Charlene di Monaco, perché non vuole più essere la Principessa Triste

Per lungo tempo Charlene di Monaco ha portato il peso del soprannome "Principessa Triste": ora, però qualcosa è cambiato

È stato un anno difficile per tutti, quello si sa. Eppure è altrettanto vero che alle difficoltà si può reagire in due modi: abbandonandosi o alzando la testa, ricordandosi quanto si può essere forti. Lo sa bene Charlene di Monaco che, dopo una vita passata a chinare il capo e a sottostare all’etichetta, nelle ultime settimane ha dimostrato di essere rinata.

Da qualche tempo a questa parte, psicologi ed esperti della Famiglia Reale di Monaco hanno fatto trapelare un’indiscrezione che, pur non essendo ancora confermata dai canali ufficiali, si fa sempre più insistente e rimbalza sui quotidiani del Principato: Charlene non vuole essere più la Principessa Triste e rifiuta questo soprannome.

Questa reazione sarebbe dovuta all’anno appena passato: anche a Charlene, infatti, il 2020 non avrebbe portato alcuna gioia. Già provata dal 2019, che le aveva portato via due amici intimi nel giro di una decina di giorni, la Principessa di Monaco è apparsa sempre più cupa e triste. C’era persino chi giurava che il suo matrimonio fosse al capolinea, essendo sempre più (visibilmente) distante da Alberto di Monaco.

E in effetti, prima che il sovrano monegasco contraesse il coronavirus, i due apparivano sempre più raramente insieme. Inoltre, non ha certo aiutato il fatto che, ancora una volta, Alberto sia stato chiamato a prendersi le responsabilità di una figlia avuta da una donna brasiliana (il sovrano parteciperà all’udienza sulla paternità a febbraio 2021).

Eppure, Charlene si è reinventata. Ha reagito. La distanza dal marito malato sembra aver giovato non solo a lei, ma alla coppia. Quando Alberto è guarito i due si sono ritrovati e, a quanto pare, si sono riscoperti. Nonostante l’anniversario sottotono, gli esperti della Famiglia Reale di Monaco hanno cominciato a urlare al cambiamento.

E in effetti, avevano ragione: il cambiamento c’è stato. Charlene si è rimboccata le maniche per farlo notare, perché rifiuta categoricamente di essere associata alla tristezza: stando al Daily Mail e a Hello Magazine, non ne può più. E il suo cambiamento da dentro è uscito fuori, con prepotenza, grazie allo sfoggio di look di tendenza e non più canonici, abbinamenti superlativi e, soprattutto, sguardi sempre più luminosi.

La trasformazione è stata travolgente e ha raggiunto il suo climax con il taglio rasato, palese gesto di liberazione. Un ennesimo invito a chi la segue a non usare più il tanto odiato soprannome che non la rispecchia, non le sta più addosso come un tempo. Perché Charlene è rinata e, adesso, vuole soltanto dimostrarlo.