Come scegliere il padrino e la madrina per la cresima

Scegliere il padrino e la madrina è un passo molto importante per il futuro del cresimato in quanto si tratta di figure che devono rappresentare dei modelli di fede

Scegliere il padrino e la madrina per la cresima è un’operazione fondamentale per il ricevimento di questo sacramento. Secondo la chiesa cattolica, la cresima è la confermazione della fede e del desiderio di appartenere alla comunità cattolica. Le figure del padrino e della madrina rivestono un ruolo cruciale poiché rappresentano dei modelli con i quali il cresimato si rapporterà per avere un supporto spirituale. Devono essere loro a fornire l’esempio di vera fede dando consigli reali su come affrontare le sfide della vita. Questo, in teoria, è il significato del ruolo di padrino e madrina, anche se oggi, in realtà, si è un po’ persa questa idea e la figura ha un ruolo più formale.

Per scegliere il padrino e la madrina si devono verificare alcune condizioni essenziali, anche se i vincoli non sono così stretti. La regola vorrebbe che chi assumesse questo ruolo fosse la stessa persona che l’ha rivestito nel corso del battesimo e avesse lo stesso sesso del cresimato. Se si cresima un ragazzo ci dovrebbe essere un padrino, se si cresima una ragazza, la scelta dovrebbe ricadere su una madrina. Si tratta però soltanto di una indicazione di massima, non di un obbligo imprescindibile. Teoricamente si potrebbe scegliere anche un padrino e una madrina contemporaneamente, ma sarebbe meglio averne soltanto una.

Non è invece possibile scegliere due figure dello stesso sesso: è vietato avere due padrini o due madrine. La figura del padrino o della madrina non deve necessariamente provenire dalla famiglia, possono essere anche amici o persone che si conoscono da meno tempo. Il parroco potrebbe anche suggerire la figura di un catechista di fede o, in casi eccezionali, il cresimato può procedere anche senza il padrino o la madrina. Esistono poi delle differenze importanti tra il ruolo del padrino e della madrina rispetto a quello dei testimoni di un matrimonio. A tal proposito vi sono consigli utili da tenere a mente.

In un matrimonio, infatti, non esistono requisiti speciali ma è sufficiente la capacità di intendere e di volere. In questo caso sarebbe auspicabile una persona con una comprovata fede, ma il suo ruolo resta comunque quello di una persona che sta ad assistere. Per il ruolo di padrino o madrina, invece, è necessaria una vita matrimoniale regolare, così come è prevista nei sacramenti. Altri requisiti per rivestire questo ruolo sono l’aver compiuto il sedicesimo anno di età, aver già ricevuto un battesimo cattolico, aver ricevuto la comunione e la cresima. Infine non deve aderire a movimenti o associazioni che sono in contrasto con la Chiesa cattolica.