C’era una volta un nido d’amore, quello di Coco Chanel e il duca di Westminster

All'interno di un edificio abbandonato, tra polvere e mobilio consumato, ci sono ancora le tracce di quell'amore. C'è un pezzo della straordinaria storia di Coco Chanel a Rosehall House

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Non è nata in una famiglia agiata che le ha dato le chiavi del suo impero per diventare ciò che voleva essere, né tanto meno ha ereditato il talento e la bravura da sua madre. Eppure, Coco Chanel, nata Gabrielle Bonheur, è diventata una leggenda. Ha accorciato le gonne, ha rivoluzionato il tubino nero e ha creato una delle borse più iconiche degli ultimi due secoli. Lo ha fatto con caparbietà e determinazione, delineando il profilo di una nuova donna, libera e contemporanea, che parlasse di lei. E di tutte noi.

Perché libera e ribelle, Mademoiselle Coco, lo è sempre stata. Nel lavoro così come nella vita privata, come dimostra tutto ciò che sappiamo delle sue vicende sentimentali e dei suoi folli amori. Tra i più famosi e chiacchierati c’era quello con Hugh Bendor Grosvenor, il secondo duca di Westmister. A permetterci di ricostruire la loro storia sono i pettegolezzi del tempo e le testimonianze di una vita condivisa che ancora sopravvive in quello che era il loro nido d’amore: Rosehall House, dimora “segreta” nelle Highlands scozzesi.

Coco Chanel e il duca di Westminster: così nasceva l’amore

Lei era già l’ambiziosa stilista a capo della Maison Chanel, lui era il secondo duca di Westminster, l’uomo dei tanti doveri, tra tutti anche quello matrimoniale. Eppure, il legame con Violet Mary Nelson, sua seconda moglie, Hugh Bendor Grosvenor non riuscì a restare immune dal fascino della leggenda Chanel.

I due si conobbero negli anni ’20 grazie a Vera Beta, rappresentante della casa di moda in Gran Bretagna. Il feeling che nacque tra loro si trasformò presto in amore. Coco divenne la sua amante, e stando ai pettegolezzi del tempo non fu neanche l’unica.

Eppure questo non era un problema, né per la stilista francese né per le altre. Il duca aveva fama di essere un uomo molto generoso che non faceva mancare niente alle sue amate. Fu proprio lui, infatti, a regalare a Coco Chanel prima una casa a Londra e poi la Rosehall House, una dimora ottocentesca incastonata nella natura selvaggia e suggestiva delle Highland Scozzesi.

Erano amanti, Coco Chanel e Hugh Bendor Grosvenor, e lo furono per molti anni pur non preoccupandosi mai delle dicerie e dei pettegolezzi del tempo. Rosehall House divenne il simbolo di quell’amore, non solo come un rifugio romantico, ma anche come luogo dove i due incontravano e ricevevano amici, tra vacanze condivise e feste mondane.

Rosehall House: quello che resta di un nido d’amore

Ed è proprio a Rosehall House che sono conservate le testimonianze preziose dei frammenti di vita di Coco Chanel. Nella dimora del XIX secolo, immersa in oltre 700 acri di terreno, la donna trascorreva le sue estati e organizzava fughe romantiche con Hugh Bendor Grosvenor. Come ogni cosa che è appartenuta alla stilista, anche quella casa portava l’inconfondibile firma di Coco Chanel. Fu lei, personalmente, a ristrutturare gli interni, con quell’affascinante stile che ci ha lasciato in eredità.

La storia d’amore tra i due vide il suo epilogo nel 1930, quando lui scelse di sposarsi con una delle sue tante amanti. Eppure, chi conosce bene la storia, scommette che Hugh Bendor Grosvenor non dimenticò mai Coco Chanel.

La dimora scozzese venne abbandonata negli anni ’60 del secolo scorso. Oggi resta una delle mete predilette dei viaggiatori che partono alla scoperta delle Highland, ma anche di tutti quelli che vogliono percorrere le orme della grande stilista.

All’interno dell’edificio abbandonato, tra la polvere e il mobilio consumato dal tempo e dalle intemperie, ci sono ancora le tracce di quell’amore. Ci sono cimeli preziosi, oggetti e decorazioni scelte dalla stilista, ci sono anche i giornali degli anni ’40. C’è un pezzo della straordinaria storia di Coco Chanel a Rosehall House.