“Le faccende domestiche si condividono”, ma gravano ancora sulle donne

Gli uomini riconoscono che le faccende domestiche devono essere condivise nella coppia e in famiglia. Ma i dati confermano una realtà ben diversa

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Ogni giorno, e nei modi più differenti, compiamo dei piccoli passi per raggiungere un traguardo agognato e condiviso: quello della parità di genere. Di strada ne è stata fatta tanta, fino a questo momento, eppure sono ancora molte le difficoltà che si presentano in tutte quelle situazioni in cui il pensiero dominante fa fatica a essere sovvertito. E questo è proprio quello che succede all’interno delle mura domestiche, dove le faccende così come gli impegni familiari gravano ancora sulle donne.

Nonostante sia stata rilevata un’inversione di tendenza, e una maggiore attenzione da parte della controparte maschile rispetto ai lavori domestici, la situazione non è ancora stata pareggiata ed è quindi ben lontana dall’eliminazione del divario di genere che esiste e persiste nella nostra società.

Lo conferma una recente ricerca condotta dal British Social Attitudes Survey e pubblicata sul National Centre for Social Research che ha confermato che la maggior parte degli uomini riconosce con consapevolezza che i lavori domestici devono essere condivisi, ma che nella realtà dei fatti questi sono soprattutto gestiti dalle donne.

La consapevolezza non basta: servono i fatti

Secondo la ricerca condotta dal British Social Attitudes Survey il divario di genere esiste e persiste quando si parla di faccende domestiche. I risultati dell’indagine statistica, che ha preso in esame un campione di uomini e donne che vivono nel Regno unito, ha dimostrato che la consapevolezza è stata diffusa, e fatta propria dalla controparte maschile, ma questa da sola non basta. Il 63% delle donne intervistate, infatti, ha dichiarato di avere un ruolo determinante nella gestione della casa, mentre il 32% degli uomini ha ammesso di avere un ruolo nelle faccende domestiche che però non è paragonabile a quello delle loro partner.

Questo vuol dire che non siamo ancora così lontani da quei ruoli stereotipati che per secoli hanno permeato la nostra società. Non basta aiutare le donne nelle faccende domestiche, perché queste devono essere condivise sia nell’operatività che nella programmazione, proprio come accade quando si fa parte di una squadra.

La situazione nel Regno Unito, delineata perfettamente dallo studio British Social Attitudes Survey, non differisce poi molto da quella in cui vertono gli altri Paesi europei, Italia compresa. Anche i dati più recenti che riguardano il Belpaese, infatti, dimostrano che siamo ben lontani dall’equità di genere quando si parla di gestione domestica e familiare.

Faccende domestiche e differenze di genere: la situazione in Italia

Gli uomini e le donne possono e devono avere le stesse possibilità: è questo l’obiettivo condiviso per annullare il gender gap che ancora si insinua nei posti di lavoro, nello sport e negli avanzamenti di carriera.

Come abbiamo anticipato, di passi avanti ne sono stati fatti e lo dimostra proprio il fatto che la controparte maschile riconosce che le faccende domestiche non possono e non devono gravare solo sulle donne. Ma trovarsi d’accordo su un pensiero e affermare che le cose possono cambiare non basta, perché servono i fatti, e quelli ci confermano che gli stereotipi sono ancora una realtà.

Una ricerca pubblicata dalla rivista Demographic Research, ha riportato che le donne trascorrono almeno tre ore in più a settimana, rispetto ai loro partner, per pulire, lavare, cucinare e stirare. Un gap, questo, che è particolarmente evidente in Italia e in Spagna.

Da uno studio condotto da Taskrabbit, è emerso che in Italia, esattamente come nel Regno Unito, le faccende domestiche gravano ancora tanto, troppo, sulla controparte femminile. E non solo, l’indagine ha svelato che è anche una questione di fiducia: il 77% delle persone crede che una donna sia più brava e capace di occuparsi delle pulizie rispetto agli uomini. Al contrario, però, non sarebbe in grado di occuparsi della manutenzione della casa, non come farebbe un uomo nel caso di problemi a un tubo o al quadro elettrico. Stereotipi e pregiudizi, questi, che non fanno che confermare che la strada è ancora lunga e in salita.