

Ma è comune per un gatto dormire costantemente? La risposta è si.

In questo articolo, scopriremo tutto sul sonno del tuo felino e dissiperemo ogni dubbio, senza tralasciare i casi particolari in cui è bene rivolgersi a un veterinario di fiducia.

Quante ore dorme un gatto mediamente?

In media, un gatto adulto trascorre circa 16 ore al giorno dormendo.

Nonostante possa sembrare immerso in un riposo profondo, in realtà ha un sonno molto leggero che gli consente di essere pronto e vigile al minimo rumore sospetto.

Potrai infatti notare che il suo sonno si concentra durante il giorno, mentre, grazie al suo istinto di cacciatore, il tuo felino risulta più attivo e sveglio all’alba e al tramonto, quando riesce a nascondersi meglio dalle prede e a essere pieno di energia.

Quanto dorme un cucciolo?

Quando si tratta di cuccioli di gatto, il sonno svolge un ruolo ancora più significativo, in quanto è decisivo per il loro sviluppo.

Un gattino appena nato, infatti, fino ai tre mesi di età richiede più ore di sonno rispetto agli adulti, arrivando a dormire quasi 20 ore al giorno.

Questo periodo di riposo prolungato è di vitale importanza per il piccolo, poiché durante il sonno il suo corpo rilascia l’ormone della crescita, fondamentale per un corretto sviluppo fisico e per la sua futura vitalità e salute.

Quanto dorme un gatto anziano?

Con l’avanzare dell’età, intorno ai 10 anni, i gatti iniziano a passare sempre più tempo a riposare. Quindi, non devi preoccuparti se noti che il tuo gatto anziano dorme più frequentemente, in quanto si tratta di un comportamento del tutto normale.

A causa dell’invecchiamento, infatti, i nostri piccoli felini diventano generalmente meno attivi e giocosi, e il loro bisogno di sonno aumenta: si stima che un gatto anziano abbia bisogno di riposare per almeno 18-20 ore al giorno.

Inoltre, potresti notare che il tuo amico a quattro zampe cerca nuovi posti comodi per fare i suoi sonnellini. Potrebbe, infatti, preferire giacigli più morbidi e confortevoli perché, con l’età, il suo corpo necessita di un sostegno migliore o di un luogo più tranquillo e appartato per riposare.

Assicurati sempre di fornire al tuo gatto anziano un ambiente calmo e tranquillo per dormire, con superfici morbide e accessibili: rispettare le sue esigenze contribuirà al suo benessere generale e gli permetterà di affrontare meglio tutti gli effetti dell’invecchiamento.

Il sonno del gatto: caratteristiche distintive

I gatti sono essenzialmente predatori. Questo significa che, sia a livello anatomico che psicologico, sono portati alla caccia con l’obiettivo di procurarsi il cibo, indipendentemente dalla sua effettiva necessità.

Se osserviamo i gatti selvatici, possiamo notare che dopo aver effettuato una caccia, si dedicano a lunghi periodi di sonno, per recuperare l’energia persa durante l’attività.

I gatti domestici non sono molto diversi; infatti, anche se il loro “gioco” consiste nell’inseguire una preda simulata, il risultato rimane lo stesso dato che devono impegnare il loro corpo in sforzi fisici estenuanti come inseguimenti, balzi, braccate e persino scalate.

Durante la caccia, i gatti sono costantemente in stato di allerta, con alti livelli di adrenalina e un consumo energetico molto elevato. Ciò significa che, nonostante la durata della caccia sia relativamente breve, l’energia spesa da un gatto è considerevole e richiede un completo ristoro, ottenibile unicamente attraverso continui sonnellini.

Contrariamente ai miti diffusi, i gatti non sono animali notturni, ma crepuscolari. Questo significa che sono più attivi all’alba e al tramonto, quando le loro prede si mettono in movimento nella natura.

Grazie agli occhi adatti alla visione notturna, questi piccoli felini sono in grado di osservare i movimenti e vedere più chiaramente di noi esseri umani in condizioni di scarsa luminosità.

Il rituale del sonno nel gatto

Il sonno del gatto è caratterizzato da un rituale ben definito. Solitamente il piccolo felino esordisce con movimenti lenti e furtivi, in giro per la casa, esplorando l’ambiente alla ricerca della posizione perfetta per rilassarsi.

Una volta trovata, si accoccola e inizia a dedicarsi alla propria igiene. È proprio attraverso questa serie di gesti che si prepara al riposo, come se fosse una dolce ninnananna.

Per questo, la scelta del luogo ideale per la cuccia del tuo gatto è fondamentale. Di solito, preferisce luoghi leggermente elevati o angoli appartati che gli donino un senso di protezione.

Tuttavia, la scelta della posizione perfetta dipende dal clima: durante le giornate fredde e cupe, tenderà ad accoccolarsi e cercare calore, mentre quando l’estate si avvicina e l’aria si riscalda, opterà per posizioni più distese e rilassate.

Rispettare il rituale del sonno del tuo gatto e creare un ambiente confortevole per il suo riposo contribuirà a garantirgli un sonno rigenerante e un benessere generale.

Quando il sonno può essere sintomo di un disturbo

Il sonno abbondante è una caratteristica naturale dei gatti, ma possono verificarsi situazioni in cui il comportamento del tuo felino indica un problema di salute. Se noti che il tuo gatto dorme profondamente per tutta la giornata senza bere o mangiare, non trascurare i suoi segnali.

La mancanza di appetito o la totale inattività potrebbero essere sintomi di un disturbo sottostante, come un’infezione, un problema di digestione, un’insufficienza renale o altre condizioni mediche. In questi casi, è importante non sottovalutare la situazione e consultare un veterinario esperto il prima possibile.

Il medico sarà in grado di esaminare attentamente il tuo piccolo amico, eseguire test diagnostici e identificare la causa del sonno eccessivo. Potrebbe essere necessario un esame del sangue, un’ecografia o altre procedure diagnostiche per ottenere una valutazione completa della sua salute.

Ricorda che la prontezza nel cercare assistenza veterinaria è fondamentale per garantire il benessere del tuo gatto. Un pronto intervento può consentire di individuare e affrontare tempestivamente eventuali disturbi sottostanti, offrendo al tuo micio le cure adeguate e contribuendo al suo recupero.

Non trascurare mai i cambiamenti significativi nel sonno del tuo gatto, soprattutto se accompagnati da altri sintomi di malessere. La consulenza di un veterinario qualificato è fondamentale per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento appropriato, garantendo così una migliore qualità di vita per il tuo amato felino.

I disturbi del sonno nei gatti

Oltre alla sonnolenza normale e ai rituali di sonno del gatto, esistono alcuni disturbi che possono influenzare il riposo del tuo amico felino. Se noti uno di questi comportamenti anomali, potrebbe essere necessario indagare ulteriormente-

Insonnia

Se il tuo gatto sembra avere difficoltà a dormire o mostra un’eccessiva agitazione durante la notte, potrebbe soffrire di insonnia felina. Questo può essere causato da stress, cambiamenti nell’ambiente, dolore o disturbi medici. Consulta il veterinario per escludere eventuali cause sottostanti e ricevere indicazioni su come gestire la situazione.

Apnea del sonno

Anche i gatti possono sperimentare l’apnea nel sonno, un disturbo caratterizzato da pause respiratorie mentre dormono. Questo può essere accompagnato da suoni di soffocamento, risvegli frequenti e sonno non ristoratore. Anche in questo caso, consulta il veterinario per una valutazione e un possibile trattamento.

Disturbi del ritmo circadiano

I gatti sono animali crepuscolari, ma a volte possono sviluppare disturbi del ritmo circadiano, che causano un disallineamento del loro orologio biologico. Ciò può portare a sonno irregolare o ad attività notturne eccessive. Il veterinario potrà consigliarti dei metodi efficaci per ristabilire una routine di sonno regolare.

Parasomnie

Alcuni gatti possono manifestare comportamenti anormali durante il sonno, come movimenti involontari delle zampe, sogni vividi o persino episodi di sonnambulismo felino. Se noti queste manifestazioni, discutine con il veterinario per determinare se sia necessario un intervento.

In conclusione, abbiamo esplorato insieme il mondo del sonno del gatto e abbiamo scoperto che è del tutto normale per i felini trascorrere lunghe ore a riposare. I gatti adulti mediamente dormono circa 16 ore al giorno, mentre i cuccioli e i gatti anziani potrebbero necessitare di ancora più ore di sonno.

Rispettare il rituale del sonno del tuo gatto e creare un ambiente confortevole per il suo riposo contribuirà a garantirgli sonni tranquilli e rigeneranti. Osservando attentamente il suo comportamento e fornendo una cuccia adatta alle sue preferenze, potrai favorire il benessere generale del tuo amico felino.

Quindi, quando il tuo gatto dorme abbondantemente, puoi riposarti tranquillo sapendo che è un comportamento normale che contribuisce al suo equilibrio fisico e mentale.

Tuttavia, è sempre importante osservare attentamente il gatto e prestare attenzione a eventuali segnali di disturbo durante il riposo, per monitorare la presenza di problemi di salute sottostanti.

Se noti cambiamenti significativi nel comportamento del sonno del tuo piccolo amico, è consigliabile consultare un veterinario esperto. Solo un professionista sarà in grado di valutare accuratamente la situazione, escludere eventuali disturbi o condizioni mediche e fornire le cure adeguate.